Capitolo 54: "La vita è fatta di attimi"

482 18 7
                                    





Dopo aver fatto l'immersione ed esserci uniti sulla mia barca, eravamo tornanti a casa, in quella villa in mezzo al verde più totale e vicino al mare, dove avevamo passato la nostra ultima sera a Rio. Ci eravamo visti con Carlos e Jennifer e avevamo festeggiato tutti insieme il compleanno di Daniel in un locale tipico brasiliano che si affacciava sul mare, bevendo birra brasiliana e la capirinha più buona che avessi mai assaggiato.
La serata si era conclusa in spiaggia davanti a un falò improvvisato, il primo della mia vita.

<<Fratello mio, chi l'avrebbe detto qualche mese fa, che ci saremmo trovati così!>> ci aveva detto Carlos, mentre abbracciava la sua ragazza, intorpiditi dal calore del fuoco che bruciava scoppiettante.

<<Così come?>> lo aveva preso in giro Daniel.

<<Felici!>> aveva ammesso Carlos.

Daniel non aveva detto più niente, ma il suo sorriso e il suo sguardo ammaliante, si erano rivolti verso di me e mi erano bastati, per capire quanto fosse d'accordo con suo fratello. L'avevo guardato per tutto il tempo, il suo viso era illuminato dalle fiamme del fuoco ardente e come al solito la sua bellezza mi disarmava da qualsiasi pensiero negativo, da qualsiasi incertezza e da qualsiasi paura. I suoi occhi, il colore dei suoi occhi, chissà se un giorno avrei capito quale fosse davvero. Ora, sotto quella luce calda, sembravano oro colato. Un oro prezioso, così come i suoi occhi unici al mondo. Unici come lui.

Si dice che la felicità non esista veramente, ma io credo che... solo pochi riescano a raggiungerla anche se, si tratta di attimi, che non durano per sempre.

In quel momento io, Daniel, Carlos e Jennifer abbiamo davvero raggiunto il nostro attimo di felicità.

Dopo quel falò, io e Daniel, eravamo tornati a casa e avevamo passato una delle notti più belle della nostra vita, avevamo fatto l'amore e sesso, allo stesso momento, provando delle sensazioni nuove, forti e incredibilmente eccitanti, ma soprattutto la mattina dopo era successo qualcosa, di cui ormai, avevo perso ogni speranza.
Al mio risveglio, avevo trovato Daniel accanto a me, che dormiva, tenendomi ancora stretta tra le sue braccia. Era stato bellissimo osservarlo tutto addormentato e, in qualche modo, la sua anima, ora, era in pace. Aveva trovato la sua stabilità. Gli avevo accarezzato, di nascosto, il suo volto perfetto e i suoi capelli scuri e ribelli, scombinati durante il sonno, ma sempre bellissimi. Mi ero soffermata sulle linee scolpite della sua schiena e avevo percorso con le mie dita sicure, le linee scure dei suoi tatuaggi virili, fino ad arrivare al suo basso ventre e solo a quel punto si era svegliato. Mi aveva guardato e mi aveva sorriso e i suoi occhi con i primi raggi del sole, in quel momento, mi erano sembrati verdi, come quelli di sua madre.

<<Buongiorno amore>> mi aveva sussurrato, non avevo mai sentito la sua voce appena sveglio e devo dire che, anche di prima mattina, era altamente sensuale.

<<Buongiorno a te...amore mio>> stavo ridendo beffarda, vittoriosa di averlo visto finalmente così.

<<Ce l'hai fatta, finalmente!>> e mi aveva preso su di sé, soddisfando il suo, ma anche il mio, desiderio mattutino.

Un giorno dopo...

<<Sophie! Quanto mi sei mancata, ma soprattutto quanto sei abbronzata!>> esclama il mio migliore amico, appena mi vede in aeroporto a Milano.

<<Ciao Angy, quanto mi sei mancato angelo mio! Appena arrivo a casa, prometto che ti manderò tutte le foto che ho fatto in Brasile!>> gli dico abbracciandolo.

<<Quanto siete fortunate>> mi sussurra all'orecchio, guardando con la coda dell'occhio, prima Daniel e poi Carlos, che con questa luce, sembrano ancora più abbronzati.

WARMWhere stories live. Discover now