Capitolo 25: "Riemersi"

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<<Sophie cerca di stare tranquilla, Daniel stamattina ha avuto un incidente vicino casa sua, adesso è qui in ospedale...ha sbattuto la testa ed è in coma farmacologico, ma non è grave>> cerca di spiegarmi.

<<Carlos non posso crederci! Ti prego dimmi subito in quale ospedale si trova, che arrivo subito>> non posso neanche lontanamente immaginarmi di perderlo.
Perché non ho avuto il coraggio di dirglielo?!
Perché non è rimasto con me?!

<<Ti passo a prendere io, non ti preoccupare, si sveglierà presto>> cerca di calmarmi in qualche modo, senza riuscirci. Mi sento sprofondare in una voragine, come quella che sento adesso nel mio petto.

<<No, rimani con lui, io arrivo subito!>> e termino la chiamata, dopo aver saputo in quale maledetto ospedale si trova.

Guardo l'ora e mi rendo conto che è tardissimo, sono appena passate le due. Scrivo un messaggio ad Angy che, come al solito sa già tutto e scopro che è stato proprio lui a dare il mio numero a Carlos.
Mentre mi sto preparando velocemente, il mio sguardo cade su un pezzo di carta bianco sul comodino. Un bigliettino, deve essere di Daniel. Tipico di lui.

Buongiorno piccola, ho visto il disegno...forse andarmene sarebbe la scelta più giusta per entrambi.

Daniel

È la terza volta che lo rileggo ed il mondo, è come se mi fosse crollato una seconda volta addosso a distanza di pochi minuti, non posso crederci!
Inizio a piangere ed è più forte di me, non so cosa fare, ma io ho bisogno di vederlo.
Adesso è come se fosse lui, quello che sta scappando da me.
La vita a volte può davvero giocare brutti scherzi!
Esco di fretta e con il mio motorino raggiungo l'ospedale, che mi ha sempre fatto una certa impressione e che ogni volta, mi provoca una stretta al cuore, per i ricordi dei momenti passati lì con lei.
Durante il tragitto, non ho fatto altro che pensare alle sue parole scritte in quello stupido foglio, a lui, al suo corpo vicino al mio e perfino ai suoi segni. Non farò più finta di nulla, io tengo a lui e devo dirgli quello che provo.

Parcheggio e una volta dentro, raggiungo il reparto dove dovrebbe trovarsi Daniel e appena arrivo, vedo Carlos seduto in un angolo con sua cugina e altre due persone che dall'età credo siano i suoi genitori. Tra poco arriverà anche Angy ed ho davvero un gran bisogno di lui in questo momento.

<<Ciao Sophie stai tranquilla, il dottore ha detto che dovrebbe svegliarsi presto ed è solo questione di ore, ha sbattuto la testa, ma non è nulla di grave fortunatamente>> mi dice tranquillizzandomi.

<<Ho fatto il prima possibile, posso vederlo?>> ho davvero bisogno di entrare in quella cazzo di stanza ora.

<<No, adesso non si può, ma tra poco ci sarà l'orario delle visite e potrai entrare>>.
È molto scosso.

Mi fa accomodare accanto a lui e mi presenta i suoi genitori che sono davvero due belle persone e si vede che per loro, Daniel è come un figlio.
<<Quel ragazzo ha sempre avuto il vizio di correre, ma è sempre stato molto attento, non so davvero come sia potuto succedere una cosa del genere>> esclama la madre di Carlos che ha ancora gli occhi lucidi.
Mi sento improvvisamente colpevole.

Poco dopo, arriva il mio migliore amico che stranamente, è vestito in modo sportivo e senza colori sgargianti. Mi bacia sulla guancia e dopo che Carlos gli ha presentato i suoi genitori, mi ha sussurrato all'orecchio: <<Non avrei voluto che fosse in questa situazione, ma ho conosciuto i genitori del mio barman preferito!>> è tutto trepidante e non capisco come faccia a vedere il buono in ogni circostanza.

Poi insieme a Carlos, scompare dalla mia vista per andare a prenderci qualcosa da bere e non posso non essere felice che stia passando un po' di tempo con lui.

WARMWhere stories live. Discover now