Capitolo 72

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Sono circa le undici di notte e sono in mare, con un vestito costoso stretta da mio marito.
"Ti conviene godertela questa nuotata, domani saliamo"
"Già domani? Ma io volevo..." mi zittisce basciandomi ma io mi scanso
"Cosa c'è ora?"
"Nulla, scusa ma possiamo uscire... fa parecchio freddo qui"
"Oh dimmi che non te la sei presa"
"Perché dovrei?"
"Deni guardami" mi prende delicatamente la mano ed io timidamente lo guardo
"Anch'io vorrei rimanere qui ma ho una sorpresa per noi"
"Una sorpresa"
"Già"
"E non la saprò in nessun modo fino a che la vedo"
"Già"
"Solo già sai dire?"
"Già", scoppio a ridere e lui con me poi usciamo dall'acqua, per fortuna non c'è vento così riusciamo a fare qualche passo.
"Mi dispiace per il vestito" mormoro
"Si asciugherà"
"E per la tua camicia, ti sta molto bene anche se la prossima volta vedi di allacciare uno in più di bottone quando esci con me"
"Gelosa?"
"Si. Troppo"
"Bene", mi lascia un bacio in fronte e nel frattempo torniamo a casa, ci chiudiamo entrambi in bagno e ci facciamo una doccia insieme. Lui è dietro di me che mi insapona i capelli ed io mi beo del suo tocco poi tocca a me, mi stringo forte alla sua schiena e prima gli massaggio la capa di verza che si ritrova poi lo faccio girare e mi conficco nel suo petto mentre lui si appoggia su di me con il suo mento.
Ci sciacquiamo e poi ci asciughiamo, prendo la mia biancheria ma non resisto dal rubargli una maglia dal cassetto, mi va quasi giusta e questo non so se sia un bene o un male.
Ci addormentiamo, prima lui stretto a me poi io tra di lui. Mi sveglio con calma, rigirandomi nel letto che ora è vuoto, merda! Mi alzo dal letto e vedo tutta la sua roba qui, vestiti e cellulare. Sento un tintinnio poi vedo la maniglia abbassarsi e mi rifiondo a letto, come nulla fosse. Sento il letto abbassarsi e lo sento farsi vicino tanto che si mette sopra di me rendendosi con i gomiti.
"È inutile che fingi, so che sei sveglia" mi lascia un bacio a fior di labbra
"Non c'eri a letto, mi hai fatto venire un colpo" rispondo io con gli occhi chiusi
"Mi spiace" mi bacia ancora "facciamo colazione?"
"Mhm non ho molta fame...di cibo"
"Vorrà dire che mangerai stasera" e mi bacia ancora, dovrei aprire gli occhi ma non voglio che la luce si impossessi di me
"Stasera?"
"Stasera" ripete e fa passare le sue mani sui miei fianchi e mi lascia una scia di baci sul collo. Stasera...
"Bella addormentata, come posso svegliarti?"
"E se la bella addormentata non volesse sveglairsi?"
"Allora mi toccherà portarla in braccio"
"Mhm non mi dispiace l'idea"
"Almeno apri gli occhi?"
"Troppa fatica", apro gli occhi e lo vedo sorridere, è ancora più sexy la mattina, senza il ciuffo cotonato o ricoperto di trucco ed anche senza i suoi occhiali, ha davvero degli occhi stupendi, distendo le mie mani e gli prendo il viso, lo avvicino a me e inizio a baciarlo.
Facciamo entrambi colazione poi mentre lui sistema io mi cambio in bagno e quando torno in camera per sistemare lo trovo fare il letto.
"Vai via subito!"
"Perché?"
"Faccio io!"
"Mi hai fatto venire un colpo, pensavo di aver fatto qualcosa di male" risponde quasi urlandomi lui
"In effetti si... mi stai viziando troppo"
"Mi piace farlo"
"Non voglio abituarmi a tutto questo, quando poi non ci sarai..."
"Ci sarò"
"Non potrò seguirti sempre"
"Non voglio abituarmi a tutto questo e poi svegliarmi un giorno non avendoti accanto, e il giorno dopo e quello dopo ancora"
"Lo so"mi stringe forte a se
"Non voglio che smetti, questa è la tua vita ed io non voglio che tu sia infelice"
"Io sono felice quando sto con te"
"Ti prego, dichiarazioni meno mielose"
"Ti potrei stupire"
"Non ci tengo ma grazie"
"Come vuoi" usciamo dalla stanza e salutiamo tutti poi Francesco ci accompagna in aeroporto, facciamo il check in ed attendiamo il nostro volo.
"Mi lasci il finestrino"
"Solo perché sei tu"
"Molto gentile" mi prende la mano sinistra e mi bacia l'anello
"Mi piace"
"Cosa ti piace?"
"Che gli altri sappiano che sei mia"
"Anche a me"
"Sono tuo"
"No, che sono tua"
"Ti coprirei di baci"
"Dovrai aspettare"
"Pomeriggio devo raggiungere gli altri, per una cosa di lavoro"
"Non preoccuparti"
"Lo so ma... volevo stare con te"
"Lo so, a proposito dopo ti devo dire una cosa"
"Bella o brutta"
"Non preoccuparti" scoppio poi a ridere e lo vedo preoccupato, "non è nulla ma non preoccuparti ora"
"Mi fido anch'io devo dirti una cosa ma, te la dico ora però"
"Va bene"
"Voglio farmi un altro tatuaggio"
"Un altro e dove?"
"Sul petto, voglio incidere la lettera D "
"Perché rovinare il tuo corpo perfetto per una lettera così insignificante"

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