Capitolo 11: "Come un cigno nero"

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Quando arriviamo davanti casa mia, mi rendo conto che stranamente, non abbiamo parlato per tutto il tempo, anche se i nostri occhi l'hanno fatto per noi. Avrei voluto che il viaggio di ritorno durasse molto di più e adesso che sono qui, non vorrei scendere, al contrario, vorrei stare con lui tutta la notte.

<<Siamo arrivati piccola, domani dovrebbe esserci una bella giornata, se sei libera, pomeriggio potremmo andare a farci un giro...che ne dici? Ci divertiremo>> sussurra Daniel interrompendo il silenzio che c'era tra noi.

<<Dovrei studiare, ma sul tardi ci sarò>> gli rispondo contenta, dopo aver sentito la sua richiesta.
Forse dovrei farmi desiderare, ma so che una volta scesa dalla macchina, me ne pentirei subito.

<<Che brava ragazza, allora domani ti passo a prendere alle 17>> e prima di salutarci,  mi abbraccia così forte, che riesco a sentire il suo profumo selvatico e il battito del suo cuore. Poi, appoggio la mia testa sul suo petto, come se volessi protezione e lui inizia ad accarezzarmi dolcemente. Mi sento al sicuro vicino a lui e non posso rimanerne indifferente. Vorrei stare tra le sue braccia per sempre. Chiudo gli occhi e rimaniamo in quella posizione per tanto altro tempo ancora, senza muoverci, senza parlare e sentendo solo il suono del suo respiro caldo su di me.
Quando ci stacchiamo, lo guardo imbarazzata e lui mi sorride, come se avesse intuito i miei pensieri.

<<A domani allora>> gli dico, dandogli un bacio sulla guancia.
<<A domani, piccola>> mi dice avvicinandosi a me, facendo lo stesso.

Scendendo dalla macchina, gli passo davanti e lui mi segue per tutto il tempo con lo sguardo, come se fossi la cosa più preziosa che possieda.
Una volta a casa, mi sento felice ed euforica come non lo ero da tanto.
Che mi sta succedendo?
Non vedo l'ora che sia domani, faccio già il conto alla rovescia e non mi importa più del resto, soprattutto delle mie paure. Con il pensiero ancora fresco di lui, mi addormento tranquilla.
Senza sogni. Senza incubi.

Il giorno dopo, mi sveglio abbastanza tardi, la prima cosa che faccio è accendere la cassa e fare partire la musica che si diffonde libera in tutta la casa. Inizio a ballare da sola e spensierata, non mi ricordo neanche più l'ultima volta che era successo!

Dopo aver pranzato velocemente, mi accorgo che non ho quasi più nulla nel frigo e visto che non ho assolutamente intenzione di morire di fame, decido di andare a comprare qualcosa, tanto non riuscirei a studiare neanche se avessi una pistola puntata alle tempie. Tra gli scaffali, mentre compro giusto il necessario, arriva una chiamata di Angy che mi coglie di sorpresa, facendomi cadere un'intera confezione di yogurt. Menomale che non si è rotta!

<<Tesoro mio, lo so che è tardi, ma mi sono appena svegliato! Pensavi che la passassi liscia così, eh!>> mi dice dall'altra parte del telefono. Anche appena sveglio è già carico a mille.

<<Buongiorno, bell'addormentato nel bosco, sono a fare la spesa e tra poco indovina un po' con chi mi vedo?>> gli domando contenta.

<<Peccato che al posto del principe mi abbia svegliato la sveglia! Sophie non ci credo, sono troppo felice, te l'ho detto che lui è pazzo di te! Quando lo capirai?! Domani sera mi dovrai raccontare tutto, lo sai che non resisto>> mi immagino la sua faccia.

<<Certo, sai che lo farò subito!>> mento e poi continuo: <<Ti è piaciuta la sorpresa di ieri?>>

<<Certo!!!! È stato un compleanno epico! E non ci crederai mai, indovina un po' chi seguo adesso?>> mi domanda eccitato.

<<Angy, non mi dire...Carlos?>> sono davvero contenta per lui, quando lo sento urlare un sì che probabilmente avrà sentito tutto il supermercato. Ho dovuto allontanare il cellulare dall'orecchio per non rischiare di perdere l'udito.

WARMWhere stories live. Discover now