72.

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Oggi si parte Emma non sa ancora dove andremo. Alla fine siamo scesi a fare colazione i suoi l'hanno presa a ridere sul fatto che fossi la. Suo padre faceva Delle battute ed Emma cercava di smorzare il momento imbarazzante. Anche se in realtà da una parte mi sono divertito un sacco dall'altra me lo aspettavo con la mazza. So che geloso di Emma e che a volte fa fatica a digerire il fatto che non sia più una bambina ma sa anche che amo sua figlia e si può fidare. Lo capisco, io sarei gelosissimo di mia figlia se lo sono con Emma non oso immaginare quando sarò papà. Ieri mentre preparava la valigia ha cercato in tutti modi di chiedermi qualcosa ma per fortuna ho resistito. Ho dormito a casa mia anche se non era molto convinta di questa cosa.
Questa mattina mi sono alzato con calma, ho chiudo la valigia che ieri alla fine non avevo finito, ho salutato mia madre e mia sorella che ora mi sta accompagnando a casa di Emma.
"sei pronto? "
"piu o meno"
"ma come?"
"ho l'ansia Sara, non siamo mai stati fuori casa da soli per di più. Abbiamo sempre avuto i nostri momenti si ma a casa sua o da noi. Adesso però..."
"Simo goditi questa vacanza, ve la meritate e poi sarai con la persona che ami non stai andando in guerra"
"si si hai ragione. Sono solo un po' paranoico"
"solo un po' fratello!" ride e una volta arrivati suono.
"chi è?"
"kurt sono Simone. Emma?"
" è nel panico sta nel bagno da due ore. Sali" inizio a ridere perché come minimo sta ancora in alto mare e non ha combinato niente.
"non ridere!" Mi rimprovera mia sorella.
" siete un caso perso che vuoi da me? Ieri non ha voluto chiudere la valigia perché dice che probabilmente si sarebbe dimenticata qualcosa. Oggi è chiusa in bagno"
"cosa ne capisci tu" mi passa davanti correndo dentro. Saluto la famiglia muscat e Rosanna mi sorride. Salgo al piano di sopra e la vedo ancora in pigiama, i capelli raccolti e mia sorella che l'aiuta.
"amore ma ancora stai così?"
"senti sta cosa non chiude sono disperata non so come..."
"io te lo avevo detto ieri che andava bene come l'avevamo preparata, ma tu sei testarda è hai deciso di non volermela fare chiudere. " le dico la guardo e respira " vatti a preparare che faccio io. "
"mi dici dove andiamo? Non ho dormito nulla" ridacchiò. E le bacio una guancia mentre gli altri si godono la scena.
"non te lo dico. Fila corri che siamo in ritardo!" annuisce senza dire altro ed entra in bagno.
"siediti" ordinò a Sara di sedersi sulla valigia.
"che cosa?" sbarra gli occhi e io sbuffo.
"sara siediti" annuisce e si siede sulla valigia che chiudo con facilità. La metto per terra e vedo arrivare Emma pronta già cambiata evidentemente si era portata la roba in bagno. Sorrido. Si lega i capelli e abbraccia mia sorella.
Scendiamo al piano di sotto dove ci stanno i suoi genitori. La madre era scesa mentre lei era andata al bagno.
"allora mi raccomando non combinate danni fate i bravi e divertitevi" dice conrad
"non ti preoccupare papà. Non so nemmeno dove vado "
"ah beh allora è un buon motivo per fidarti di Simone. Vero simo?" mi dice Sara ridendo.
"ma io mi fido di lui e che questa cosa della vacanza alla cieca non mi ispira tanto"
"guarda ti posso dire che stare un po' di ore in aereo" alza un sopracciglio per capire dove andiamo. "quindi saluta tutti che li risentirai appena atterreremo"
"mi stai facendo paura!" scuoto la testa e ridacchiò. È troppo buffa quando va in panico perché non ha niente sotto controllo. Saluta i suoi genitori. Abbraccia fortissimo Kurt e poi saliamo in macchina.
"Simoneeee, non tornate in tre per favore!" urla mia suocera facendo sbarrare gli occhi ad Emma e facendo ridere me.
"tranquilla Rosanna al massimo restiamo a secco per evitare alcun danno?
"Simo per favore!" mi spinge Emma vedendo che le davo corda. Entriamo in macchina dove c'è mia sorella alquanto divertita.
"ma che le vai a dire.."
"dai amore stavo giocando"
"non si dicono ste cose! Che vergogna!"
"tanto è verità ne saresti capace"
"certo se non mi dici dove andiamo potrebbe succedere"
"non mi fai paura signorina e no non te lo dico. Adesso ti bendo anche"
"scherzi?" tiro fuori una benda e gliela metto negli occhi mentre si muove perché non la vuole.
"Sara ricordami che quando torno lo lascio"
"te lo ricorderò!"
"ti divertirai così tanto che non vorrai lasciarmi"
"vedremo!" affermò. Mia sorella parcheggia. Mi aiuta con le valigie e Guido Emma verso il nostro volo. Molti ci guardano e sorridono. Proprio come sto facendo io. Lascio un bacio a Sara sulla guancia che imbarca i nostri bagagli e proprio mentre ci chiamano il volo la guardo.
"signorina" le levo la benda e la guardo " è pronta per andare alle MALDIVE?"

Speciale Come Te ❤️Where stories live. Discover now