CAPITOLO 15

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•<< E se non amiamo nulla?>>
<< Impossibile. Te la immagini la Terra senza gravità? O lo spazio senza gravità? Sarebbe un continuo autoscontro. Anche chi pensa di non amare nulla ama qualcosa. E i suoi pensieri vanno lì, senza che se ne renda conto. Il punto non è se ami o no, ma cosa amiamo. Gli uomini adorano sempre qualcosa: la bellezza, l'intelligenza, il denaro, la salute, Dio...>>•
Corro verso il palazzetto dell'intervista di oggi e vedo Ignazio e Gianluca fuori.
"Dove minchia sei stato!"
"Ora sono qui no? Forza entriamo"
Mi prendono un po' a coppini, per lo più Ignazio ma sopratutto hanno domande ed a certo punto io scoppio
"Sta bene, non si è svegliata, quel vigliacco ha mentito, ora è in Italia e ho pagato le sue cure, niente di che"
"Se tu chiami niente tutto questo"
"Si lo so ma"
"Niente ma, tra poco saremo davanti a tutti e tra qualche giorno saremo a casa"
"Si hai ragione"
Saliamo sul piccolo palco, la musica parte ed io incomincio a cantare, le dedico questa misera canzone,
"Ma poi ti vien da piangere
E vorresti correre
Ma resti immobile"
E dentro me ripetevo che io sarei tornato, lei mi avrebbe sorriso e il suo sorriso sarebbe stato il più bello, più bello delle sculture di Michelangelo, della Monnalisa, un'opera d'arte senza prezzo.
Quel pomeriggio ero particolarmente raggiante, avevo ricevuto la benedizione del padre, lei stava bene l'unica cosa che mi preoccupava è che quel manico è ancora in circolazione ma questa volta, non l'avrebbe più passata liscia, mai più, parola di Piero Barone.
La sera poi siamo andati in giro per Parigi, siamo saliti sulla Tour Eiffel, scatto una foto poi la posto su Instagram.
"Ti porterei ovunque vuoi perché finché vedo il tuo sorriso ho la forza di stare qui, senza te. Mi manchi, mi manchi un sacco ma sappi che non siamo così distanti, siamo sotto lo stesso cielo. Penso a te, sempre e anche se la distanza non è poca il ti sento vicino a me. Torno presto piccola, non ti lascerò più sola"
Silenzio poi il cellulare, giusto in tempo per non sempre migliaia di notifiche e commenti. La sera abbiamo mangiato dentro la Tour Eiffel, poi siamo ritornati in camera, questa sera non ho pianto o meglio, ho pianto meno. Continuo a pensare che si possa svegliare da un momento all'altro e che io non sono qui con lei e quello che ha detto Alex si avveri.
//parla Silvia//
Sento mia madre avvicinarsi al mio letto, si siede e incomincia a parlare.
"Sai Denis, ora siamo a casa: siamo in Italia; non so quanto tu ne abbia risentito del viaggio. Sai oggi è venuto da noi Piero, ha detto di essere il tuo ragazzo" aspetta davvero, il mio ragazzo? Sarei la sognorina Barone? Mi piace questa cosa
"Un ragazzo gentile ed educato, ha persino pagato le tue spese mediche"
Cos'ha fatto? Piero? Ma che cosa gli è saltato in mente?
"Ha insistito e non so cosa fare per sdebitami con lui"
Beh se non altro potrebbe venire una sera a cena da noi
"Sappi che noi siamo con te, io, papà e anche Piero. Siamo qui perché crediamo in te, siamo qui per te"
//parla Piero//
**tornati da Parigi**
Apro la porta della sua stanza e mi viene spontaneo dire
"Buongiorno piccola" con un mazzo di rose rosse in mano. Oggi è un gran giorno me lo sento, oggi finalmente vedrò i suoi occhi splendere e il suo sorriso ammaliarmi.
//parla Denis//
Si avvicina a me e posa i fiori sul comodino poi, mi passa una mano tra i capelli.
"Sai piccola, in questi giorni mi sei mancata un sacco"
Non sai a me
"Pensavo ti fossi svegliata"
Chi io?
"Però mi hanno illuso"
Chi ti ha detto questo
"Alex è ancora fuori"
Dovevo immaginarmelo da lui, comunque lo so è venuto da me
"Ora che abbiamo finito il tour promozionale rimarrò in Italia per due mesi e vorrei passarlo con te"
Anch'io, fosse per me sarei già nelle tue braccia.
Non sento più nulla se non una mano stretta alla mia.

Solamente noi [In Revisione]Where stories live. Discover now