24.

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Domani Simone parte. Il tempo è volato completamente via. Tutto troppo velocemente. Sembra quasi non essermi goduto abbastanza di non averlo fatto sentire amato abbastanza.  Già inizio a sentire la mancanza così ho deciso che stasera voglio dedicarmi solo a lui, visto che in questi giorni ci siamo un po' divisi qualche giorno con gli amici, io con le mie, lui con le sue e qualche giorno invece da con le famiglie.
Quando quel giorno  gli ho detto che mi ero innamorata di lui mi ha guardato e tirato verso di lui. Non ci credeva minimamente. Mi ha chiesto di ridirglielo e incredulo mi ha baciato e mi ha sussurrato mi sono anche io innamorato di te. Le farfalle nel mio stomaco facevano ormai festa nazionale.
Siamo a scuola e ora di ricreazione, sono seduta sul banco e lui mi è di fianco che mi accarezza una coscia.
“ amore ” si volta “mi abbracci” sorride, mi stringe e poi mi bacia delicatamente le labbra visto che siamo a scuola e dobbiamo contenere. Non mi è mai piaciuto dare nell'occhio.
“passerà velocemente questo periodo Emma vedrai. ”
“ è così difficile simo”
“lo so amore”
“non sarà lo stesso senza di te nemmeno il mio compleanno. ” sorride e mi bacia a stampo velocemente. Mi guarda. Appoggia la fronte alla mia.
“ Simo allora?? Parti?” si volta dall'amico e gli sorride annuendo. Lorenzo e Luca sanno quello che simo ha passato in questi anni e ormai lo sanno anche le ragazze da tempo. Lo hanno sempre trattato come se non fossero al corrente di niente è mi fa solo che piacere.
“ si, per una volta voglio vedere mamma sorridere, questo intervento è l'ultima possibilità che ho di vederla  camminare”
“eh fai il bravo che poi invece che combatene una ne devo combattere 2 ” gli comunica Lorenzo che ride e io gli accarezzò la nuca e ridacchio, Francesca lo fulmina
“Lorenzo tu stai giocando con il fuoco”
“eddai amo lo sai che scherzo” gli dice facendola ridere sotto i baffi.
“ seh seh”
“ si Simone fai da bravo perché se no te lo taglio ” gli dice Manuela facendolo impaurire. Gli punta addirittura il dito contro.
“ aggressiva la ragazza ”
“ sempre, uomo avvisato mezzo salvato”
“no ti prego eh! Sta frase la diceva sempre mio padre, evita di ricordarmela” Simone molto spesso non voleva ricordare quei giorni anche se erano cose felici. Lo facevano stare molto male.
“ è solo  un avviso Simo!”
“mi mancherete dal primo all'ultimo”
“mancherai anche a noi Simo davvero” gli dice Carla facendolo sorridere.
“ sei un casinista allucinante” afferma Francesca.
“Simoneeee” Greta si butta sul mio ragazzo. “ma allora è vero che parti” la guardo. Ma questa i cazzi suoi mai nella vita?
“si parto. Ma tanto torno. Non sto andando in guerra eh!”
“mi mancherai!” gli dice. Simone mi guarda e alza le spalle.
“ a lui non mancherai di certo!” rispondo.
“invece a me lui mancherà. A te poi cosa importa?
“ no forse non ti è chiaro il concetto, te lo ripeto stai lontano da lui”
“ma che vuoi tu? Guarda che a lui frega  una mazza di te? Tu ancora  non lo hai capito  a lui vanno bene quelle che si faceva prima. ”
Emma stai calma rilassati , ma che rilassarmi questa vuole rubarmi il ragazzo sotto gli occhi. Lui ancora non dice nulla. Mi accarezza una coscia è lo fulmino. Almeno parlasse cazzo!
“resterai a Padova? Magari poi ti vengo a trovare!” ma cosa? Questa è fulminata! Non ha capito un cazzo!
“no. Non resterò la. Torno.”
“dai poi ci si organizza. "
“ ehm, pronto ci sono anche io qua ancora? ”
“ ma tu ancora? Ma che vuoi? Non sto parlando con te! "
“ infatti, stai parlando con il MIO ragazzo, forse ancora non ti è chiaro. ”
“ senti ragazzina che ti credi che rimarrete insieme per tutta la vita, matrimonio e figli, scordatelo! Simone non è tipo te lo già detto prima è inutile che fai finta di niente ”  scendo dal banco, e sento qualcuno bloccarmi per il polso. Cerco di liberarmi
“lasciami subito” ringhio.
“ scordatelo! tu combini un putiferio"
“Simone, io non sono il tuo cane quindi mollami il polso ”  ok ho esagerato!  Ho sempre odia le persone che mi fermano quando sono incazzata nera, mi molla.
“ Senti troia, ti avevo già avvisato, tu non sai nulla della mia vita e neanche quella di Simone. Quindi che parli a fare?
“veramente io so cose che tu non sai”
“Greta finiscila, devi finirla stai giocando con il fuoco, poi quando ti troverai una costola rotta non venire a piangere con tua madre dietro”
“ tu la devi finire. Sei una bambina viziata.  Ti sei messa in mezzo a me a Simo. ”
“tu non capisci nulla, sai cosa vuol dire innamorata. NO  non lo potrai mai sapere perché una cosa sai fare: tu e le tue amiche aprite solamente le gambe, quindi chiudetevi la bocca che avete” rispondo a tono. Non riesco più a controllarmi.
“ non ti devi permettere, non sei mia madre per dirmi quello che devo fare e quello che non devo fare”
“ È  allora lascia in pace il mio ragazzo se non vuoi andare all'ospedale”
“davvero? " Continua a provocarmi!
“non mi provocare. Sai che ti farei molto male, sei solo una ragazza che con capisce nulla figuriamoci se puoi amare una persona.”
“Ma ti senti come parli. Sei proprio piccola dentro. ” E no, questa proprio, lei non sa nulla di me “ Simone ti porterà a letto e poi ti dirà ciao”
“stai zitta, devi stare zitta ok ”  siamo volto al volto.
“Basta, smettetela tutte e... Emma ”  mi richiama Simone.  “ Emma vieni subito con me”
“scordatelo! Questa non la deve passare liscia”
“Emma " mi chiama duramente.  Lo guardo, mi tira per mano trascinandomi in giardino. È pazzo!
“ io non avevo finito con quella”
“invece si”
“Simone no! Non avevo finito. ”
“ Emma ti calmi cazzo”  urla, mi fa paura “ scusa, calmati ti prego non vedi che lo fa apposta per farti innervosi, ti prego amore stai calma ”  scoppio a piangere. Mi abbraccia.
“io non ce la faccio senza di te e se ha ragione lei. Quando starai a Padova non mi penserai? Eh? Cosa facciamo? ”
“oh amore, guardami ”  ha le sue mani calde sul mio viso “smettila di farti queste paranoie, parto per mamma ricordatelo. Non per divertirmi!!! Io voglio stare con te. È con te che sto adesso. Non cambierà niente. Né oggi e ne domani quando partirò. Non cambierà neanche quando sarò lì. Al mio rientro io e te saremo di nuovo felici insieme.” 
“ mi stringi? ” chiedo. Annuisce senza di dire nulla. Ecco cosa mi piace di noi due , capirci un secondo senza aprire bocca, mi prende in braccio e io mi arrampico a lui come un Kaola, respiro il suo profumo.
“ piccola” continua a stringermi forte.
“oggi stiamo insieme solo noi due” sorride e annuisce. Mi tiene ancora aggrappata a lui. È più tranquillo adesso e lo sono anche io.
“ sei piu bella quando sorridi ” scendo da sopra lui e mi nascondo nel suo petto. Imbarazzata come non mai per il suo complimento. Torniamo poi dentro.

