CAPITOLO 39

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//parla Piero//
Avevo chiesto a infermiere e pazienti se l'avessero vista, nessuno mi rispose quando una bambina, avrà avuto si è no 5 anni, che stava stringendo il suo peluche urlò
"Io, io l'ho vista!"
Mi affrettai a correrle in contro, lei confermò la descrizione e mi disse di seguire il corridoio, mi venne il lampo e corsi verso la sua camera, la porta era socchiusa ed io come un felino entrai.
La vidi a terra con le spalle sullo specchio, si copriva la faccia con le sue manine ma, la sentivo singhiozzare e mettendo a fuoco vidi la maglia bagnata.
Non capii più nulla, feci dei lunghi passi fino a raggiungerla e stringerla.
Lei alzò lo sguardo, sembrava felice di vedermi poi però si riaffondò su di me.
Eravamo stretti da minuti ormai, lei pian piano si stava calmano o almeno, ci provava ed io la confortavo.
La presi poi per mano e la portai sul letto, lei si fece trascinare da me e poi iniziammo a guardarci. Volevo stringerla, accarezzargli i capelli e sentire il profumo sulla mia pelle, volevo sapesse di me, che tutti sapessero che lei è mia e io suo, ho paura è vero e non lo nego ma io voglio fare un passo importante con lei, voglio che lei sia davvero mia.
Stavo per prendere parola quando la porta si spalanca ed entra Michele, seguito da Barbara, la mia faccia sbianca e vedo Denis molto preoccupata.
Ci sediamo sul tavolo della sala, tutti e 4 e poi, iniziamo quello che sarà un discorso testa a testa.
"Piero, non puoi farlo" continuava a ripetermi Michele
"E perché no, io la amo e non voglio nascondermi. Cazzo lo vuoi capire che abbiamo provato a lasciarci per questo"
"Non sta qui il punto"
"E dove?"
"Se voi vi dichiarate pubblicamente la stampa non vi lascerà respirare"
"Piero io non voglio che succeda tutto questo, è stata colpa mia non dovevo farlo, non dovevo baciarti in quel modo in mezzo al corridoio. La colpa è solo mia ed io me la devo prendere, se devo dire che mi sono invaghita di te mi sta bene, se non devo più vederti per non correre rischi va bene. Io voglio che tu stia bene, io voglio vederti sorridere sinceramente, voglio vederti con quella gioia negli occhi. Se mi devo mettere da parte basta dirlo, ormai ne sono abituata"
"No, è no cazzo. Non voglio riprendere l'argomento di qualche giorno fa. Se dobbiamo dirla tutta la colpa è anche mia, perché non mi sono staccato da te, perché..."
"Smettetelavoi due, la colpa è di entrambi come di nessuno dei due" sentenzia Michele "io voglio il vostro bene prima di tutto ma vorrei non uscisse scandalo e che la vostra carriera non venga buttata nel cesso"
"Non lo farà"
"E che hai intenzione di fare?"
"Barbara, Michele per favore vai a chiamare le ragazzine che sono qui fuori"
"Piero ma che?..."
"Fidatevi di me"
Loro due si alzano ed aprono la porta facendo entrare più di una ventina di ragazzine e anche qualche signora.
"Ascoltatemi bene" dico io cercando la loro attenzione, " io amo Denis e lei ama me, stiamo insieme perché ci amiamo e nulla di più. Vi prego di rispettare la mia decisione di non creare scandali"
Loro iniziano a fare facce strane, c'è chi filma, chi fa foto, chi urla e piange ma, dopo questa piccola dichiarazione rimandiamo tutti fuori,
"Domani conferenza stampa" mi canzona Michele
"E no" dico io
"Perché?"
"Domani devo donare del sangue e assistere ad una chemio"
"Non sarai solo, l'invito non è solo per te"
"Non voglio metterla sotto i riflettori, i paparazzi aspetteranno"

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