37.

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Emma mi ha trascinato in disco con tutte le altre compreso Lorenzo così ho invitato anche Luca visto che non ci vedevamo da un sacco. Avrei preferito stare a casa un po' con lei visto la nostra discussione, ma ho notato che aveva bisogno di uscire e l'ho accontentata. Alla fine poi aveva detto di sì alle sue amiche pazze quindi non potevo neanche farle cambiare idea.
“vuoi ballare con me?” urla per via della musica alta. Lorenzo sta appiccicato a Francesca come ci siano arrivati a questo non lo so. Li avevo lasciati che la situazione che non era Delle migliori. Carla che balla con un tizio e Luca che beve qualcosa con Manuela.
“ma da quando quelli hanno fatto pace?”
Chiedo alla mia fidanzata mentre mi alzo e le prendo la mano. Mi bacia.
“oggi pomeriggio mentre noi litigavamo” inizio a ridere. Mi guarda e sorride.
“le coincidenze proprio”
“allora? Balliamo o devo chiedere qualcuno qui”
“non ci pensare nemmeno”
“sarebbe un idea no?” mi sta provocando lo so. Sa che sono geloso e ci gioca sopra.
“Emma non giocare”
“ma chi io? Naaah! Dai...” mi prende per la mano e arriviamo in pista. Mette le mani intorno al mio collo e io sui suoi fianchi.
“non male” mi sussurra all'orecchio scatenando dei brividi che ancora ad oggi non sono abituato. Mi lascia un bacio nel collo e la lascio fare. Appoggio le mani sul suo sedere e mi guarda maliziosa.
“stai buona che poi succede un casino. ” si muove a ritmo facendomi già uscire pazzo. Si struscia su di me e alzo gli occhi al cielo. Lo sta facendo apposta.
“Emmaaaa” la richiamo. La sento ridere. Fisso davanti a me e Lorenzo con Francesca che per poco non lo fanno qua davanti. Mi muovo con lei.
“ragazzi, io credo sia meglio che voi andiate. Lore... Oh” li stacco e mi guardano. Si accorgono Delle condizioni e abbassano la testa.
“su forza andate. Come se non avessimo visto nulla” annuiscono insieme. Ridono. Ubriachi sono sicuramente se ne vanno dalla discoteca. Mi volto e trovo Emma che era 5 minuti fa vicino a me al bancone. Il tizio ci prova spudoratamente.
A passo lungo mi avvicino e lo guardo. Le passa quello che ha ordinato.
“vuoi che ti spacco la faccia adesso o più avanti”
“Simo mi stava solo dando da bere”
“ci stava provando con te. So bene quali sguardi fanno i tipi per provarci con una ragazza e non ti stava dando solo da bere”
“calmati! Non è successo nulla. Mi ha chiesto da bere e glielo dato.”
“nessuno ti ha chiesto di parlare.” rispondo duro. Il ragazzo non dice più niente e si allontana. Emma mi fulmina.
“che c'è?”
“non aveva fatto niente. Ho solo chiesto qualcosa e lui me l'ha consegnata. Fine. ”
“Emma tu non vedi come ti guardano”
“perché come mi guardano? mi sa che non hai idea di come ti hanno guardato le tizie appena sei entrato eppure non ho detto niente ”
“ non è lo stesso! Non ci hanno provato con me. Lui si” urlo. C'è troppo volume della musica non mi sentirebbe.
“ma cosa c'entra? Simo stai facendo una tragedia per niente.” la porto fuori dal locale noto che non ha la giacca. L'abbraccio per riscaldarla ma si scansa.
“la devi smettere di fare queste sceneggiate. Quel tipo anche se ci avrebbe realmente provato non avrebbe ricevuto niente da me. Il fatto è che tu non ti fidi. È mi sembra così assurdo che proprio tu non ti fidi di me. ”
“non è vero. Io non mi fido degli altri”
“Simone santo cielo! Di me ti deve importare non degli altri. Anche se ci provassero non succederebbe niente perché sono io che sono la tua fidanzata. ” urla.
“Emma tu non capisci questi farebbero di tutto esattamente come Greta”
“ancora con questa storia? Smettila! Quella può fare il cazzo che vuole io non ho paura di lei. Mi sono stancata è solo una bambina che non ti può avere e tu le dai soltanto corda. ” respira. Mi avvicino. Mi accorgo che sta piangendo. Sento il cuore rompersi in mille pezzi. Non era questo che volevo. È già la seconda volta che succede o forse di più. Non voglio. “Io ti amo lo capisci? Io voglio stare solo con te. Cosa ci vuole per capirlo? Un disegno. Non so più come dirtelo o come dimostrartelo. Ti ho portato qua per passare una serata diversa anziché stare a casa ma forse ho sbagliato!”
Mi precipito a prenderle il viso tra le mie mani la bacio con passione.
“scusa davvero. Io...” respiro “non voglio perderti. Mi dispiace se sono così geloso e che...”
“Simo guardami ti ho aspettato per un mese. Sto cercando di curare le tue ferite pensi che se non ti amassi sarei ancora qua?” scuoto la testa. Mi abbraccia. Ho bisogno solo di lei.

Speciale Come Te ❤️Where stories live. Discover now