Sfida inaspettata

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Io e Deus abbiamo passato ben tre giorni per insegnare ad Azazel a comportarsi come lui, ha ancora qualche carenza ma è migliorato molto. Se prima volevo che la stagione dei monsoni finisse, ora avrei voluto che durasse per sempre. Ha smesso di piovere e Deus sta per partire, Sancta è qui, Hazel è pronta a dare l'ultima posizione nota di Beo. È il momento dei saluti, speravo di non rivivere più una cosa simile. Mi ricorda quando Deus partì con Holfast, almeno questa volta non sono incinta di Amy, vorrei che lui se la godesse molto di più. Lui ci sorride come se stesse andando a fare una passeggiata nel bosco.

"State tranquilli, non ci metterò molto. Forse un mese ma non più."

"E sarà un mese parecchio lungo." gli sorride Azazel "Sta attento, intesi? Non cacciarti nei guai."

"Io? Quando mai?" guarda me "Farò presto. Dico davvero."

"Vedi di non metterci troppo... non sopporterei l'idea di non avere tue notizie a lungo."

Mi abbraccia "Non ti accorgerai nemmeno della mia assenza, Protafortuna. Fa la brava e sta attenta ad Azazel."

Me ne accorgerò eccome della tua assenza, Bestione. Non immagini nemmeno. Sancta apre il portale, Deus scompare davanti a noi. Bene... ed ora Azy sarà Deus. Holfast ci ha anche spiegato che sarà un periodo parecchio movimentato: quando Deus tornerà, Azy dovrà partire con il suo branco ed Ember alla ricerca della strega Niamh. Sembra che la sua pergamena possa essere bersaglio dei Mezzosangue, devono prenderla prima di loro ma non possono farlo ora. C'è bisogno di loro qui. Dopo di ciò, Calipso dovrà cercare Radaluna e parlare con Fydy. Colei che uccise Joel. Sarà pericoloso, ma sicuramente non andrà da sola. Anche lei conosce i suoi limiti.

Io ed Azazel ci stiamo dirigendo al mio branco, Palla di neve ha già cambiato aspetto ora deve solo ricordarsi ciò che gli ho insegnato in questi giorni. Nel frattempo, saranno Rarity ed Horo ad occuparsi del branco di Azazel, lui tornerà da loro appena possibile. E, mentre lui non ci sarà, io mi inveterò una scusa per spiegare perché sono sola. Sarà difficile ma non impossibile. Appena arriviamo nei pressi delle terre dove risiede il mio branco, Azy mi sorride.

"Bene, ci siamo. Augurami buona fortuna."

Sorrido "Non ne avrai bisogno. Ci sono io a salvarti, va bene? Tu cerca di essere Deus più che puoi, mi occupo io del resto."

"Grazie, non sai quanto la cosa mi sollevi." faccio un passo verso il branco, subito li vede mettersi in riga "Ma che... che fanno?"

"Deus li vuole in riga ogni volta che arriva." rispondo a bassa voce "Vuole vedere che siano tutti qui e che non abbiano nulla fuori posto. Tu passa davanti a loro, guardali negli occhi e poi allontanati."

Vedo il suo sguardo molto confuso, credo che non si aspettasse nulla di simile. Dovrà farci l'abitudine. Fa come gli dico, passa davanti a loro incrociando i loro sguardi, credo che lui non li abbia mai visti così. Mi guarda per capire se lo sta facendo bene, io assumo un'espressione imbronciata. Lui mi guarda confuso, poi capisce, aggrotta le sopracciglia, tira su con il naso e da loro le spalle. Io gli faccio un cenno per fargli capire che i suoi movimenti sono stati corretti. Sta per allontanarsi ma Kroth lo chiama.

"Maestro."

"Si?" si volta verso di lui. Fa due colpi di tosse, rende la sua voce un po' più scontrosa e cupa. "Che c'è?"

"Cosa prevede l'addestramento oggi?"

Brutta domanda fratellino, davvero brutta. Leggo perfettamente negli occhi di Azy che sta andando nel panico "Voglio che tu faccia un giro-" uno?! È serio? Tossisco per fargli capire che deve aumentare. "D-due giri-" non ci siamo, tossisco ancora più forte. "Tre!" di nuovo "Quattro?"

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora