Racconti

41 6 1
                                    

È passato un intero giorno, non ho dato alcuna attenzione a Beel. L'ho lasciato mangiare mentre io cercavo un modo per liberarmi da queste liane, come ha fatto a metterle così bene? Non riesco a farle uscire in alcun modo. Quando è calata la notte sono crollata subito in un sonno profondo, deve essere stato lo stress e la fame, non mangiare non è stata proprio un ottima idea ma... ero troppo arrabbiata per accettare qualcosa che proveniva dalle sue zampe. Non che ora non lo sia, solo che... inizio a pensare che lui creda davvero a ciò che dice.

Un lupo non ti rapisce solo per raccontarti delle storielle, o ti fa del male o ti uccide e lui fino ad ora non ha fatto nessuna delle due. È passato già un giorno e sicuramente mamma, papà e Kroth saranno disperati. Per non parlare di Cayden e dello zio, non posso restare qui troppo a lungo, non voglio che pensino al peggio. Non lo so cosa sia preso a Beel, ciò che ha raccontato ieri era assurdo, ma sembrava così convinto. Non so cosa devo fare, so solo che inveirgli contro non è servito a nulla. Devo trovare un'altra soluzione, devo cercare di capire come farmi lasciar andare o... come riuscire a scappare. Sento i suoi passi sta tornando dentro la cascata, sulle sue spalle c'è un altro cinghiale, subito sento il mio stomaco brontolare.

"Oooh Roxyyy! Sono a casa, ho portato la colazione. Dato che ieri non hai voluto mangiare ho pensato che magari volessi ripensarci. Ne ho portato un altro e credimi se ti dico che questo sembra appetitoso." Sorride.

"Cerchi di farmi cedere portandomi costantemente il mio cibo preferito?" Mi volto del tutto verso di lui.

"Ma no, non riccorrerei mai a simili trucchetti. Ma se funziona... tanto meglio per me." Poggia il cinghiale a terra. "Questa volta lo vuoi? Mangiare da solo non è bello."

Per strappare via queste liane devo recuperare le forze e, di conseguenza, devo mangiare. Sospiro. "Si, lo voglio, ma non per fare compagnia a te. Solo perché ho bisogno di saziare la mia fame."

"Mi tieni comunque compagnia." Guarda la preda. "Quale parte preferisci?"

Indico la parte centrale, quella più abbondante e gustosa. "Quella."

Separa la parte centrale dal resto. "Ed oggi il menu prevede un bel cinghiale saporito appena cacciato, accompagnato con della deliziosa acqua di sorgente." Guarda la cascata, poi me. "E, se la signora gradisce, può fare il bis quando desidera." Fa un piccolo inchino avvicinandomi la preda. "Buon appetito!"

Alzo gli occhi al cielo e guardo anche io la cascata, azzanno la mia parte affamata. "Quindi dove siamo? Non ho mai visto una grotta dietro ad una cascata alla terre ad Est." Domando gustandomi quella carne.

"Perché non siamo nelle terre del Re. Siamo... un po' più lontani." Risponde iniziando a mangiare.

Lo guardo seria continuando azzannando la mia preda se voglio scappare devo sapere dove siamo, e che direzione prendere per trovare subito qualcuno che mi aiuti. "Quanto lontani?"

"Che importanza ha?" Mi guarda. "Non è un bel posto in cui rifugiarsi con la propria amata dal manto crema?" Sorride.

"Ha importanza, vorrei almeno sapere dove mi trovo se proprio devo restare qui." Alzo gli occhi al cielo alla sua frase. "Non sono la tua amata."

"Hey hey hey, puoi anche dire che non mi ami ma non puoi dire quello che il mio cuore deve sentire quando incrocio quegli occhi così azzurri."

I miei occhi? I suoi soliti complimenti fatti in momenti poco appropriati! "Perché hai accettato la proposta di Accalia allora? Perché le hai detto di sì se dici che il tuo cuore vuole me? Io proprio non ti capisco."

"Capiresti se tu avessi i ricordi. Diciamo che il mio era un tentativo di... risvegliare qualcosa in te. E direi che ci sono riuscito!" Borbotta. "Almeno in minima parte."

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora