Come prima ~ Kroth

15 3 2
                                    

È l'ultimo giorno del nostro viaggio di ritorno, da lontano vedo già le terre dell'Est che ci attendono. In questi ultimi quattro giorni abbiamo camminato tranquillamente, non abbiamo avuto movimento se non per cacciarci qualcosa da mangiare. Tra papà e lo zio le cose sembrano andare molto meglio dopo quella brutta avventura con Senara. Parlano, scherzano e ricordano cose belle di quando abitavano a Sud. Hanno parlato delle lotte che facevano sulla spiaggia, dei loro traguardi raggiunti crescendo e, entrambi, hanno parlato benissimo anche della mamma raccontando vecchi aneddoti anche su di lei. Qualche volta si sono anche continuati a punzecchiare ma nulla di così grave da scatenare quei brutti litigi dei primi giorni. Sembra che pian piano le cose tra loro due stiano tornando ad essere pacifiche. Sorrido. Li preferisco così, piuttosto che come prima.

Quando rientriamo alle terre ad Est, non torniamo direttamente alle nostre tane. Prima di raggiungere quelle, papà ci porta verso le tane del Re e di Rufus, va a fare loro rapporto sulla nostra spedizione. Anche se era per motivi privati, è giusto che loro sappiano che si è conclusa e che siamo tornati tutti sani e salvi. Mentre papà è dentro a raccontare tutta la vicenda, io e lo zio Logan aspettiamo fuori felici di essere tornati.

"Kroth." lo zio richiama la mia attenzione scuotendomi dai miei pensieri.

Mi volto verso di lui "Dimmi zio."

Vedo un espressione quasi di sollievo sul suo muso quando lo chiamo in quel modo "Vorrei parlarti di tutto quello che hai sentito in questi giorni, è giusto che tu abbia le idee chiare su chi è stato davvero tuo zio."

Io gli sorrido "Se non te la senti, non sei costretto."

Lui scuote la testa "No, io voglio." Risponde sicuro di sé mettendo da parte tutti i timori dei suoi ultimi giorni "Le cose che ha detto tuo padre sono tutte vere, non ha mai detto una bugia durante questo viaggio. Purtroppo, in passato, sono stato un pessimo lupo... in tutti i campi. Pensavo solo a me stesso, volevo il potere di quella maledizione per me, per assicurare un favoloso futuro a me e mia sorella. Quello che non avevamo mai avuto, per molti motivi. Io perché nostro padre non è stato dei migliori e lei perché il branco la guardava in modo strano a causa dei suoi occhi. Ad uno dei due, almeno, è andata meglio visto quanto è rispettata Rarity dal suo intero branco." sospira "Sono stato egoista e ho fatto del male anche a chi non lo meritava e a chi amavo. Anche ai tuoi genitori. Quindi... capirò se tu, dopo tutto ciò che hai sentito, vorresti un po' di tempo distante da me per rifletterci."

Non ho distolto lo sguardo da lui nemmeno per un secondo, scuoto la testa "Io non ho bisogno di tempo per rifletterci, anzi, ti ringrazio per aver trovato il coraggio di confermare tutto ciò che ha detto mio padre." sorrido "Io non ho motivo di tenerti il broncio o di allontanarti. È vero, hai fatto cose orribili e molto discutibili ma è stato molto tempo fa, io ancora non esistevo. Forse mamma e papà nemmeno avevano in programma di avermi." ridacchio "A me non hai tolto nulla, la mia famiglia è qui con me e ora anche tu ne fai parte. La mamma ti ha perdonato da molto tempo, papà sta cercando di farlo e Roxy... pian piano anche lei tornerà quella di prima. Io ho conosciuto lo zio Logan che sei adesso e non il Logan che eri e con me sei sempre stato buono e gentile. Quindi io non ho motivo di cambiare nei tuoi confronti, sei mio zio, mi vuoi bene e io ne voglio a te, questo non cambia."

Lo vedo sorridere, mi pare quasi di scorgere degli occhi lucidi da parte sua. Mi abbraccia "Ti voglio bene, piccoletto."

"Te ne voglio anche io, zio." ricambio il suo abbraccio "Posso farti una domanda?"

Lui annuisce "Si, tutte quelle che vuoi."

"Tu amavi davvero la mamma?" chiedo.

