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IL GIORNO DOPO...

Scendo dal letto, vado in cucina.  Vedo mamma già sveglia, sorride e canticchia una canzone vecchia. Sorrido nel vederla cosi felice e molto più serena nell'ultimo periodo. E anche io sono molto più tranquillo. Emma dorme ancora e io ho  deciso di portarle la colazione a letto prima di andare a scuola e fare sta verifica.
" buongiorno " si volta. Mi allunga la mano per poterla salutare. Mi allungo e le bacio una guancia.
" buongiorno tesoro"  mi dice prendendo poi il suo caffè. Giulia deve essere uscita per prendere qualcosa. Oggi ci sarebbero le ultime visite prima della partenza. Cornad ci sta dando una mano è veramente fantastico. Chissà cosa le diranno speriamo tutto ok. " ho preparato la colazione per te ed Emma" mi dice le sorrido prontamente.
" sei meravigliosa lo sai?"
" è tu sei veramente ruffiano te lo mai detto?" ridacchio faccio colazione insieme a lei e poi porto il vassoio.  Entro nella mia stanza  e la vedo tutta ranicchiata sotto le coperte, i capelli che le cadono in viso. é troppo bella anche di prima mattina - lei è sempre bella e io mi sento sempre più un sottone con lei - appoggio la colazione nel comodino spostando i nostri cellulari e le mie chiavi. Mi siedo accanto a lei sul bordo del letto. Sposto i suoi capelli dal viso e vedo che sorride.
" Simo"  le bacio una guancia
" buongiorno dormigliona " apre lentamente gli occhi e li richiude per colpa della luce che entra dalla finestra. Mi perdo in ogni suo dettaglio. 
" ma che ore sono ?" mi chiede sbagliando.
" le 7:30"
" di già, la sveglia non ha suonato" ridacchio. Mi stendo vicino a lei. Le lascio un bacio sulle labbra delicato.
"in realtà lo tolta io ieri notte quando  ti sei addormentata sul divano perché volevo farti questo " apre gli occhi definitivamente fissando il vassoio davanti a lei. Si butta tra le mie braccia la stringo. Ieri alla fine dopo aver studiato siamo venuti qui perché Giulia aveva avuto un urgenza e sara era troppo impegnata in studio per fare un po' di compagnia a mamma. Dopo cena ci siamo guardati un film tutti insieme, in realtà Emma si è addormentata tra le mie braccia. 
" amore la colazione a letto che carino" Amore. Non posso far altro che far nascere un sorriso in me. L'abbraccio e mi bacia a stampo.
"la colazione la preparata mamma mi ha anticipato " sorride.
" ma quanto sei bello ?" la stringo a me. Mi piace stringerla tra le mie braccia e sento proprio il bisogno di proteggerla. Ora capisco quando Lorenzo mi prendeva in giro che mi piaceva che non avrei dovuto fare casini, è cosi speciale. 
 "mangia va. Cosi poi ci avviamo mhm"  annuisce mi bacia di nuovo e filo al bagno per lavarmi un po' il viso. Le lascio il tempo per fare colazione e di lavarsi per andare a scuola. 
« Mi sa che mi sono innamorato!» invio in messaggio al mio migliore amico.
Rendendomi conto che forse è arrivato il momento di dire questa cosa anche a lei. Un mese esatto per capire che sono preso più di quanto potessi immaginare.

...

Dio mio che cosa bella, la colazione a letto, solo ora mi rendo conto che c'è un bigliettino sul vassoio...lo prendo e lo apro..." ALLA MIA PRINCIPESSA...BUONA COLAZIONE..." Sorrido come un ebete, mi sistemo nel letto mangio tutto ciò che c'è dentro.  Mi alzo dal letto, mi vesto, faccio il letto, sposto il vassoio sulla scrivania, metto il biglietto dentro la mia borsa. Simone è sparito credo sia in cucina con la madre. Così prendo tutto e li raggiungo
"buongiorno a tutti " appoggio il vassoio con la scodella sul tavolo
"ciao Emma"
"oddio Sara! Non ti avevo visto! Tutto bene?
"sono in ansia Emma. Mamma mia."
"andrà tutto bene Sa non ti preoccupare. Sei bravissima poi tu non puoi non prendere il 30 hai studiato tutto sto tempo. No?" annuisce e mi abbraccia.
"ehi. Sei arrivata ti aspettavo" infatti iniziavo a chiedermi dove fosse finito. 
"Ehi. non ti avevo visto quando sono passata in salone" 
" stavo sistemando dei fogli sulla credenza ed ero inchinato nascosto dal divano." gli sorrido. 
 "andiamo che facciamo tardi " annuisco, salutiamo tutti e usciamo di casa. 
Appena arriviamo a scuola, le ragazze mi riempiono di domande di qualsiasi genere. Tutti siamo in ansia per il compito. Lorenzo finalmente ha deciso di dichiararsi e per quanto vedo sono molto affiatati con Francesca. Di questo non posso essere che contenta. Simone non mi lascia un secondo da sola da attirare l'attenzione di tutti, compresa quella di greta. Non so cosa c'è stato tra di loro. Forse puro sesso o poco più. A volte mi chiedo se possibile il fatto che lui stia con me. Che sia cosi radicalmente Cambiato come persona.

Nel pomeriggio....

Dopo scuola abbiamo mangiato con tutti gli altri adesso stiamo andando al parco per stare un po' tranquilli. Anche se da me non ci sta nessuno. Papà al turno serale e staccherà tardi e la mamma sarà ancora a lavoro.  Simone è rimasto per più di un ora al telefono con  sua madre mentre io chiacchieravo con gli  altri a pranzo.  E diventato parecchio strano negli atteggiamenti e non ho capito il  vero motivo. Ogni volta che glielo chiedevo mi rispondeva di non avere nulla. Se ne sono accorto persino le mie amiche. Abbiamo lasciato lo studio per qualche oretta oggi e  ci stiamo dedicando soltanto a noi. Lo sento baciarmi il collo. Ma sento anche che è teso ora voglio sapere realmente che ha.
" Simo che hai?"
" Emma...”
“non osare dirmi non ho niente perché ti mollo qua” sbuffa e mi guarda negli occhi.
“mamma mi ha chiamato con il telefono di Sara perché il suo era scarico. Mi ha detto che le ultime analisi sono andate bene. Che la schiena dovrebbe reggere bene intervento e che unq settimana giorni partiamo" mi sputa cosi la verità in faccia senza darmi modo di assimilare tutto. Tra una settimana? Sta scherzando? Siamo quasi a metà novembre e tra poco c'è anche il mio compleanno come posso pensare di passarlo lontano da lui.
" ma proprio adesso? " annuisce " starai via per tanto tempo?" chiedo. Il sangue si muove velocemente dentro le vene. Sento il cuore andare troppo velocemente per essere controllato. Non mi sono mai sentita realmente così.
" diciamo che staremo lì un mese  sicuro. Mamma dovrà fare prima altre visite li e poi iniziamo l'intervento. Ci sarà una settimana di prognosi riservata e la lasciano in terapia intensiva quindi non potrà parlare con nessuno. Non so nemmeno come farò a pagarlo tutto. Qualcosina in questi mesi ho messo da parte. " mi dice.
" Simo so che per te è importante ma c'è anche la maturità da finire" svio completamente il pensiero che al momento mi ero fatta.
" Emma lo so, ma mia madre è più importante. " 
" le hai promesso che c'è avresti fatta!" gli dico ormai triste per questa notizia. Ma anche un po' nervosa. Non potevo di certo lasciare che rovinasse questo anno anche questa volta.  
" le ho promesso tanto tempo fa che avrebbe ricominciato a vivere Emma. " respira e mi guarda negli occhi. " quel giorno non avrei dovuto chiamarla dalla palestra di basket" si sente ancora in colpa quando non è vero. Non poteva saperlo assolutamente. Queste cose accadono quando devono succedere non le può di certo programmare per bloccarle in tempo. Gli accarezzò una guancia.
" non è colpa tua. Non puoi sentirti sempre un peso Simo" poi scendo lungo il braccio per calmarlo.
"il peso c'è Emma e non posso farlo andare via" 
" non lo hai procurato tu quell'incidente. Non hai fatto tu del male a tua madre. Lei sarebbe venuta a prenderti a prescindere, le mamme farebbero di tutto per vederci felici. Lei sarebbe felice lo stesso se tu prendessi quel diploma" abbasso poi lo sguardo. Non so più cosa dirgli.
" mi mancherai un sacco" poi confesso quasi in un sussurro. Mi sto vergognando a morte a mettere in spoglio tutte le mie paure. Vorrei dirgli che sarà la persona in assoluto che mancherà di più al mio compleanno che sicuramente ad adesso penso di non festeggiare nemmeno.
" amore mancherai anche a me.  E poi lo detto prima siamo quasi alla metà di novembre , la maturità è a giugno io in qualunque modo tornerei prima a gennaio. Stai tranquilla." sta cercando di tranquillizzarmi.
“passeremo anche le feste lontani Simo?” annuisce.
“Emma mi dispiace davvero ma io non posso continuare a vederla la sopra. Sono convinto che potrebbe farcela. Passeremo anche il mio di compleanno lontani se per questo” sbarro gli occhi.
“che dici?”
“compio gli anni il 19 dicembre. E lo so che tu li compi adesso a fine novembre amore. Ma sappi che non cambierà nulla”   mi dice riesce anche  a capire che la paura mi sta mangiando e ho la sensazione che  le cose potrebbero cambiare.
“ staremo lontani così tanto che...  non potrò baciarti, stringerti e..." Lo guardo negli occhi. Le parole mi muoiono dentro non so proprio come spiegargli che per me è molto importante. Quelle due parole non riescono ad uscire dalla bocca in questo momento. “provo per te un sentimento forte. Starti lontano mi farà stare male”
“Emma, guardami, non ti sto lasciando. Devo fare questa cosa e poi facciamo questa maturità. Poi magari ci facciamo un viaggio io e te quando mamma si sarà sistemata”
“mhm” lo guardo.
“Emma senti mi avevi detto che mi avresti capito. Avresti capito questo momento e mi avresti appoggiato. Se ti vedo cosi... ” gli afferrò la mano mentre vedo che si allontana. Si siede come prima. Non voglio assolutamente che vada in nessun posto. Mi tuffo tra le sue braccia che mi stringono subito.
“ Simo mi dispiace che mi vedi così. Io...” respiro. Dai Emma diglielo! “ ho paura solo che questa lontananza ci possa far litigare. Non siamo mai stati lontani e poi...” abbassò lo sguardo. Sento li guardo di Simone bruciarmi dentro quasi.
”e poi cosa?” mi chiede curioso. I brividi si impossessano del mio corpo. Devo... Altrimenti mi resterà questo peso fino al giorno della partenza. Lo conosco da tre mesi giusti e ormai nonostante non ce lo siamo mai detti siamo fidanzati. Facciamo tutto come una coppia. Io e lui soltanto me e lui.
mi sono innamorata di te”

Speciale Come Te ❤️Where stories live. Discover now