....

Ho  finito la valigia. Questa mattina ho chiesto a Sara di stamparmi alcune foto mie e di Emma che ci siamo fatte ultimamente. Le controllo e ne porto dietro due. Mi serviranno come porta fortuna.
“ ehi fratellone ” l'abbraccio -“ ti voglio bene”
“anche io te ne voglio Sa. Mi dispiace se a volte esagero!”
“oh tranquillo anche io non ci vado giù leggera. Allora siamo pronti?”
“piu o meno. Tu ci raggiungi?”
“si simo in settimana stai tranquillo. Vedrò di vedere Emma in questi giorni così la tranquillizzo.”
“grazie. Saresti di aiuto. Oggi ha litigato con Greta ed era veramente giù. Si fa tre mila pippe poi”
“nella norma di noi donne. ” sorriso e mi bacia una guancia. Mi preparo la roba e mi infilo in doccia scacciando via tutti i pensieri negativi che ci stanno dentro di me. Mi preparo e decido di portare a cena fuori Emma. Ha bisogno proprio di staccare la spina.
Siamo appena usciti dal ristorante, la guardo, la luce della luna riflette sul suo viso e la rende meravigliosa e bella. Alla fine ho preso una camera soltanto per noi. Ho bisogno di stare con lei senza i nostri genitori a torno. Io e lei soltanto prima della partenza di domani.

