Capitolo 58

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"Che è successo? Tutto ok?"
"Andiamo a casa, forza"

"No" rispondo io decisa, non mi condizionerà
"Cosa?"
"No Franz, io rimango"
Mi prende per un polso ed inizia a strattonarmi, inizia a farmi male ma non sembra voglia mollare la presa.
"Mi stai facendo male, lascami"
Lui non mi molla, continua con passo deciso e veloce fino ad arrivare all'ascensore dove preme il pulsante ripetutamente ed abbastanza nervosamente.
"Smettila, ti stai solo comportando come un bambino"
"Sarei io il bambino ora? Stai a vedere quanto dura tra di loro"
"Posso anche lasciarsi domani stesso ma, fino ad ora si amano ed è questo che conta"
"Scendi dalle nuvole, affronta la realtà, non siamo in una favola cresci Mary"
"Qui quello che non vuole accettare la realtà sei tu"
"Si sono sposati, hanno un figlio!"
"Come una normale coppia"
"È qui che ti sbagli, non saranno mai una coppia normale"
"Si amano, stanno vivendo la loro vita. Sono adulti"
"Lei ha compiuto 18 anni qualche giorno fa"
"Per la legge italiana è maggiorenne"
"Si ma..."
"Ma cosa? Cosa Franz, non riesco a capire cosa non ti va bene"
"Lascia perdere"
"Ora mi spieghi ok? Voglio sapere cosa non ti va bene"
"Metti caso che si tradiscono, il bambino/a?"
"Ci sono un sacco di coppie separate ai tempi nostri"
"Ok, e se lei muore, sai ha un tumore"
"Lo so benissimo, beh quando non ci sarà più si vedrà"
"È questo il punto, poi si vedrà"
"Io penso al presente, può anche essere che attraversando la strada uno ci metta sotto, cosa faresti? Nono potevamo saperlo"
"..."
"Franz"
"Cosa vuoi?"
"Vagli a chiedere scusa"
"Non dirmi cosa fare"
"Scusa ma, non ti rendi conto di come gli hai trattati"
"Come li ho trattati? Ho solo espresso il mio pensiero"
"A parte il fatto che ora Denis starà piangendo per quello che le hai detto e poi scusami, se a me non piacesse la maglia che indossi non è che inizio ad insultati fino a che la togli"
"Io la penso così"
"Va bene, fai quello che vuoi"
Mi molla la presa ma continua a camminare senza voltarsi.
"Dove vai?"
"Torno a casa, vieni?"
"Torno a Naro stasera"
"Ciao Mary"
"Ciao Franz"
Ritorno dentro, trovo Ignazio ancora fuori ad aspettare così lo raggiungo.
"Orso!"
"Mary?" Mi guarda non capendo
"Si, in carne ed ossa"
"Ma con tuo fratello? Vi ho visti discutere"
"Lascialo perdere"
"Cosa vi siete detti? Lui dov'è?"
"Sta tornando a Bologna, comunque nulla di che, solo non riesce a metabolizzare tutto"
"Mhm sarà, proviamo ad entrare?"
"Si"
Proviamo a bussare ma non sentiamo nessuno dei due rispondere così apriamo di poco la porta e vediamo che Denis sta facendo una borsa con le cose di mio fratello.
//parla Denis//
"Stai scherzando vero?" chiedo io con tono sarcastico
"Sto ridendo per caso? Mamma, papà, Mariagrazia e Francesco li conosci già poi,zii e cugini vari ed ovviamente i miei nonni"
Tutta, tutta la sua famiglia...Ottimo
"Piero in non credo sia il caso..."
"Denis, io ci tengo, davvero"
E come potrei dire di no a quei suoi occhioni, quando fa così io non so chi gli resisterebbe
"Non so, e se tutti la pensassero come Francesco"
"Vorrà dire che saremo solo noi due, in pochi amano le famiglie siciliane"
"Smettila di dire cavolate, se ai tuoi non vado a genio?"
"Vi siete già incontrati no?"
"Si ma li era diverso"
"Gli ho già parlato di te, a mia madre piaci già, anche a papà"
Tiro un sospiro di rassegnazione, è testardo, da buon siciliano qual è, mi incastra sempre
"Inizia a preparare la mia borsa"
"Non ci penso minimamente, non ti si sono atrofizzate le braccia signorino"
"Mhm, e se la facciamo insieme?" chiede lui abbastanza maliziosamente, io contraccambio il suo sguardo e porto la borsa ed io suo cambio sul letto. Alzo lo sguardo e trovo sulla porta Ignazio e Mariagrazia.
"Ciao, tutto ok? Francesco?"
"Sta tornando a Bologna, io torno per stasera a casa. Scusa Denis, perché stai facendo la bora di mio fratello?"
"Ti terremo compagnia nel viaggio di ritorno, veniamo a casa con te", dice su due piedi Piero
"Oddio, voi, cioè siii, chiamo mamma" urla quasi lei, con un sorriso a trentadue denti, mi viene così spontaneo sorridere
"No, Mary, è una sorpresa. Digli solo di aggiungere due posti in più per stasera, digli che verranno due tue amiche"
"Tagliatemi pure fuori è!" dice Ignazio facendo un finto broncio, tutti ci mettiamo a ridere
"Signor Boschetto sarei lieto di averla in mia compagnia per i prossimi giorni nella mia dimora" chiede Piero, con voce ed aria cortese, non so cosa mi trattenga dal ridergli in faccia
"Sarò molto lieto di accettare", scoppiamo di nuovo a ridere poi come concordato io e Mariagrazia andiamo nella mia stanza, nel frattempo parliamo poi arrivati in camera inizio a prendere e mie cose poi aspetto un medico che mi visiti e mi permetta di uscire.

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