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Qualche settimana dopo

“Allora cosa ti prende perché mi hai portato in questa casa abbandonata?" Lorenzo mi tartassa di domande da quando siamo arrivati ad Ostia. Ricordavo benissimo di questa casa qui al mare mio padre mi ci portava spesso dicendo che era della nonna. Non ricordo nemmeno se era vero. Prendo la chiave dal vaso e apro.
"Simone mi vuoi spiegare che sta succedendo? Perché siamo qua? Vuoi che ci arrestano?"
"puoi stare zitto 5 minuti senza che tu mi riempia di domande?" chiedo guardandolo. Scuote la testa non si vuole proprio arrendere.
"non finché non mi dici cosa cazzo ti prende?"
" mio padre mi portava qui da piccolo le domeniche quando la mamma portava sarà a messa. Potevo avere 4 anni. Diceva che era della nonna. Non saprei se credergli"
"perché non dovresti. In quel periodo amava ancora tua madre."
" è questo il fatto Lorenzo, con la mamma qua non c'è mai venuto. Portava solo me neanche sarà sa di questo posto. " sposto una sedia completamente ricoperta di polvere. I teli coprono il divano.
"che intenzioni hai? Non vorrai venire a vivere con la tua famiglia qua dentro. È un posto misero. "
"in Realtà voglio capire soltanto se è di mio padre o meno. Se dovesse esserlo lui un posto dove stare lo ha."
"Simone non ti darà più quella casa, è a nome suo e lo sai bene che queste cose vanno poi girate in tribunale. E ci vogliono così tanti anni che dovrai pagare a vita un avvocato."
"o se ne va da lì o io voglio questa casa per quando sarà estate"
"ma sei impazzito? Qua dentro è tutto pieno di non so che cosa. Puzza e forse c'è anche la muffa" si muove dentro casa facendo cadere un vaso che si rompe. Si blocca.
"combini solo disastri. Smettila di agitarti. Nessuno ci può beccare a parte quel pezzo di merda"
" abbiamo interrotto gli studi per venire qua. Ho rotto un vaso e non so cosa cazzo hai in testa"
"trovare qualcosa che mi interessi che dici?" la mamma aveva sempre pensato che mio padre prima dell'incidente aveva un amate e se tutto fosse vero questo è l'unico posto in cui poteva portarla. Di certo un hotel a Roma o una casa in centro era la cosa più azzardata del mondo e non poteva di certo farsi rovinare la carriera da ingegnere. Mi muovo verso le camere lasciando il mio amico in salotto. Puzza di chiudo questa casa, apro le finestre una volta arrivato nella stanza matrimoniale. Il letto completamente fatto le coperte bianche ormai macchiate dalla muffa.
"certo che ogni tanto poteva fare un lavaggio qua dentro. " Lorenzo mi ha raggiunto, apro l'armadio e ci trovo solo vecchi maglioni. Non c'è niente qua dentro.
"Simo"
"dimmi" mi volto e ha una scatola in mano. Di quelle da cioccolatini, gliela prendo tra le mani e la apro.
"lettere?" Mi chiede annuisco. Ci sono un sacco di lettere scritte a mano indirizzate tutte a mia madre ma mai mandare realmente. Delle foto della nostra famiglia ma nessuna traccia di un altra donna. Evidentemente ha sempre avuto Delle scopate non importanti da non iniziare una nuova relazione.
"che fai?" mi chiede mentre vede che tolgo tutto e metto dentro il giaccone.
"porto via"
" e se ne accorge"
"non viene più da anni ormai. "
"Simo tutto questo non ti darà riavere indietro la casa dove sei cresciuto" mi ricorda ancora. Lo sapevo che sarebbe rimasto la dentro ma io avevo bisogno Delle risposte. Perché era andato via? Cosa c'entravamo noi se non amava più la mamma? Doveva per forza sparire e non farsi più vedere? Perché ci ha trattato sempre con i guanti e all'improvviso puff è cambiato tutto?
"voglio le mie risposte soltanto. "
"pensi di trovarle dentro un paio di lettere stravecchie?"
"mi potrebbe servire a capire se posso essere come lui" sputo il peso più grande. Lorenzo appoggia la sua mano sulla mia spalla mi guarda dritto negli occhi.
"come puoi solo pensare una cosa del genere?"
"un giorno anche io avrò dei figli Lorenzo e non voglio vivere con il peso che potrei lasciare la mia compagna o moglie da sola con dei bambini da crescere"
"Simone le persone cambiano" mi confessa.
"lo so. Anche io sono cambiato grazie ad Emma. Ma non vuol dire niente, nel senso che il cambiamento avviene perché c'è un motivo valido" Rispondo nervoso. Vorrei solo sapere se è una cosa che ha voluto lui, che ha sentito lui dentro di sé oppure se c'è qualcosa che lo ha spinto ad allontanarsi.
"amico a volte cerchiamo risposte dove non c'è ne stanno. Tuo padre è solo un lurido bastardo che ha lasciato tua madre e voi da soli senza se e senza ma. Potresti pure trovare un senso logico a questo ma niente tornerà indietro. Lui è sempre il solito coglione e tu invece sei cresciuto abbastanza da spiegare un giorno ai tuoi figli che si può essere degli uomini maturi anche senza essere stati cresciuti da un padre" mi dice tutto d'un fiato. Lo guardo e annuisco.
"andiamo via da qua adesso. E poi secondo me dovresti parlare con Emma"
"no Lorenzo. Stavolta non le dirò nulla. Abbiamo già l'esame da fare e non voglio incasinare la vita a lei con questa ricerca di risposte"
"almeno trova del tempo per stare con lei perché così finite solo per distruggere il vostro rapporto" annuisco. Su questo non posso dargli torto, ci stavamo allontanando sempre di più e questa cosa mi spaventava!.

Speciale Come Te ❤️Where stories live. Discover now