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La gita è ufficialmente finita. Alla fine è andato tutto bene e Greta si è rassegnata al fatto che Simone non sarà più suo. È convinta che mi lascerà ma glielo lascio crescere tanto non ha alcun senso ribattere. Con le ragazze tutto va per il meglio, Francesca e Lorenzo sono sempre più affiatati mentre Manuela non vede l'ora di vedere di nuovo Luca; a quanto pare da parte di lei il bacio è significato qualcosa di importante. Carla invece dice che gli piace uno ma non vuole svelarci ancora chi. Chissà chi è? Mistero da risolvere. Stiamo tornando a casa. Simone è preoccupato per quei messaggi, alla fine gli ho letti e mi sono parecchio agitata ma non so chi possa essere sinceramente. Lui non ne ha minimamente idea.
“che facciamo stasera?” chiede Lorenzo mentre sistemiamo le nostre valigie sul pullman per andare in aereoporto.
“io dormo sinceramente. " Risponde Simone facendoci ridere.
“mamma mia sembri mio nonno Simone!” esclama Francesca facendolo ridere. Mi accarezza una guancia.
“a me questo nonno piace" dico.
“non avevamo dubbi Emma guarda!”
“cosa vuoi intendere manu?” chiedo guardandola leggermente storta.
“visto che ci stai insieme non avevamo dubbi che il ragazzo ti piacesse!”
“ uh salvata in calcio d'angolo.” le dico. Mi spinge leggermente e io rido. Saliamo sul pullman, prendiamo i posti sempre quelli infondo e ci sistemiamo tutti quando. Appoggio la testa sulle gambe di simo per cercare di riposare due secondi.
“ehi stai male?” mi chiede preoccupato.
“credo di essere in quella fase del mese.” ridacchia e mi accarezza i capelli. “Simo qualunque essa sia quella persona affrontiamo la cosa insieme”
“Emma no. Te lo già detto l'altro giorno questo potrebbe farti del male”
“io non ti lascio da solo”
“quanto sei testarda!”
“come te" rispondo. Gli accarezzò il viso, passando un dito sulle sue labbra piene.
“Emma io ho seriamente paura che questo può farti del male”
“non mi farà niente simo. Non sappiamo neppure chi è. Magari si diverte soltanto ad inviare messaggi cosi”
“vorrei tanto pensarla come te. Ma da come scrive non si fermerà a scrivere soltanto”
“vorrà dire che qualsiasi cosa questo faccia io sarò con te. Simo ti prego non mi tenere lontana. Ti dovesse succedere qualcosa io...” mi tira su e mi abbraccia fortissimo inizio a piangere sulla sua spalla.
“amore shh! Non piangere! Sono qua Emma. ”
“non voglio che ti accada nulla”
“era per questo che non volevo dirtelo. Per proteggerti” scuoto la testa. Mi asciuga le lacrime. “Sono qui con te adesso. Sono intero.”
“non succederà niente giusto?”
“lo spero Emma. Al momento pensiamo noi mhm”
“mi abbracci un po' il viaggio è lungo” annuisce. Appoggio la testa sulla sua spalla mi accarezza le gambe e piano piano mi rilasso.
“Ti amo” sussurra. Sorrido. Simone non lo dice spesso ed è bello come protegge questo sentimento e non lo dice tanto per dirmelo. Prendo la sua mano e la stringo sulla mia pancia.
“anche io ti amo” rispondo. Sa bene che ho sentito perché la presa più salda finché non mi addormento.

... 

Italia.
Roma.
“mammaaaaa" urlo. Abbraccio sia lei che Sara. Accanto ci sono i genitori di Emma. Sorrido imbarazzato.
“ciao tesoro. Com'è andato il viaggio?”
“un po' tormentato. Ci sono stati dei movimenti strani in aereo. Per resto tutto ok. Voi? State bene?”
“si. Presto mi laureo”
“wow sorella. ”
“devo solo fare la tesi. Ho finito gli esami. ”
“sono fiero di te”
“anche io lo sono simo” ci abbracciamo.
“beh ho notato che ormai famiglia muscat e Baldassaroni  si sono ufficialmente incontrate.” dico. Conrad mi sorride appoggia la mano sulla mia spalla.
“ sono contento che mia figlia abbia un ragazzo cosi. Con Delle belle spalle larghe, lo sai cosa intendo”
“grazie Conrad ma sono io a dover ringraziare voi. ” Emma sorride dopo aver abbracciati suo fratello che mi da un pugno sul braccio.
“beh non si saluta cognato”
“stavi salutando tua sorella e poi qua c'è anche la mia di famiglia. Per una volta mia sorella ha mosso il culo”
“Simone!” mi rimprovera mamma facendo ridere tutti quanti. È bello vedere come siamo uniti nonostante ci conosciamo da poco. Come mia madre si sia integrata bene con la famiglia di Emma anche se la conosce da poco a parte Conrad che è il suo infermiere.
“cena tutti insieme che dite?” chiede Rosanna sorridendo.
“siiii” Emma saltella come una bambina, appoggia poi una mano sul mio fianco e io le lascio un bacio sulla fronte.
“mamma sarà per voi?”
“per noi va bene”
“ok allora andiamo a casa e ci prepariamo.” annuiscono. Emma mi guarda con due occhioni.
“dimmi”
“niente e che già mi manchi” ridacchiò. Mentre tutti si allontanano la bacio.
“ci metterò veramente poco. Mi faccio una doccia e arrivo mhm”
“va bene” mi prende per mano e raggiungiamo il resto della comitiva. Il telefono vibra nella tasca, lo prendo in mano e leggo. 
Anonimo:
«chi ride bene chi ride ultimo. Che allegra famigliola adesso. Quello che era il passato è stato distrutto ora lo rivoglio indietro. Sai bene di cosa parlo Simone!
Ricordati l'ultima cosa che mi hai detto: ' pagherai per quello che stai facendo ora' te lo dico ora io a te. Attento ad ogni passo che farai»
Mi fermo. Emma mi guarda, prende il cellulare, respira profondamente.
“Emma”
“oh simo respira sei bianco”
“questo è MIO PADRE!

Speciale Come Te ❤️Where stories live. Discover now