Lui fa mezzo sorriso "Si. L'ho amata tanto senza mai farglielo sapere e credo che sia stato meglio così. Siete nati voi e io ho trovato Khadija che mi ha fatto riscoprire l'amore."

"La zia lo sa?"

Annuisce "La zia sa tutto."

Lo abbraccio di nuovo "Va bene, non ho altre domande, ma basta segreti, vi prego. Ogni volta sbuca fuori qualcosa che altri sanno e io no, se continuate così inizierò a pensare che non vi fidiate abbastanza di me per raccontarmi le cose." rido.

Lo zio ridacchia e si allontana leggermente "Basta segreti, promesso."

"Meglio." sorrido.

Vediamo papà uscire dalla tana del Re, ci guarda entrambi e ci dice che possiamo tornare finalmente a casa. Pare che Roxy non sia nella sua tana, quindi può essere solo in due posti. O al branco o dalla mamma. Camminiamo fino a casa, dalla distanza sentiamo già le voci delle tre donne che chiacchierano fra di loro, chissà che avranno da dirsi. Non sento la voce di Deus, però, credo sia scappato da questa situazione tutta al femminile, forse ha preferito restare alla tana a dormire. Ridacchio. Lo capirei.

"Buonasera signore, spero che il nostro ritorno non vi disturbi." dice lo zio Logan mentre entra in tana.

"Logan!" la zia Khadija corre subito da lui, lo abbraccia.

"Dark!" lo stesso fa la mamma appena vede papà.

Roxy ci vede e sorridendo apre le zampe verso di me. Ma si, perché no, in fondo questo genere di coccole non mi dispiacciono. Mi avvicino a lei e mi lascio abbracciare. Le sorrido "Sai che il tuo pancione mi sembra già più grande?"

Mia sorella si guarda il grembo "Dici? È possibile, sono pur sempre passati otto giorni." porta poi i suoi occhi su di me "Allora? Com'è stata questa avventura?"

"Faticosa, hanno discusso tanto quei due." sussurro solo a Roxy "Ma poi hanno chiarito e-"

Mi fermo quando sento la mamma esclamare "Senara?! Queste ferite vi sono state fatte dalla divora cuccioli della storiella?"

Papà annuisce "Si, proprio lei."

La zia Khadija li guarda entrambi "Quella che facevi raccontare da Kim anche ai nostri cuccioli?" domanda al suo compagno.

"Hai continuato a tramandarla?" domanda papà allo zio.

Lui alza le spalle "Si, ci sono pur sempre cresciuto lì. Qualcosa di quel branco l'ho tenuta." poi annuisce alla zia "Si proprio quella, l'ha vista anche Kroth."

Io annuisco subito "Si! È vero! Era grandissima, due volte un umano e molto brutta. Afferrava qualsiasi cosa con quelle sue grosse mani dalle unghia affilate e aveva una coda di pesce enorme, in acqua era velocissima, non la si vedeva tanto che andava veloce."

"Ho visto tante cose ma questa proprio mi mancava." ridacchia Roxy.

"E ora? Che fine ha fatto?" chiede la mamma.

"Siamo stati costretti ad ucciderla ma abbiamo rigettato il suo corpo nel lago non appena abbiamo riportato su i corpi dei miei nonni. Quindi, a meno che l'acqua non abbiano chissà quale strano effetto curativo su di lei, è morta e il suo cadavere riposa nelle profondità di quel lago."

La mamma rabbrividisce leggermente "E io che da cucciola volevo fare un bagno in quel lago."

"Meno male che non lo hai fatto, saresti stata un bellissimo pranzo per quella bocca enorme e affilata." ridacchia lo zio.

"Non mi ci far pensare, ti prego." scuote la testa.

Tutti ridiamo, mamma sembra davvero spaventata da ciò che sarebbe potuto succedere ma che non è successo. La sua faccia è buffa quando ha paura ma si riprende inizia a ridere con noi. Guardo tutti coloro che sono nella tana questa sera, sorrido leggermente. Certo, non è la famiglia migliore del mondo, ha più problemi di quanti io ne potessi immaginare, con un passato molto intricato. È parecchio disastrosa e con qualche discussione qui e lì ma è in questi momenti che capisco quando ognuno di loro voglia bene a chi gli è vicino. Potrebbe anche succedere il peggio ma... non la cambierei per nulla al mondo.

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora