31.

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Pranzo insieme fantastico. Simone mi ha portato a casa sua per stare tranquilli e ha cucinato lui. Da dio! Cuoco stellare doveva diventare! Sono così felice che quasi saltello. Quella dichiarazione ieri mi ha fatto avere tanto certezze. E oggi ha avuto il coraggio di dire a Greta di non volerla. Ero soddisfatta e orgogliosa di lui. Quando non c'era mi aveva messo solo cose brutte in testa. Adesso sono finalmente serena. Ho un po' paura di questa felicità perché poi spesso cade a pezzi.
Sono sul divano mentre lui si sta preparando per andare a prendere sua madre. È in fermento non vede l'ora. Amo vederlo così. Era da troppo tempo che non lo vivevo in questa maniera. Ha detto che andava a farsi una doccia.
Mi alzo e raggiungo la sua camera. Lo trovo di spalle con solo l'asciugamano in vita. Le goccioline dell'acqua che cadono lungo la schiena. Sento un brivido di malizia nel mio corpo. Quanto cazzo è bello? Mi chiedo ancora se è realmente mio. Mi avvicino lentamente e lo abbracciò da dietro mentre vedo che guardava quale maglietta mettere. Ne ha una rossa e una nera su letto. Gli accarezzò il petto
“amore. Non ti ho sentito arrivare. Guarda che ti bagni. Sono appena uscito dalla doccia” mi volta per guardarmi meglio. Prende il mio viso e mi bacia delicatamente chiudo gli occhi per assaporare meglio il momento.
“ero in salotto. Ho guardato un po' di foto e sei bellissimo anche da piccolo”
“io sono stato sempre bono”
“ mo non ti atteggiare per favore eh!” esclamò ridendo.
“no no è la verità non c'è bisogno che lo faccio. ”
“tu basta che fanno un complimento e senti già il tuo ego ballare. Sei assurdo”
“amore devi ammettere che uno come me non lo hai mai avuto. ”
“ne ho avuto uno dopo di te. Era comunque bello quanto coglione”
“se è quello che ho visto nella foto del tuo instagram amore fatti dire che non vedevo molto bene eh!” lo spingo sul letto e cade a pesce con la schiena sul materasso. Mi metto a cavalcioni.
“si cambia. Si cresce. E poi mica era detto che avrei incontrato te.. potevo incontrare un altro più figo” cerco di smontare il suo ego. Ma lui se la ride fortemente.
“pupa uno più figo di me non esiste. Io so figo. ”
“sei proprio convinto eh! Guarda che fuori c'è ne sono un sacco...” mi guarda e mi tira per i polsi.
“se solo si avvicinano gli faccio fare il giro del mondo in mezz'ora. Ossa rotte” stavolta sono io a ridere.
“sei geloso? Oddio Simone sei davvero così geloso?”
“ vorrei vedere te al mio posto”
“guarda io al tuo posto ci sto e le galline ancora ti girano intorno. Mica sono rimaste ferme” mi accarezza una coscia coperta dal panta nero.
“e lasciamo che le galline stiano dove sono. A me non importa. E comunque io sono geloso Delle mie cose. È tu sei mia ” sento il cuore quasi uscire dal petto. Lo bacio con passione. Con un occhio controllo l'orario abbiamo ancora tempo sono solo le due e mezza. Sarà e Maria saranno ancora in viaggio. Dovrebbero arrivare per le quattro del pomeriggio. Gli accarezzò il braccio e poi il petto.
“Emma” mi richiama.
“si?” chiedo innocentemente mentre gli lascio dei baci sul collo sostituendo ogni tanto le labbra con la lingua.
“mi devo preparare”
“oh amore è presto. Ci metterai pochissimo dopo. Abbiamo tempo.”
“sei assurda davvero!”
“quando mi ricapita di trovarti così. Dopo la doccia. Già pronto” inizia a ridere.
“beh amore allora tu sei già troppo vestita per i miei gusti”
“ è tu troppo nudo per i miei. ” mi leva la maglietta restando in reggiseno. Mi fissa. Sento un po' le guance avvampare. Non credo mi abituerò mai al questo sguardo che mi lascia.
