Paura di perderti

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Sono rimasta con Horo fino a pochi minuti fa, la chiacchierata con lei avrebbe dovuto tirarmi su il morale ma non è stato così. Horo non è proprio la lupa più adatta a risollevare il morale altrui, ma non posso dire che non ci abbia provato. È sicuramente più aperta ed emotiva della vecchia vita e la ringrazio, lei ci è sempre stata per me. Ma non posso farci nulla, più ripenso a quello che è successo e più la paura e la rabbia si impossessano di me. È l'ora di tornare alla mia tana, Deus è lì ed Amy non si è mossa dal suo fianco per curargli ogni ferita, è uscita solo quando è andato a fargli visita Azy. Faccio un profondo respiro prima di entrare, non so come inizierà questo discorso ma so come potrebbe finire. Li guardo entrambi ma i miei occhi si poggiano sul lupo nero. Lo stesso lupo della vecchia vita, di cui mi sono innamorata ma che non avrei mai voluto rivedere.

"Mamma, ti stavamo aspettando." è lei a rompere il silenzio notando la mia presenza e il mio sguardo fisso e perso.

Deus è sveglio ma non fa il minimo cenno alle parole di sua figlia, rimane a fissare il vuoto con sguardo basso. Ha uno sguardo deluso e assente, tanto da fare in modo che non gli importi di nulla. Ignoro mia figlia, questo suo comportamento non fa altro che alimentare i sentimenti negativi che provo in questo momento dentro di me "Davvero? Non mi guardi nemmeno?" mi avvicino di un paio di passi "Non hai nulla da dirmi?"

"Mamma, dai, non ti arrabbiare... è molto scosso anche lui."

Lancio un occhiata a mia figlia "Non difenderlo, Amy. Non osare difenderlo! Ha fatto un gesto avventato, un gesto stupido, sconsiderato! Non avrebbe dovuto farlo."

"Non farmi la predica. Non accetto rimproveri da nessuno, nemmeno da te!" mi guarda dritta negli occhi "Ciò che ho preso è stata una scelta personale, riguardava solo me, ragion per cui non voglio sentire altre voci in capitolo!"

Ricambio il suo sguardo "Nessuno ha voce in capitolo? Ma ti ascolti? Questa cosa non ha mai riguardato solo te!" lo guardo malissimo "Sabor ha rovinato la tua vita, poi ha rovinato anche la nostra! Ha cercato di uccidere me, ha cercato di uccidere nostra figlia! Ti ha portato via da noi!" ringhio "E tu hai il coraggio di dire che è una questione che riguarda solo te?! Tu non sai cosa ho passato quando sei morto, tutti gli incubi che ho avuto! Desideravo la morte ogni giorno-"

Amy mi ferma, poggia una zampa sulla mia, io sento i miei occhi pizzicare "La mamma sta cercando semplicemente di dire che è molto preoccupata per te. Lo siamo entrambe." cerca di addolcire le mie parole che, in questo momento, hanno un suono amaro e privo di qualunque emozione se non la tristezza.

"Sto bene, Amy." risponde con tono duro, lui non ha mai utilizzato un tono del genere con sua figlia. Non capisce che la situazione sta già peggiorando? "Saprei cavarmela anche meglio se la smetteste di sbraitare. Voglio stare da solo."

Mi trattengo così tanto che la gola mi pizzica "Hai salvato Hazel, ti sono tutti grati per ciò. Anche io non vedo l'ora di rivedere mia nipote ma non se il prezzo da pagare è rivederti morto!" una lacrima solca il mio muso "La tua Oscurità è fuori controllo, Sabor potrebbe riprendere il controllo del tuo corpo quando vorrebbe e tu riesci solo a cacciarci via?"

"Mamma io so cosa provi ma forse dovremmo..."

La fermo, so che Amy parla solo perché non vuole vederci litigare. Ma non è questo il momento "No Amy. Non vado via ma chiedo a te di lasciare me e tuo padre da soli."

"Ma mamma..."

"Nessun ma. Lascia la tana. Adesso." Non ho mai usato un tono così forte e duro, non con lei. Forse con nessuno. Ma è l'unico modo per fare si che mi dia ascolto. Amy non dice altro, abbassa le orecchie ed esce dalla tana.

Deus rimane in silenzio, vorrebbe rimanere da solo con i suoi pensieri, lo so. Ma io non ho ancora finito. Mi avvicino al mio compagno, mi abbasso distesa in modo da avere il mio muso all'altezza del suo. Cerco di controllare i miei sentimenti confusi. Lo guardo negli occhi "Ho paura Deus, ho tremendamente paura." scuoto leggermente la testa "Quando in questa vita ho riavuto i ricordi, davanti a me c'eri tu. Lo stesso lupo che vidi privo di vita quella notte, non riuscivo a crederci che in realtà eri lì davanti a me, vivo e vegeto. Mi sono abituata a vederti con quei colori, così tanto da ringraziare che tu non fossi di nuovo nero e dagli occhi dorati, perché ciò voleva dire che eri libero. Che non c'era nessuno a nuocere alla tua vita dall'interno." abbasso le orecchie "Per quanto guardarti così mi riporti alla mente tanti bei ricordi io non posso fare a meno di pensare che hai ripreso Sabor dentro di te! Lo hai fatto per una buona causa ma... hai messo a rischio la tua vita." riporto i miei occhi sui suoi "Ora puoi continuare a dirmi di andare via, di smetterla di sbraitare, che è un problema tuo. Ma tu sai che non è così, sai che se dovesse succederti qualcosa io ne morirei. Non riuscirei a rivivere due volte lo stesso scenario, non ci riuscirei e non voglio."

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora