Capitolo 14: "Dove stiamo andando?"

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Quando mi sveglio, la prima cosa che penso è che è stato tutto un sogno, ma poi, quando raggiungo la scrivania e vedo il mio disegno, capisco che è successo veramente. Mi ha detto che mi verrà a prendere per le 18, guardo l'ora e mi viene un infarto: sono le 15 passate. Non mi ero mai svegliata così tardi neanche a Capodanno!
Davanti allo specchio, mi demoralizzo completamente. Ho ancora gli occhi gonfi perché ho pianto tutta la notte, non ho tolto il trucco, quindi ora è tutto sbavato, sembro un incrocio tra un panda e l'esorcista.
Decido immediatamente di farmi una doccia, anche perché ho l'assoluto bisogno di rinfrescarmi le idee. Anche oggi non studierò niente, ma sinceramente ho cose più importanti da risolvere tipo: cosa fare con queste occhiaie?
Ho poco tempo, la mia unica soluzione è chiamare Angy, che sicuramente avrà una soluzione anche per questo (spero).
Lo chiamo subito: <<Ciao Angelo come stai?>>

<<Ciao Sophie, io benissimo! Tu ti sei ripresa? Mi dispiace per ieri sera, ma vedrai avrà sicuramente una buona scusa!>> cerca di tirarmi su il morale.

<<Angy sì, sto meglio! Daniel mi passa a prendere tra due ore, ma stamattina mi sono svegliata con delle strane occhiaie e non so cosa fare!>> ammetto.

<<Lo sapevo!!!!! Tu parti sempre prevenuta tesoro, so come risolvere questo problema...arrivo subito.>>

<<Aspetta...>> come non detto, ha già chiuso la chiamata.
Dopo un quarto d'ora, ecco che suona il citofono. E chi potrebbe essere, se non il mio Angelo! Entra in casa, con passo felpato, con un borsone e credo di non voler sapere cosa ci sia dentro.

<<Sophie sei molto peggio di quanto pensassi! Altro che strane...sono orribili! Che hai fatto stanotte? Ma adesso ci sono io e qui dentro c'è la soluzione a tutti i tuoi problemi!>> e apre la sua borsa.
Inizia a tirare fuori un sacco di oggetti a caso. Mi viene da ridere. Poi prende con estrema attenzione delle strane foglie verdi allungate. Ma dove le ha trovate?

<<Cosa son...?>> mi blocca subito.

<<Ma come non conosci l'aloe! Tesoro questo è un metodo della nonna infallibile. Adesso chiudi gli occhi e lascia fare a me!>> esclama zittendomi.

Non so cosa mi abbia fatto, ma inizio anche a rilassarmi.
<<Ecco fatto, adesso vai a sciacquarti la faccia e vedrai sarai perfetta>> mi motiva.
Vado davanti allo specchio e dal mio riflesso, noto con felicità che le occhiaie adesso sono molto più attenuate.

<<Angy come farei senza di te! Sei la mia salvezza!>> e lo abbraccio forte. È proprio Angelo.

<<Lo so! Adesso muoviti che tra poco arriva...scrivimi e non farmi più preoccupare, altrimenti la prossima volta altro che aloe, ti porto una pianta grassa, ma con le spine!>> cerca di intimorirmi, ma senza risultati, perché scoppio a ridere cercando di coprirmi per non farmi vedere da lui.

<<Sophie, guarda che ti vedo! Io ti ho avvisato!>>

<<Lo farò, stai tranquillo>> concludo e lo abbraccio.

Quando lo saluto, mi rendo conto che tra poco arriverà Daniel. Mi preparo velocemente e indosso una minigonna nera aderente, una maglietta a righe che arriva sopra l'ombelico e delle sneakers bianche. Ok. Sono pronta.
Sono le 18 e venti minuti, guardo dalla finestra ed eccolo lì, in piedi vicino la sua macchina. Muoio. Nonostante sia in ritardo, continua ad aspettarmi nella speranza di vedermi scendere. Forse ci tiene davvero a me!
Mi spazzolo i capelli, metto l'orgoglio da parte e scendo da lui. Mi rendo conto di non aver avuto ancora tempo di metabolizzare, ma sono sicura che sia meglio così.

Appena mi vede arrivare, mi fa un sorriso dei suoi: <<Sapevo che avresti capito!>> esclama, i suoi occhi brillano.
Ci abbracciamo forte e vengo inebriata dal suo profumo intenso.

WARMWhere stories live. Discover now