Capitolo 53: "LA NOSTRA REALTÀ..."

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SOPHIE

Dopo la passeggiata in riva al mare, io e Daniel, abbiamo raggiunto gli altri e abbiamo trascorso una serata unica che non dimenticherò mai. Da quando sono atterrata in questa terra, mi sono sentita subito a casa e sono sicura che quando tornerò, mi mancheranno i sorrisi e la forza di queste persone che vivono la loro vita in un modo diverso rispetto al mio, ma in ogni modo intenso e speciale. Dopo il matrimonio, ho passato tutte le mie giornate con Daniel, ma anche con Carlos e Jennifer. Tutti insieme, abbiamo visto le meraviglie uniche di Rio e una delle cose che ci ha colpito di più, oltre alle persone che ti scaldano il cuore, è stato vedere tutta la città e l'oceano su una vetta, dopo essere saliti su una cabinovia.

Rio mi ha completamente stregato!

Io e Daniel ci siamo goduti a pieno le nostre giornate, soddisfandole sotto tutti i punti di vista. Una sera, mentre stavamo guardando le stelle sulla terrazza della sua casa, ammaliati dal suono delle onde e dal calore più tenue della sera, gli avevo ammesso che questa, era stata la migliore settimana della mia vita e nel più profondo, lo pensavo veramente. Daniel non aveva fatto altro che mostrarmi il meglio di sé, viziandomi e trattandomi come se fossi, anzi forse lo ero veramente, la persona a cui teneva più al mondo. Oltre sua mamma naturalmente, che, in quel momento, non aveva ancora ritrovato, ma sapeva che un giorno sarebbe successo e questo lo rendeva inesorabilmente felice. In qualche modo, so che si sarebbe salvato anche lui.
Qui in Brasile, abbiamo deciso di non pensare più alla nostra vita e a tutti i problemi che ci avrebbero presto inseguiti, ma solo di goderci il momento, minuto per minuto, giorno dopo giorno, tramonto dopo tramonto e così era stato.

<<È come se stessimo vivendo in un'altra realtà>> gli avevo sussurrato, dopo aver fatto l'amore sotto il sole che stava tramontando e ci guardava timido mentre si divertiva ad incantarci con i suoi colori caldi, in contrasto con quelli freddi della notte, che stava arrivando prepotentemente.

<<È vero! Domani ti porterò davvero in un altro mondo!>> mi aveva sussurrato, la notte prima dell'ultimo giorno in Brasile.

<<Daniel, dove mi vuoi portare? Mi devo spaventare?>> gli avevo domandato perplessa e anche abbastanza preoccupata.

<<Lo vedrai domani e comunque...lo sai che con me sei al sicuro>> la sua tendenza nel non rispondermi mai, era di nuovo ritornata.

Forse...c'era davvero da preoccuparsi!

Avevamo passato tutta la notte insieme facendo l'amore, fino ad addormentarci abbracciati.
Ricorderò per sempre quella sera, anche perché, il giorno dopo, Daniel avrebbe compiuto gli anni e sapevo che avrei dovuto fare qualcosa. Dovevo, in qualche modo, ringraziarlo per tutto quello che aveva fatto per me.

È mattina, mi sveglio dal suono squillante della sveglia, puntata presto appositamente, ma come al solito, guardandomi intorno, non lo trovo vicino a me.

Com'è possibile? Sono solo le 6! Daniel dove ti sei cacciato?!

Vado verso la cucina e decido di cucinargli la colazione, sperando che apprezzerà, stranamente non mi ha lasciato nessun bigliettino e questo mi fa preoccupare abbastanza. Giusto il tempo di finire di preparare tutto, che lo vedo arrivare vestito in modo sportivo, in realtà indossa solo dei pantaloncini ed è a torso nudo. Lo guardo a bocca aperta: è perfetto, i miei occhi percorrono le linee dei suoi tatuaggi che lo rendono inspiegabilmente ancora più bello e intrigante. I suoi capelli sono bagnati e quando li tocca per sistemarli, cadono alcune goccioline, che sembrano rugiada dello stesso colore dei diamanti, quando vengono accarezzati dalla luce.

<<Auguri...amore mio>> dico ad alta voce, andandogli incontro ed abbracciandolo forte.

<<Come facevi a saperlo?>> mi chiede sorpreso, ma contento della mia reazione.

WARMWhere stories live. Discover now