Capitolo 40: Il mio desiderio più grande

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Hoseok era distrutto.

Non era riuscito a sopportare lo sguardo di Yoongi così… indifferente, nei suoi confronti.

Era un debole? Forse.

Ma vedere la persona che amava, l’unica che lo aveva accettato e amato vedendo non solo i suoi pregi ma anche i suoi difetti, guardarlo allo stesso modo con cui guardava tutti gli altri… no, era stato decisamente troppo. Nonostante dovesse riposare,

Hoseok non aveva resistito un secondo di più in quella stanza. Voleva restare da solo, senza essere guardato con pietà dai suoi amici e con curiosità infantile da Yoongi.

In tutte le favole, quando il protagonista aveva un vuoto di memoria e guardava il suo amato, la memoria tornava. Hoseok aveva sperato che bastasse quello, per far ritornare i ricordi a Yoongi.

Purtroppo, la vita reale non assomigliava neanche un po’ a quella delle favole. Sarebbe stato troppo bello, troppo facile.

Hoseok voleva soltanto tornare da Yoongi e abbracciarlo, farsi coccolare da lui e sentirsi meglio grazie alla sua sola presenza.

In quel momento, però, era proprio la sua presenza il problema maggiore. Per Yoongi, Hoseok non era più nessuno.

Avrebbe dovuto ricominciare ogni cosa daccapo? Ma come faceva a guardarlo di nuovo negli occhi senza ripensare a tutti i momenti passati insieme? Solo la notte prima, Hoseok si era completamente lasciato andare a Yoongi per la prima volta in vita sua. No, non sarebbe riuscito a presentarsi di nuovo, a comportarsi soltanto da amico.

Sarebbe stato più facile morire.

~~~

«Ma dov’è andato Hoseok?» domandò Yoongi, sperando di aver pronunciato bene quel nome.

«Immagina di essere al suo posto, hyung… non deve essere facile vedere che il proprio ragazzo non si ricordi più niente di lui.» rispose Jungkook, accompagnato da un triste sorriso.

Yoongi annuì, accasciandosi sul letto. Come sempre, aveva sonno.

«Sai Kook, mi sbagliavo su di te.» disse infine, scrutando meglio il vicino di casa.

«In che senso?» chiese Jungkook, alzando le sopracciglia.

«Non sei poi così tanto male.»

Jungkook scoppiò a ridere, facendo perfino girare Chaeyoung e Lisa verso di lui. Le due ragazze avevano cominciato a parlare più a fondo con Jennie e Jisoo: sembravano già un quartetto perfetto.

«Grazie, hyung. Anche io ho cambiato idea sul tuo conto, ultimamente.» continuò il corvino, sospirando mentre si ricordava dei momenti passati insieme al vicino.

«Spero solo di riuscire a ricordare tutto presto… non mi piace avere delle persone intorno che affermano di essere mie amiche, quando io a malapena so i loro nomi… è così frustrante.» si lamentò Yoongi.

«Secondo me non ci vorrà molto. Voglio dire, ti sei ricordato il nome di Namjoon hyung, e poi non hai subito lesioni così tanto gravi. Non sto minimizzando, ma c’è ben di peggio. Se già da domani sarai rilasciato insieme agli altri, non passeranno molti giorni prima che ti torni la memoria. Sono stranamente fiducioso in questo.» disse Jungkook, mentre chiudeva gli occhi e si rilassava sdraiato sul suo lettino.

«Lo spero, Kook… lo spero.»

Una delle due ragazze dell’incidente, Jennie, era proprio nel lettino affianco a Yoongi ed aveva per sbaglio sentito tutta la conversazione. Non voleva intervenire, non voleva sembrare quella che origliava le discussioni altrui, ma fu più forte di lei e si girò verso il menta.

My Alien - VminWhere stories live. Discover now