Capitolo 70

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Raga siamo a 4K di visualizzazioni, e quasi 500 stelle, insomma un grande grazie!!!!

//Parla Denis//
Mi sveglio con calma, dischiudo i miei occhi molto lentamente e subito mi rendo conto di non essere sul letto dove mi sono addormentata ma sul sedile di un auto, faccio un piccolo balzo cercando di capire dove sono,
"Ci sono qui io non ti preoccupare" mi sussurra Piero che noto alla guida, è così concentrato e terribilmente sexy, appoggia la sua mano destra sulla coscia e mi lascia piccole carezze mentre io con la mia la stringo, mio marito, già.
"Perché non mi hai svegliato? Potevo creare meno casino!"
"Eri così bella mentre dormivi che non volevo svegliarti e poi ti saresti solo affaticata non mi importa. Non pesi molto, dovresti mangiare qualcosa sai?"
"Per favore non ti ci mettere pure tu" suona un avviso dal mio cellulare, tra tre giorni devo risalire per gli esami e per la prima vera ecografia.
"Piccola che succede?"
"Ehm nulla"
"Non direi nulla, ti prego non farmi prendere il tuo cellulare"
"Ei! No, mi é arrivata solo la notifica che dopodomani dobbiamo salire per i controlli e per l'ecografia"
"E tu dici nulla? Voglio venire con te"
"Ma io non voglio salire, cioè qui è così bello ed accogliente. La tua famiglia è fantastica e mi sono subito sentito a casa"
"Non ti preoccupare piccola, ci torneremo ogni qual volta tu vorrai"
"Mhm va bene"
"Cos'è quel muso lungo? Forza che stasera..."
"Scusa, stasera cosa? Pensavo ce ne stessimo un po' soli"
Lui fa una risata poi mi guarda per qualche attimo,
"Ho una sorpresa per te"
"Spero non sia stancante"
"Lo spero anch'io ma se segui quello che ti dico sarà tutto più semplice"
"Mi fai paura così"
"Non ce ne è bisogno"
"Si ma con quello che mi stai dicendo prenso che chiunque abbia paura, non credi?"
"Mhm forse. Siamo appena arrivati ti spiace se faccio prima io la doccia?"
"Fai pure, non mi cambia molto"
Dopo qualche minuto siamo arrivati, scendiamo dall'auto e saliamo in casa, Mariagrazia mi viene in contro, parliamo abbastanza per poi vedere Piero uscire dalla camera vestito molto bene, camicia bianca sbottonata e pantaloni neri, giacca nera ed abbastanza gel, completa il tutto con una montatura nera, sta davvero molto bene.
Mi alzo e vado a schioccargli un bacio poi vado a farmi una doccia, cerco di non metterci molto. Entro in camera e trovo un vestito molto bello corto, argentato, senza spalline e che lascia scoperta la schiena semplicemente lo adoro, una piccola pochette e un paio di All Stars con affianco un piccolo bigliettino. -Non cambiare scarpe- rimango un po' perplessa insomma, lui era vestito di tutto punto, perché io dovrei uscire in questo modo!
Mi vesto con quello che presumo mi abbia comprato poi sistemo ci capelli e stendo un filo di trucco, dovrei aver finito il tutto.
Esco e noto la faccia di tutti, sembrano aver visto un fantasma, mi guardo intorno ma non vedo nulla di così eclatante...
"Sei bellissima!" esclama Mariagrazia ed io ringrazio, per la prima volta mi si avvicina Francesco, mi prende per mano e mi porta in disparte
"Ehm io... mi dispiace averti trattato in quel modo, non sono così solo che pensavo avessi incastrato mio fratello ed avevo paura"
"Tranquillo, oramai é acqua passata" ci abbracciano, sono felice che abbia sotterrato lascia di guerra.
"Ti aspettano fuori, hai fatto bene a metterti queste scarpe"
"Quindi sai anche tu..."
"Tutti in realtà"
"Gliela farò pagare"
"Non credo proprio però ora ti conviene andare. Controlla il cellulare"
Lo guardo perplessa, prendo il cellulare e ci sono delle indicazioni stradali, perché doveva organizzare tutto questo. Seguo la prima parte ed arrivo davanti ad un fioraio, dovrei semplicemente dire il mio nome così mi avvicino alla cassa.
"Denis", pronuncio il mio nome con timore ma al contrario ricevo una dozzina di rose rosse e nel mezzo un biglietto con altre indicazioni che mi portano davanti ad una gioielleria, ritiro il piccolo sacchetto azzurro ed esco, arrivo dietro l'edificio e trovo un cavallo che traina una piccola carrozza aperta bianca.
Non posso crederci, un ragazzo mi sta aspettando, aiuta a farmi salire per poi partire. Dentro trovo una scatola con dentro dei tacchi stupendi ed un altro biglietto. -sono sicuro che mi avresti ucciso se ti avessi fatto girare con questi, non temere, mi rivedrai tra poco-
Sorrido a queste parole mentre mi godo la costa siciliana illuminata nella notte, rientriamo in paese, sono abbastanza emozionata, e sono davvero curiosa.
Mi fermo all'entrata di un ristorante che ha l'aria di essere molto prestigioso, all'entrata noto Piero che mi aspetta, gli spunta un sorriso enorme appena mi vede per poi avvicinarsi ed aiutarmi a farmi scendere, prendo pochette e il piccolo sacchettino per poi stringergli la mano ed entrare

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