...

Siamo in una stanza d'albergo, mi butto sul letto e ridacchio la mia delicatezza non è della migliori. Sono un po' brilla dal vino ma so dove mi trovo e con chi mi trovo. Sento già la sua mancanza ed è a due passi da me.
“amo un elefante sarebbe stato più leggero di te sicuramente. ” inizio a ridere
“ perché invece di lamentarti non vieni qui ” gli tiro un cuscino e ride pure lui.
“ signorina muscat  questo non lo doveva fare”
“ se no, cosa mi succede?
“che io la mangio ” si butta su di me senza farmi male e mi riempie di sollettico. Rido a crepapelle.
“amore, amore , ti prego basta non respiro ” chiedo.  Smette di colpo, mi guarda, sposta il ciuffo dei capelli che mi era caduto in volto  “che ho? ”
“ nulla è questo il problema sei perfetta” scuoto la testa. Sa benissimo quanto mi dia fastidio quando dice così. Nessuno è perfetto figuriamoci io. “ tu sei perfetta in tutto. Anche la mattina con la faccia in mezzo al cuscino e tuoi capelli rivoluzionati. - rido, lo bacio. Mi tiene per i fianchi, mi appoggio all'altro lato del letto, gli bacio il collo - “  amore tu lo sai che se continui cosi tu mi mandi in tint e non rispondo più di me stavolta. ” annuisco senza problemi. Non voglio più fermarmi. Non adesso. Che ho capito veramente i miei sentimenti per lui. Che faccio sul serio.
“ti dice che ti devi fermare. Sono tua Simo.”
“Emma sei sicura? ”
“sono più che sicura!” gli rispondo accarezzandogli le labbra che bacerei sempre ad ogni ora. Mi guarda intensamente.
Mi bacia. Le nostre  labbra si schiudono, le lingue si incontrano, danzano, come se fossero fatte per stare insieme E poi scatta qualcosa, una voglia, un desiderio. E il bacio diventa passionale, diventa un preliminare. Ed una mia mano si incastra perfettamente nei suoi capelli. Ed una sua mano si sposta sul mio fianco. E in poco tempo iniziamo a capire che dobbiamo andare oltre. Stavolta siamo pronti per il grande passo. Io e lui da soli.
Simone inizia a baciarmi il collo, gli tolgo la maglia e lui mi toglie la mia, salgo su di lui e lo bacio sul petto. Mi godo pee alcuni secondi lo  spettacolo di ammirare tanta bellezza. È mio. Lui è mio.
Gli slaccio i pantaloni e glieli sfilo via. Capovolge la situazione e  adesso è lui passa su di me. Mi toglie il reggiseno, si ferma a guardarmi come se volesse mettere in testa ogni pezzetto di me,  inizia a baciarmi  seno, lecca un capezzolo e poi lo tira. Sento la voglia di sentirlo sempre di più. Mi toglie i pantaloni.
“Emma"
“mhm”
“io...” gli metto una mano sulla bocca e riprendo a baciarlo. Mi sfila gli slip. Continua baciarmi dal seno scende lungo la  pancia, ombelico..fino al basso ventre. Gemo ad ogni suo bacio. Scende sempre più giù con la bocca..si mette su di me..e mi lecca..tutta..anche lì. Mi sento come in un altro mondo.
Capovolgo le posizioni e adesso sono io che sono sopra di lui. Gli lecco il collo. Il petto. Gioco con il suo amico un basso una volta tolti i boxer. Mi sfiora la spina dorsale e i brividi si impossessano del mio corpo. Simone riprende padronanza della situazione prima che ci scappi tutto di mano. Sorride mi bacia. Apro le gambe, inizia spingere su di me, inizio ad  urlare..ma non sono urli di dolore ma di goduria. Spinge dentro di me. Mi bacia e mi graffia la schiena. Aggancio le gambe nel suo bacino per favorire meglio le spinte.
“ah ah vai simo. Più infondo” gli dico. Si muove dentro di me sempre più veloce.
“mamma mia Emma. Dio! Si si” mi sistemo sopra di lui e dalla faccia sembra avere la visione più bella.  Mi stringe il seno e poco dopo arriviamo all'orgasmo insieme.
“ohhh! Per essere la prima volta eh....”
La nostra prima volta. Si insieme.
“io TI AMO” sussurra al mio orecchio accarezzandomi la schiena.

Speciale Come Te ❤️Where stories live. Discover now