Epilogo: "Come il mare"

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UN ANNO DOPO...

SOPHIE

<<Dai Sophie! Muoviti! Altrimenti arriverai tardi all'evento!>> esclama la mia coinquilina Serena.

<<Scusami...ma non trovo le scarpe...quelle nere, quelle che avevo comprato apposta per stasera>> urlo, cercando in ogni dove della stanza, senza nessun risultato.

<<Dicevi queste?>> mi domanda lei, comparendo sulla soglia della mia camera, con in mano i miei bellissimi tacchi, che con il tempo e grazie a questo mio lavoro, avevo iniziato ad apprezzare. Finalmente!

<<Sì grazie, proprio queste...dove si erano cacciate?>> le chiedo incuriosita.

<<Sophie in realtà, le stavo provando io...speravo me le prestassi, perché altrimenti non saprei davvero cosa indossare>> mi dice con un tono di sconforto. <<E poi...sembrano fatte apposta per questo vestito.>>
La osservo e devo ammettere che le stanno benissimo. So che per lei, essere qui, è molto difficile soprattutto perché continua a cambiare lavoro, praticamente ogni mese, da quando abitiamo insieme.

<<Certo che te le presto, tranquilla...io metterò qualcos'altro>> e ritorno nella mia stanza per cercare un altro paio di scarpe da abbinare al mio vestito blu notte.

Stasera, ci sarà un evento in una galleria d'arte, molto conosciuta qui in Florida e non vedo l'ora di andarci, perché è riservato solo a poche persone importanti e, ancora adesso, non riesco a credere che hanno invitato proprio me. Mi ricordo ancora, quando l'altro giorno nella casella della posta, avevo trovato l'invito, non potevo crederci, tra le mie mani, l'avevo riletto più volte per controllare se, effettivamente, fosse indirizzato a me.

Sì, l'invito era decisamente per me!

In quest'ultimo anno, dopo lo stage, ho iniziato a lavorare in una galleria d'arte, molto alla moda a Miami e posso definirmi contenta dal punto di vista lavorativo e anche per quanto riguarda le amicizie, ma non da quello sentimentale.
Dopo quell'ultima volta in aeroporto, non ho più visto Daniel e non ho idea di che fine abbia fatto, non ho mai più voluto chiedere di lui. Neanche per sbaglio!
Non gli ho più scritto, non l'ho più cercato, ma il suo ricordo, è ancora vivido dentro me. Non potrò mai dimenticarlo, neanche il tempo o la distanza potranno mai farlo!
Sono consapevole che dovrò andare avanti con la mia vita, lo sto già facendo. Almeno sto cercando di farlo.
Daniel è passato, così come Aurora, ma oggi non sarei quella che sono, se non li avessi mai incontrati. Faranno sempre parte di me, ma adesso devo continuare ad andare avanti per la mia strada.
Verso il mio futuro.
Lui stesso me l'ha insegnato.
Daniel.

In quest'anno, posso dire che la mia vita e anche quella dei miei amici, sono cambiate sotto quasi ogni punto di vista.
Io abito in un altro continente e lavoro in una galleria d'arte realizzando, finalmente, il sogno che avevo fin da piccola.
Leo e Angy invece, tra qualche mese, si sposeranno proprio qui in America e io sarò la loro testimone, insieme a Jennifer che aspetta il suo primo figlio da Carlos, o meglio la loro prima figlia. L'ultima volta che l'avevo vista, avevo sentito la sua piccola scalciare dentro di lei e mi ero emozionata, mi faceva strano sapere che sarei diventata presto zia e che, in qualche modo, avrei potuto rivedere il suo futuro zio, ma per questo, c'era ancora tempo per pensarci.
Jennifer, oltre alla gravidanza, si è iscritta all'università e presto inizierà i corsi, coronando anche il suo sogno di studiare psicologia.

Posso dire di essere fiera di entrambi i miei amici, ma soprattutto sono fiera di me stessa!

<<Stai benissimo!>> esclama la mia amica vedendomi arrivare e svegliandomi dai miei pensieri. <<Però ti manca qualcosa! Sai cosa ci vorrebbe?! Forse... un make up artist!>> mi dice scherzando, sapendo del mio Angelo, dopo tutte le volte che gli ho raccontato di lui e delle sue avventure.

WARMWhere stories live. Discover now