“sei sempre bellissima da questa prospettiva”
“smettila!” gli dico. Mi tira verso di lui e mi bacia. Schiudo le labbra e mi lascio andare a un bacio veramente passionale, le nostre lingue si muovono insieme e si intrecciano. Mi sento veramente completa. Mi sposta verso il materasso. Mette le magliette sul comodino e torna da me. Mi bacia il collo scende giù verso la scollatura che lecca. Mi guarda adesso. Con una mano sgancia il reggiseno e si dedica con la bocca ad un seno con l'altra palpa l'altro. Lo cattura con una mano piena. Sento i brividi sul corpo. Mentre la sua lingua traccia il contorno del mio capezzolo mi muovo con il bacino. Sento il suo amico li sotto eccitarsi. Respiro. Con un passo svelto mi leva i panta compreso il perizoma. Scivola con le mani verso il sedere mentre con la bocca scende giù. Mi da dei piccoli baci. Lecca il contorno della pancia e sto andando in tilt. Continua a scendere e arriva lì. Mi divaricate le gambe e ci piazza la faccia. Inizia a leccare la mia intimità come questa notte forse più selvaggiamente.
“Simoooo” urlo. Per fortuna non c'è nessuno. Muove la lingua e prende in bocca il clitoride. Con un dito tocca il mio buco giocandoci un po'.
“oddio! Santo cielo simo! Mi stai facendo impazzire mi muovo con il bacino mentre lui continua a leccarmi. Mi aggrappo alle lenzuola. Infila un dito dentro e poi esce. Dentro e fuori dentro e fuori. Con la lingua stuzzica il clitoride
“Simo continua. Oh! Cazzoooo! Sto venendo!” urlo. Il tempo di due secondi e vengo nella sua bocca. Lo sento soddisfatto di questo. Mi guarda.
“tu sei pazzo! Dio santo! ” dico ancora affannosamente. Mi bacia subito dopo per farmi stare zitta. Gli levo l'asciugamano. Con una mano finisco proprio lì. Capovolgo la situazione e mi ritrovo sopra di lui mi sposto leggermente e inizio a giocare con il suo amico. Su giù. Su giù. Mi guarda alzando poi gli occhi. In preda al piacere si morde il labbro.
Prendo il suo membro in bocca e inizio il lavoro. Lecco gioco.
“Emma oddio.” mi stacco.
“tocca a te impazzire ora quindi...” gli dico mentre riprendo a fare il lavoro verso il suo amico. Gli lecco la punta e lo sento sussultare un pochino.
“ Emma! Sto impazzendo se continui così non resisto eh! ” si morde il labbro e poi con una mano mi spinge a continuare. Capendo benissimo dove voglio arrivare. Il tempo di leccare un po' di più e viene anche lui.
“cazzoooooo! ” urla. Ne un po' in bocca un po' nelle mani. Sorrido contenta di quello che avevo fatto. Mi piace proprio soddisfarlo come si deve dopotutto lui soddisfa molto le mie aspettative quando facciamo queste cose. Mi striscio un po' sul suo amico e poi me lo infilo dentro muovendomi sopra. Su giù.
“oh si! Sei così bagnata amore che Dio!” spinge velocemente. Esce. Mi sposta e si mette dietro. Alza una gamba e rientra dentro inizia a spingere mi lecca il collo nel frattempo. Sono così eccitata che quasi non ce la faccio più.
“Ti voglio ancora di più. Simo ti prego continua. Spingi più giù. Vai così. ” urlo mentre mi morde una spalla.
“oh si si. Cazzo amore” mi bacia poi. Due spinte forti e decise arriviamo all'orgasmo. E mi bacia una guancia. Esce da dentro e mi abbraccia.
“mai avrei pensato che mi avresti soddisfatto così tanto. Mamma mia amore! Sei così brava!” ridacchiò.
“io te lo avevo detto che ancora non avevo visto niente!” ride.
“direi che però ora ci serve una doccia e andiamo a prendere mia madre.”
”la facciamo insieme? ” sorrido maliziosa ancora.
“amore finisce male lo sai?”
“oh si lo so! ” ridacchia. Mi trascina con lui e mentre ci laviamo a vicenda rincomiciamo. Ci prepariamo poi è decidiamo che arrivato il momento di andare a prendere mia suocera.

Speciale Come Te ❤️Where stories live. Discover now