Capitolo 10: "Auguri Angy"

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Riconoscerei la sua voce ovunque. Mi giro. Eccolo lì davanti a me, è vestito in maniera elegante, indossa una giacca nera e una camicia di un grigio molto scuro con i primi bottoni slacciati, che evidenziano il suo petto muscoloso e una collana molto vistosa, con un medaglione. Ogni volta che lo vedo è sempre più bello e i suoi occhi sotto le luci, mi attraggono del tutto.

<<Buonasera anche a te Daniel, anche tu qui?>> gli chiedo, scendendo dalle nuvole.
Vuoi vedere che è qui per me?! Non devo illudermi!

<<A quanto pare>> mi risponde.

Il livido sullo zigomo è quasi passato del tutto, ma sul labbro inferiore ha uno nuovo spacco, come se qualcuno gli avesse tirato un pugno. Devo chiederglielo assolutamente! Ho troppe domande che mi stanno frullando per la testa e lui non aiuta.
Inizia a guardarmi, senza mai distogliere lo sguardo, mi fa dimenticare tutto.

<<Sei sempre molto bella. Come mai anche tu sei qui stasera? Non mi dire che sei venuta per me?>> mi sorride.

<<Grazie, ma tu sei sempre molto presuntuoso! Mi dispiace deluderti, ma oggi è il compleanno del mio migliore amico, di quel ragazzo in fondo che sta bevendo quel cocktail azzurro. E tu, non sarai qui per me?>> gli domando sfidandolo.

<<Mi dispiace deluderti, ma come sai, questo è il locale del mio migliore amico e ci vengo molto spesso verso la chiusura>> mi risponde. La sua risposta non fa una piega.

<<Perché Sophie? È insolito questo nome qui in Italia>> mi chiede.
Quanto è bravo a cambiare discorso, meriterebbe un oscar. Ci sediamo in un tavolino ed è come se fossimo in un altro mondo. Io e lui e basta.

<<Mia nonna era francese e anche lei si chiamava così, che fantasia eh!>> esclamo.

<<Io lo trovo un bellissimo nome, ti si addice...sembri così delicata>>dice sfiorandomi le gambe. Ho caldo!

<<Adesso è il mio turno, perché mi hai lasciato quel bigliettino? Scusa la domanda, ma vorrei sapere cosa ti passa per la testa>> gli dico sincera.

Mi fa un sorrisetto dei suoi: <<In realtà volevo solo darti un consiglio, davvero se non lo cambierai tu quel motorino dovrò regalartene uno nuovo!>>
Quando fa così non lo sopporto, ma chi si crede di essere!

<<Cos'è vuoi comprarmi? Magari così esco di nuovo con te?>> forse non dovevo dirlo. Sta sorridendo.

<<No, stavo solo scherzando, ma tengo alla tua sicurezza, un giorno ti lascerà chissà dove e non ci sarò sempre io ad aiutarti e poi era un modo carino per dirti che mi preoccupo per te>> risponde, avvicinandosi di più a me.

Mi sento in colpa, in fin dei conti è sempre stato gentile con me, anche se è troppo presuntuoso per i miei gusti, ma è così bello!
<<Forse sono stata troppo diretta, comunque mi ha fatto piacere vederti qui>> ammetto imbarazzata. Sta sorridendo di nuovo. Avrò sicuramente le guance paonazze ora.

<<Anche a me, devo ammetterlo...mi era mancato il tuo caratterino! E comunque il mio invito è ancora valido, ti vorrei mostrare qualche altro posto e come sai non te ne pentiresti!>>
Non è che gli interesso veramente?
Si sistema i suoi capelli ribelli, quanto lui.

<<Daniel, perché vuoi vedermi ancora dopo quello che ti ho detto?>> gli chiedo schietta. L'atmosfera si sta facendo sempre più calda, bollente direi. Menomale che siamo solo in primavera!

<<Sto bene con te e a volte sai essere anche divertente. E poi non ero abituato a tutto questo e mi piace!>> mi dice sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro.

<<Anche io sto bene con te, però davvero non posso!>> ma d'istinto, invece di allontanarmi, gli sfioro quello spacco che ha sulle sue labbra carnose, che lo rende ancora più eccitante. Vorrei baciarlo.

