CAPITOLO 10

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//parla Denis//
Per fortuna oggi educazione fisica non c'è e quindi posso andare in aeroporto con Lui.
Alle 11 è puntuale, mi aspetta fuori scuola con un taxi, io entro in fretta e schizziamo a Malpensa.
"Mi sei mancata"
"Anche tu, dormito bene?"
"Con te benissimo"
"Anche io mi sono sentita bene"
"Promettimi che non mi lascerai"
"Non ti lascio nemmeno se me lo chiedi"
"Ti amo"
"Io di più"
Ci scambiamo qualche bacio fino a che non arriviamo e vediamo che Ignazio e Gianluca ci corrono in contro.
"Forza che è tardi!"
"Come tardi"
"Sono le 11.45"
"Ma l'hanno posticipato ancora di 2 ore, siamo in orario"
"Ancora 2 ore"
"Mi ha avvisato Michele"
"Capito, ora andiamo"
Fanno il Check-in e poi aspettiamo che annuncino il volo.
Ignazio e Gianluca non smettevano di chattare io invece stavo con Piero.
"Sai che tra poco parto anch'io?"
"Parti, e dove?"
"Bruxelles, per uno stage"
"Wow, tra quanto?"
"Tra 2 settimane"
"Davvero? Anche noi tra 2 settimane siamo a Bruxelles! È quanto rimani?"
"1 settimana"
"Dal 17 al 25... Proprio come noi!"
"Che notizia stupenda, aspetta voi siete in questo hotel?" Gli mostro il sito e lui annuisce
"Visto? Non ci separeremo in fretta"
"VOLO PER ROMA FIUMICINO, VOLO PER ROMA FIUMICINO"
"Dobbiamo andare"
Saluto i ragazzi e Piero con qualche bacio, non vedo l'ora di arrivare a Bruxelles!
...Dopo 2 settimane...
Il mio rapporto con Piero andava di bene in meglio, ci smentiamo sempre o meglio, quando era libero; entrambi ormai abbiamo la dipendenza del cellulare. L'indomani io sarei dovuta partire per Bruxelles dove finalmente, avrei rivisto Piero, dopo 2 settimane di messaggi e videochiamate.
La valigia è sul letto, pronta per partire, tra poche ore avrò l'aereo, anche Piero ma siccome lui viene da Las Vegas arriverà nel pomeriggio.
//parla Piero//
Siamo partiti ormai da 2 ore, diretti a Bruxelles ci metteremo ancora un bel po' di ore di viaggio, la linea telefonica non prende il che significa che non potrò usare il cellulare... Ma posso sempre leggere, si, Denis mi ha consigliato un libro, io appena trovata una libreria l'ho preso e siccome ora non ho nulla da fare leggerò.
Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini.
...
Beatrice è rosso. Rosso come l'amore è rosso. Tempesta. Uragano che ti spazza via. Terremoto che fa crollare il corpo a pezzi. Così mi sento ogni volta che la vedo.•
Buon inizio per questo libro, com'è che si chiamava?
//parla Denis//
Sono arrivata in aeroporto, mio padre mi ha accompagnata ma siccome tra poco ricomincia a lavorare è dovuto partire subito.
Ho fatto il check-in e ora mi sto imbarcando, questo è il mio primo volo in assoluto, Piero mi ha rassicurato che non è nulla di che, sì certo tu ormai vivi negli aerei!
Il mio arrivo sarebbe per le 11.50 mentre l'arrivo in hotel per le 12.30, loro sarebbero arrivati in hotel per le 17.30/18.
Non ho fatto molte ore di viaggio ma ho avuto il tempo di rileggere il mio libro preferito.
•non so perché l'ho fatto, non so perché mi sono divertito a farlo e non so perché lo farò di nuovo•
Mio caro Bart e mio caro Leo, la mente contorta dei ragazzi non la capirò mai ma almeno io ci provo.
Hanno annunciato l'arrivo così mi preparo anch'io. Tra poco si atterra, per fortuna!
Scendo e vado a riprendermi i miei bagagli.
La gente si muove di fretto ma io non ci faccio caso, insomma il solito via vai. Cerco chi avrebbe dovuto venire a prendere anche perché io non so la strada e la strada per arrivare in hotel non è poca.
Un rumore assordante, un bagliore; mi sento trasportare indietro più di 5 metri, vetri e oggetti vari si schiantano da tutte le parti, mi arrivano al petto delle scaglie di vetro, non capisco più nulla, mi sento debole, non vedo nulla. Bianco.

Solamente noi [In Revisione]Where stories live. Discover now