La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1

Gelosia ~ Amy/Roxy

Io parlo con mia madre "La nonna Vivian? Credevo che fosse con voi insieme alla zia Rarity."

"In realtà sarebbero dovute essere anche loro qui." risponde la mamma "La nonna aveva altro da fare. In questa settimana di vacanze vuole sistemare un po' di cose, non è stata molto chiara a cosa si riferisse. E la zia Rarity... beh... diciamo che attualmente non è disponibile. Non lo sarà per molto tempo dato che è troppo presa dalla sua relazione con Donovan. Ma non temere, la prossima volta saranno qui anche loro. Parola mia."

Sorrido alla mamma, Joel resta poco tempo con noi poi va via lasciandomi con loro. Dice che vuole andare a trovare suo zio Milo e sua zia Raksha. Non conosco nemmeno loro, la mamma dice che Milo è il fratello della zia Horo, mentre Raksha era la vecchia Alpha della zia prima che entrasse a far parte del Branco dell'Alba. Ci sono tante cose che non conosco, un giorno voglio farmi raccontare tutte queste storie.

Roxy:
Quando Joel va via, noi restiamo a chiacchierare. Ava ci racconta aneddoti riguardanti i suoi viaggi. Deve essere bello essere un'espoloratrice ma chissà se prova mai una mancanza verso la sua famiglia. Io non riuscirei mai a stare così tanto tempo lontana da Deus ed Amy, è già capitato a causa di spedizioni e Mezzosangue e mi basta. Devo ammettere che ha un gran coraggio per affrontare viaggi simili.

"Quindi è vero che Deus ed Azy si sono messi a fare i tutori?" ridacchia Ava "Come si sono cacciati in un guaio simile?"

"Come? È semplice." risponde Rhoda "Hanno sminuito noi tutrici."

"Fatemi indovinare, hanno detto che era semplice badare a dei cuccioli, vero?"

Annuisco divertita "Proprio così. Ed Holfast li ha punti."

"I maschi sono tutti uguali." alza le spalle "E tu piccola? Che mi racconti?"

Vedo mia figlia guardare la lupa "Ecco... non saprei. Sono nel branco di papà e mi alleno per diventare grande e forte."

Ava le sorride "Un uccellino mi ha detto che vuoi fare la maga."

"Ma gli uccellini non parlano!" ride mia figlia.

Ride anche lei "Ho anche io i miei trucchetti, non sono solo un'esploratrice, sai?"

Ava ha la grande capacità di attirare la curiosità dei più giovani, sarebbe stata un'ottima tutrice anche lei. Amy è completamente attratta da lei ora, la curiosità la sta divorando. Inizia a farle domande alle quali Ava risponde vaga, mantenendo sempre quel velo di mistero. È una brava lupa, porta allegria. Nonostante ciò, non posso però fare a meno di notare qualche attimo di stranezza da parte di mia figlia. Si perde nei suoi pensieri e sospira spesso, non vorrei correre troppo ma credo di aver già vissuto questo momento. Ad un certo punto noi lupe ci separiamo, Ava ha bisogno di un po' di riposo. Mentre Rhoda, Star, io ed Horo a breve vedremo tornare i nostri compagni. Ci salutiamo e ci dirigiamo alle nostre tane. Questo è il momento perfetto per parlare con mia figlia.

"Amy, tutto bene?"

Lei si volta verso di me "Certo mamma, perché questa domanda?"

"Stavo pensando a prima, alla tua risposta vaga. Non mi sembravi molto convinta."

Lei distoglie lo sguardo da me e guarda avanti "Non è vero mamma. Abbiamo davvero passato del tempo con i nostri amici, abbiamo passeggiato e giocato. Tutto qui."

"E posso anche credere a tutto ciò ma leggo dalla tua espressione che c'è altro. Sono pur sempre tua madre, capisco quando qualcosa non va." le sorrido "A me puoi dirlo, sarà un nostro segreto."

Lei tentenna un po' con la testa, sospira e si ferma dal camminare. Si gira del tutto verso di me "Prometti che non ti arrabbierai o riderai?"

"Non credo esista una cosa che può farmi ridere ed arrabbiare nello stesso momento."

Lei alza gli occhi al cielo "Dai mamma!"

"Va bene, va bene, lo prometto. Su, parla."

Lei si siede, non sa da dove iniziare "Ecco... io e Joel abbiamo davvero giocato con gli altri lupi. Solo che nel nostro gruppo di amici, si è aggiunta una lupa. L'ha portata Joel, ho scoperto che questa lupa è davvero molto simpatica una lupa fantastica ma... prima di conoscerla... appena l'ho vista al fianco di Joel mi sono sentita strana."

Sorrido a quelle parole, è proprio come immaginavo "Strana in che senso?"

"Non lo so! Mi ha dato fastidio vedere che Joel fosse così legato a quella lupa, quasi come se avesse lo stesso rapporto che ha con me!" si guarda le zampe "Non fraintendermi, voglio che Joel abbia molti amici ed amiche ma... allo stesso tempo mi fa rabbia."

"Fammi indovinare, hai giocato sporco contro di lei."

"Come fai a saperlo?"

Alzo le spalle "Sei tutta tuo padre, per questo." la guardo "Dovresti parlarne con Joel."

Lei sbuffa "Ci ho provato ma lui non capisce!"

"Ma tu gli hai spiegato bene?"

"Si! Cioè... credo di si."

Mi abbasso un po' alla sua altezza "Che provi per Joel?"

"Io gli voglio bene... gli voglio molto bene. Sono contenta quando passiamo del tempo insieme e sono triste quando non può. Mi da fastidio quando delle lupe gli girano intorno e odio quando lui da a loro le stesse attenzioni che da a me. Io... forse non gli voglio solo bene, mamma."

Le accarezzo la testa "Non è una cosa sbagliata ma non puoi tenerti tutto dentro di te. Devi dirlo a lui e devi essere chiara. Joel è un lupo molto ingenuo e tonto per quanto riguarda i sentimenti, identico a suo padre sotto questo punto di vista." le sorrido "Quindi tu devi essere il più chiara possibile, diretta e concisa. Altrimenti non capirà mai. Domani andremo a dirglielo." mi rimetto in piedi e inizio a camminare "Ah! E ciò che provi tu non è altro che gelosia, è normale quando sei innamorata."

"Mamma!" esclama inseguendomi "Non dirlo ad alta voce!"

Ridacchio vedendola raggiungermi, mi guarda e accenna un leggero sorriso anche lei. Quando torna Deus, lei corre fra le sue zampe ad abbracciarlo e lui la accoglie come quando era ancora più piccola. Deus non racconta nulla della sua giornata al Nido ed io... beh, io mantengo il segreto della mia piccola anche se non ci vuole molto a capire cosa la affligga. Domani la porterò da Joel e vedremo di risolvere questa cosa, spero che mio nipote provi lo stesso, anche se, sono sicura che sarà così. Chi si ama è destinato ad amarsi ancora e loro due si ameranno di nuovo, ne sono certa.