<<Come hai fatto a farti questo? Ogni volta che ti vedo ne hai uno nuovo!>> gli domando.
Sono troppo curiosa di sapere la verità. Sempre se me la dirà!

Mi accarezza la mano, la stessa che lo ha appena sfiorato: <<Te lo dirò, ma a una condizione. Dovrai accettare un altro mio invito, ma la prossima volta, se lo vorrai, dovrai essere tu a chiedermi di rivederci.>>
È così sicuro di sè!

Come mi sono ripromessa, non farò l'orgogliosa.
<<Ok, ma solo perché sono curiosa, sai non potrei dormire stanotte senza saperlo.>>
E sorridiamo entrambi per la mia battuta.

Senza lasciarmi la mano, inizia a raccontarmi: <<Più di dieci anni fa, per caso, ho iniziato a fare boxe. Era un periodo particolare della mia vita e avevo bisogno di sfogarmi. Ogni tanto faccio qualche incontro e anche durante l'allenamento può capitare di farsi male, sai un momento di distrazione!>> lo ascolto affascinata dalle sue parole.
Mistero svelato! In realtà, pensavo fosse più un tipo da rissa, ma meglio così.

<<Adesso che lo so, sono molto più tranquilla e stanotte riuscirò a dormire sicuramente.>>
Sorridiamo di nuovo. Complici.

Proprio in quel momento arriva Angy, con addosso delle bretelle fosforescenti.
<<Oh Sophie, sei con l'uomo misterioso di cui mi hai parlato...scusate non volevo interrompervi!>> esclama quando ci vede insieme. Lo fulmino con lo sguardo.
Non posso crederci lo ha detto sul serio?!
Magari Daniel non ci ha fatto caso! Poi mi giro e lo vedo ridere. Sì, ci ha fatto caso. 

<<Scusami tesoro, ma è arrivato il momento della torta, sai me ne ero completamente dimenticato>> mi dice avvicinandosi a noi, cercando di giustificarsi.
<<Comunque, piacere sono Angelo, ma chiamami anche Angy>> dice a Daniel, porgendogli delicatamente la mano. Non vedeva l'ora di farlo!

<<Piacere Angy, io sono Daniel e ti faccio i miei più sentiti auguri>> si presenta anche Mister so tutto io.
Giurerei che il mio migliore amico è imbarazzato, da non crederci!

Mentre stiamo per entrare, mi viene un'idea, nonostante la figuraccia che mi ha fatto fare.
<<Daniel vorrei chiederti un favore. So che Carlos è molto impegnato, ma potrebbe portare lui la torta ad Angy?>> gli chiedo.

<<Certo è un piacere. Vado a chiederglielo subito...a dopo Sophie>> ed entra dentro con tutta la sua eleganza, sotto gli sguardi dei ragazzi nel locale, dopo di avergli mimato un "grazie" con la bocca.

Avreste dovuto vedere la faccia di Angy, quando Carlos gli ha portato la torta! Per una volta, è rimasto completamente senza parole! Per non parlare di quando si è presentato, ho dovuto per forza immortalare quel momento. La serata si è conclusa nel miglior modo possibile e proprio mentre stiamo per andarcene, Daniel si avvicina a me e al nostro gruppo.
<<Ragazzi se non vi dispiace, l'accompagnerei io a casa...mi sentirei più sicuro!>> ci dice, rivolgendo il suo sguardo protettore verso di me.

Ho bevuto un bel po' questa sera e anche i miei amici, quindi per una volta, dovrei ascoltarlo. 
<<Certo Daniel è un'ottima idea, vero tesoro?>> urla Angy.
<<Sì, credo di sì>> balbetto. Non reggo proprio!

Saluto i ragazzi e Jen, che mi ha già accennato che mi chiamerà per sapere chi è questo ragazzo misterioso ed insieme a Daniel raggiungiamo la sua macchina. Una volta entrati, sono completamente rilassata e per tutto il tragitto non ho fatto altro che guardarlo. Anche lui ad ogni stop, le poche volte che si è fermato, si è girato verso di me e mi ha guardato dritto negli occhi. Sarà l'alcol, non lo so, ma questo gioco di sguardi ha fatto nascere in me un forte desiderio.

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