CAPITOLO 40

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È passato qualche giorno fa quel bacio, la stampa ed i giornali ci hanno dedicato articoli e prime pagine, oggi avremo una piccola conferenza stampa.
Denis non si sente molto bene, è sempre più spenta ed i suoi occhi non brillano come prima così ho deciso che lei non verrà. Non voglio si affatichi per dei giornalisti da quattro soldi.
Mi alzo in fretta e mi vesto, avevo recuperato il vecchio appartamento in affitto qui a Milano per stare con lei. Arrivo dopo poco in ospedale poi alla porta della sua camera, ritiro il vassoio della sua colazione e mi addentro. Lei che dorme su un fianco, con i capelli per tutto il cuscino. È piccola ed indifesa, come una bimba, la mia bimba che non cerca altro che protezione, coccole e fiducia. Piano piano mi avvicino a lei, poso il vassoio su un piccolo tavolino e poi arrivo a lei. Inizio ad accarezzargli i capelli, poi vedendola sorridere mi abbasso strappandogli un piccolo bacio.
Lei apre i suoi piccoli occhietti e quando incrocia i miei entrambi facciamo piccoli salti di gioia; lei si siede sul letto ed io le sto accanto, poi metto in mezzo il vassoio.
"Scusa ma, non ho fame"
"Come? Sai che non voglio sentir quest..."
"Calmati, ti prego. Non posso non avere fame per una mattina"
"Mhm"
"Ok ok mangio ma se poi te ne vai e io vomito non darmi colpe"
"Ne abbiamo già parlato"
"Appunto per questo, capitolo chiuso"
"Promettimi di non farti del male"
"Ti lo prometto"
Sposto il vassoio poi mi risiedo con lei, un'infermiera cambia la flebo e poi esce, lasciandoci soli.
"Tra poco devi andare"
"Già, sai questa cosa un po' mi pesa! Perché non posso essere felice e basta, senza dare spiegazioni o rispondere a stupide domande"
"Ei ei calmati" mi dice lei passandomi le sue manine tra i miei capelli "tranquillo, se ti pesa io..."
"No, basta con questa storia"
"Ok ma no ti voglio vedere arrabbiato"
"Perché tu sei così?"
"Io cosa?"
"Perché riesci a capirmi, sempre"
"Mhm perché io sono io e tu sei tu, ormai ti conosco e so anche che stai facendo tardi!"
Guardo istintivamente l'orologio al polso e mi rendo effettivamente conto che sono in ritardo
"grazie" dico io lasciandogli un ultimo bacio
"Corri!" Dice lei mentre chiudo la porta.
Arrivo alla conferenza, con me c'è Michele e Barbara; Gianluca ed Ignazio non sono venuti anche perché loro non c'entrano in tutto questo.
L'intervista non dura molto, le stesse solite e noiose domande, non posso amare una persona e baciarla che subito si scatena una bufera... Voglio solo vivere una vita il più normale possibile, senza privilegi od altro, guadagnandomi quello che mi spetta e non avere tutto già pronto o già fatto.
Esco dalla saletta e dopo aver scambiato qualche parola con Michele mi rimetto alla guida per tornare da Denis, ma prima, piccola ma importante tappa.
//parla Denis//
Questo è stato più che un buongiorno, sto sorridendo da tutta la mattina, lui mi fa bene e forse è la mia unica vera medicina, la sua presenza. Effettivamente ora la mia pancia brontola così afferro la mela ed iniziò ad addentarla.
La porta si apre tutto d'un botto, mi trovo davanti Gianluca e Ignazio, entrambi con sorrisi smaglianti, vorrei tanto sapere il motivo...

Solamente noi [In Revisione]Where stories live. Discover now