29.

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Tutto quel discorso mi scombussolata. Ero ferma sotto le lenzuola che piangevo come una bambina. Sono stata una cretina a non dirgli della situazione a scuola e soprattutto sono stata una cogliona a fargli credere che andasse tutto bene. Lui non era mai opprimente e io adoravo che mi chiedesse di raccontagli le mie giornate. Mi dispiace pure che abbia capito il contrario. Mi sdraio sul letto con lui al mio fianco. Mi attacco al suo corpo come una cozza. Non voglio che vada via.
“Simo io...” cerco di spiegarmi ma mi blocca ponendo un dito sulle mie labbra.
“Emma basta. Stai tranquilla. A Greta ci penso io non ti darà più fastidio. ”
“dovevo dirtelo. Ma ho pensato che se te lo avessi detto poi saresti sceso a Roma e Maria non poteva essere lasciata sola”
“Emma mamma non era sola c'era Sara con lei. Hai ragione sarei sceso perché non ti meriti un lavaggio del cervello del genere. ”
“scusa” dico. Mi bacia stampo.
“pensiamo più a noi e meno agli altri da oggi. Io e te.”
“ci sto ”
“facciamo così visto che tra poco ci diplomiamo come finiamo ci facciamo una vacanza io e te. Da soli. Conservo un po' di soldini così possiamo stare tranquilli.”
“Simo non voglio che spendi dei soldi per me”
“non li spendo per me. Li spendo per noi. Per stare insieme” sorrido. Mi avvicino per baciarlo.
“va bene a una condizione?”
“quale?”
“che mi fai partecipare ai pagamenti. Se no ci vai con il gatto della mia vicina in vacanza” inizia a ridere.
“va bene te lo concedo. Adesso se non ti dispiace potremmo dormire? Sono distrutto. ”
“io avevo un altra idea invece” gli bacio il collo maliziosa. Mi accarezza il culo mentre sono ormai sdraiata su di lui.
“ci sono i tuoi amore. Non provocare”
“ facciamo piano”
“ tua madre stava già con il bastone vuoi che si presenti così di nuovo?”
“allettante come idea” rispondo facendolo ridere. Lo bacio. Scendo lungo il mento poi mandibola l'orecchio il collo. Infilo le mani sotto il suo maglione e gli accarezzò il petto.
“giochi sporco”
“in realtà gioco in casa. Sei da me”
“ma dove ti escono queste?”
“ho imparato dal migliore” ridiamo insieme e mi bacia con passione. Rivalta la situazione e adesso è sopra di me. Mi leva la maglietta del pigiama accorgendosi che sto senza reggiseno.
“dormi sempre così?” annuisco “per abituarsi agli infarti capito”
“quanto sei scemo!!!” esclamo mentre lo vedo iniziare a lasciare una scia di baci sulla mia cravicola nuda. Le sue mani su posizionano suoi miei seni e i miei capezzoli iniziano ad indurirsi dall'eccitazione. Mi guarda soddisfatto mentre scende lungo il petto e poi prende un seno tra le sue labbra. Facendomi impazzire quando passa la lingua sul capezzolo. Passo le mani tra i suoi capelli mentre poi lo libero del maglione. Siamo entrambi a petto nudo. Gli sgancio i pantaloni e glieli faccio cadere vicino al letto. Il suo amico è già bello che eccitato. Lo tiro verso di me per baciarlo. I miei pantaloncini microscopici volano via non so dove. Sono solo in mutande o meglio io in perizoma lui in boxer. Respiro dentro la sua bocca mi lascio scappare un gemito mentre le sue mani scendono sempre più giù. Gioca con l'elastico del perizoma che poi mi leva. Sono completamente nuda. Con la bocca traccia il contorno della mia pancia e poi scende a baciare proprio li. La mia intimità. La strizzica con la lingua. Mi grappo al lenzuolo per soffocare i gemiti di piacere che mi sta provocando. Lecca e gioca. Entra ed esce con dito.
“Simo” sussurro. Spero che i miei non sentano. Ma lo voglio veramente troppo. Un mese lontani con tanti problemi. “Simo. " Lo richiamo “sto venendo.” dico poco dopo e lo vedo soddisfatto. Beh che bel lavoro amore. Davvero. Gli levo subito i boxer e lo vedo già sull'attenti. Glielo prendo in mano mentre capovolgo la situazione . Faccio su e giù e poi lo prendo in bocca. Voglio restituirgli il favore. Lo sento muoversi leggermente per il piacere. Mordersi il labbro. Poco prima che però raggiunge l'orgasmo mi fermo. Lo guardo e mi siedo sul suo membro.
“tu sei folle. Te lo hanno detto?”
“zitto e fammi godere di nuovo” gli dico. Mi guarda sorridendo mi sempre più malizioso. Mi bacia e diamo via alle danze. Mi muovo sopra di lui che una meraviglia. Mi accarezza i seni con le mani.
“mhm” dico. Lo vedo uscire da dentro di me  per darmi modo di appoggiare poi la  schiena sul materasso. Entra di nuovo e continua muoversi.
“piú infondo simo. Ti prego vai” gli dico sottovoce mordendo gli la spalla. Fa come gli dico e dopo tre spinte arriviamo allo stremo del piacere. Si svuota dentro di me. Si appoggia sul mio corpo sudato senza uscire. Mi bacia poi.
“Ti amo”
“anche io pupa” sorrido. Mi guarda poi.
“Emmi non abbiamo....” lo bacio.
“tranquillo prendo la pillola. Ti ho lasciato fare perché eravamo un mese che non consumavano.” ride. “mi sa che poi lo ripetiamo ”
“ti piaciuto eh”
“a voglia amore. E comunque menomale che eri distrutto. Quando non lo sei allora immagino che impazziro di più.”  sorride soddisfatto. Ci rivestiamo e decidiamo di dormire qualche oretta. Uno tra le braccia dell'altro. Con la speranza che domani sia un giorno migliore.

Speciale Come Te ❤️Where stories live. Discover now