Capitolo 47: Spensieratezza insieme

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Dopo aver passato tutta la mattina a casa dei genitori di Jimin e Chaeyoung, Lisa si ricordò dell'appuntamento che avevano con il resto del gruppo a casa di Taehyung.

Il quartetto, che era già in ritardo, salutò i padroni di casa; Jimin scambiò il numero di telefono con i suoi genitori e li abbracciò a lungo, per poi uscire con gli altri e dirigersi a casa del blu.

Una volta varcato il cancelletto, Jimin emise un lungo sospiro e si appoggiò distrutto a Taehyung.

«Sono così fiero di te, principino.» disse il blu, dando un bacio sui capelli del rosa.

«Sei stato coraggioso, ti ammiro così tanto!» esclamò Lisa, sorridente e felice come poche altre volte in vita sua.

«Esatto... sei un fratello fantastico.» concordò Chaeyoung, guardando con fierezza il fratello.

Jimin si imbarazzò di fronte a tutti quei complimenti e rise, sentendosi finalmente senza paure. I quattro continuarono la loro passeggiata verso casa di Taehyung, luogo dell'appuntamento con il resto del gruppo.

Quando arrivarono a destinazione, videro Namjoon, Jisoo e Jennie che premevano ripetutamente il citofono con preoccupazione.

I quattro, straniti, si avvicinarono quasi preoccupati alla casa di Taehyung e salutarono velocemente gli altri presenti.

«Dove diavolo eravate?!» esclamò Namjoon, smettendo di citofonare.

«Dai genitori di Jimin e Chaeyoung... poi vi raccontiamo meglio. Ma dov'è Jin hyung?» chiese subito Taehyung, accorgendosi dell'assenza del suo amico. Da quando Namjoon usciva senza il suo ragazzo per andare a casa sua?

«Voi non ci avete aperto e non avete neanche risposto alle chiamate. Ci siamo preoccupati, e Jin hyung si è arrampicato su un albero per scavalcare. Ha detto che lo fa sempre, ma non riusciamo più a vederlo e non ci risponde!» esclamò il viola, spiegando velocemente.

Taehyung aprì con rapidità il cancelletto e fece lo stesso con la porta, entrando in casa e salendo immediatamente le scale per andare in camera sua.

Di solito, quando Seokjin andava di nascosto a trovarlo, entrava direttamente lì.

Proprio come aveva immaginato, trovò Seokjin in piedi, fermo e immobile mentre aveva lo sguardo perso nel vuoto.

Preoccupato, Taehyung gli si avvicinò e cominciò a scuoterlo leggermente.

Nel frattempo, anche Namjoon, Jimin, Jisoo, Jennie e Lisa erano arrivati e guardavano la scena con ansia.

Seokjin si riscosse e fissò Taehyung.

«Da quanto tempo siete usciti?» chiese ai due più piccoli, sospirando.

«Stamattina presto, perché?» domandò a sua volta Taehyung, mordendosi il labbro.

«C'era una lettera in camera tua, Tae. Credo che i tuoi genitori ti abbiano fatto un regalo di compleanno.» affermò Seokjin, passando un foglio che aveva in mano al blu.

«L'hai letta? Cosa dice?» Taehyung notò che la lettera era più lunga del previsto, scritta con una calligrafia a lui illeggibile.

«In sostanza, i tuoi hanno comprato una casa in Europa e non hanno la minima intenzione di tornare a Seoul. Hanno intestato questa proprietà a te, come "regalo", e provvederanno a darti soldi fino ai tuoi venticinque anni, poi si aspettano di vederti con una laurea e un buon lavoro.» spiegò Seokjin, riguardando la lettera con stupore.

«Questo significa che non rivedrò mai più i miei genitori? Davvero?» domandò con acidità Taehyung, stringendo i pugni fino a farsi male.

«Non credo che torneranno presto... e non credo neanche che tu andrai in... Italia, a trovarli.» rispose Seokjin, cercando di restare calmo.

My Alien - VminWhere stories live. Discover now