CAPITOLO 42

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Piero si porta con se i ragazzi senza farli parlare mentre Rebecca si avvicina a me con in mano due portabiti e tre rose rosse, legate tra loro, ma che sta succedendo?
"Cosa ci fai qui? Che cos..." Cerco di chiedere, per lo meno...
"Forza, hai già fatto troppe domande! Cambiati e mettiti questo"
Mi porge il portabiti, io apro la zip e trovo al suo interno un bellissimo abito bianco, corto con alla vita un nastro di raso rosso, semplicemente stupendo.

"Forza, hai già fatto troppe domande! Cambiati e mettiti questo"Mi porge il portabiti, io apro la zip e trovo al suo interno un bellissimo abito bianco, corto con alla vita un nastro di raso rosso, semplicemente stupendo

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E dentro un altro sacchetto dei tacchi neri, aperti alti abbastanza per non farmi sentire nana. Ottima scelta! Nel frattempo si era cambiata anche lei e il suo vestito rosso, corto e non troppo fasciato o impegnativo, insomma le stava benissimo...

"Ma cos'è tutto questo? Perché devo metterlo?""Ti ho già detto di non far domande? Comunque forza che ci stanno aspettando!""Aspettando? Chi ci sta aspettando?"A fatica infilo l'abito, stando attenta alla flebo, poi le scarpe e mi do un'occhiata a...

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"Ma cos'è tutto questo? Perché devo metterlo?"
"Ti ho già detto di non far domande? Comunque forza che ci stanno aspettando!"
"Aspettando? Chi ci sta aspettando?"
A fatica infilo l'abito, stando attenta alla flebo, poi le scarpe e mi do un'occhiata allo specchio, sto davvero bene.
Rebecca per finire mi porge le tre rose rosse, di un rosso che amo.
"Tieni, è per te. Forza siediti che devo darti un minimo di sistemata"
Tira fuori da non so dove il suo beauty, inizia a truccarmi.
Trucco semplice ma con un rossetto dal color rosso, incisivo e brillante.
Raccoglie poi i miei capelli in una treccia morbida al lato, poi soddisfatta mi sorride.
"Bene ora possiamo andare"
"Posso fidarmi di te?"
"Sì ma prima metti questo" mi benda con un basto di raso rosso e incominciamo a camminare o meglio lei mi sorregge in tutti i sensi, già non so camminare sui tacchi poi mi ritrovo a farlo bendata per non parlare dell'asta con la flebo. Vengo bloccata, mi sento togliere la benda e guardo che sta succedendo.
Un'infermiera mi fa togliere la flebo lasciandomi solo la farfalla.
"Non ti preoccupare, per ora non ti serve quando tornerai la riavrai, non spero ti dispiaccia" dicendo ciò blocca la fuoriuscita del liquido, stacca il tubicino e porta l'asta nella mia camera, un peso in meno.
Rebecca mi ribenda e ricominciamo a camminare.
//parla Piero//
"Ci hai messo pochissimo"
"Hanno fatto poche domande!"
"Ei tranquillo"
"Non riesco"
"È normale"
"Sono in ansia"
"Noi siamo in ansia per te, pensa"
"Oh Ignazio lascialo stare non vedi com'è"
"Grazie Gianluca, forse però non credo sia la cosa giusta da fare"
"Aspetta aspetta vuoi rinunciare a tutto questo?"
Non rispondo e abbasso lo sguardo, subito però mi arriva una cinquina sulla guancia destra
"Ma che minchia dici? È ora rispondi: la ami?"
"Si"
"Saresti disposto ad amarla per sempre"
"Si"
"Ecco, non serve che dici altro"
"Sarà. Gianluca hai gli anelli? E tu Ignazio hai lo spartito?"
"Caro e buon vecchio Piero si abbiamo tutto, tu sei pronto?"
"Sono nato pronto!"
"Questo è quello che volevo sentirmi dire"
Sistemo le tre piccole rose nel taschino di ogni giacca e poi silenziosamente usciamo, entriamo nella piccola cappella e troviamo già dentro il parroco.
Ignazio va a sedersi al piano con Gianluca, io invece mi preparo sull'altare.
Sono solo un fascio di nervi...
//parla Denis//
"Eccoci, puoi toglierti la benda"
Apro finalmente gli occhi e mi trovo davanti... Alla piccola cappellina dell'ospedale, perché sono qui
"Non fare domande, entra che io ti seguo"
Apro la porta e subito il silenzio è riempito da delle note...

Vedo Ignazio e Gianluca al piano che intonano "Unchained Melody", poi guardo fisso davanti a me e trovo Piero.
Non ci sono parole per esprimere quello che sto provando, solo ora realizzo che tra poco saremo marito e moglie.
Percorro la piccola navata arrivando da lui, tenendogli la mano iniziamo la celebrazione.
...
"Alla presenza di Dio
e davanti alla Chiesa qui riunita,
datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso.
Il Signore, inizio e compimento del vostro amore,
sia con voi sempre."
Afferriamo entrambi la mano destra poi alziamo lo sguardo, all'unisono; i suoi occhi esprimono mille emozioni che sono racchiusi dal suo sorriso, che non smette di splendere.
" Denis vuoi unire la tua vita alla mia,
nel Signore che ci ha creati e redenti?"
"Sì, con la grazia di Dio, lo voglio."
"Piero, vuoi unire la tua vita alla mia,
nel Signore che ci ha creati e redenti?"
"Sì, con la grazia, di Dio, lo voglio."
...
"Denis, ricevi questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo."
"Piero, ricevi questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo."
Infiliamo poi, uno alla volta le fedi nel anulare sinistro dell'altro.
Noi che continuiamo a tremare, non posso credere che tutto questo sia un sogno, svegliatemi ora perché poi sarà troppo tardi.
...
"Io vi dichiaro marito e moglie, lo sposo può baciare la sposa"
...
Ci giriamo contemporaneamente e dopo un breve sguardo ci scambiamo un bacio, passionale quanto serve. Siamo comunque nella casa del Signore! Firmiamo tutti e poi usciamo, per lo meno io e mio marito, mano nella mano.

Solamente noi [In Revisione]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora