Capitolo 73: Epilogo

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Namjoon stava digitando alcuni tasti sul suo computer, quando Seokjin lo abbracciò da dietro e gli diede un bacio sui capelli, facendolo sorridere istintivamente.

«Che fai, Nam?» chiese poi, a bassa voce, cercando di sbirciare.

«Sto scrivendo.» rispose semplicemente l'altro, posando una mano sopra quella del fidanzato.

«Il romanzo che mi avevi raccontato?» Seokjin si sedette al suo fianco, realmente curioso di scoprire di più.

«Sì, l'ho quasi finito. Ho finito ora di scrivere l'ultimo capitolo... quello del matrimonio, ricordi?»

«Giusto, il matrimonio di Taetae e Chim! E così, sono loro i protagonisti della storia, eh?» chiese retoricamente lo hyung, abbozzando un dolce sorriso.

«Esattamente. In realtà, non avevo programmato di scrivere anche questa parte. Sai, l'avevo finito con la scena in cui Tae chiede a Jimin di sposarlo, dopo la notte del bosco e l'incidente di Yoongi. Però, mi ha sempre lasciato insoddisfatto e non ho saputo resistere!» esclamò Namjoon, ridendo e mostrando le sue fossette.

«Non ho ancora ben capito come lo hai impostato. Nel senso, i protagonisti sono Jimin e Taehyung, ma cosa hai raccontato di preciso? Ci siamo anche noi, giusto?»

Namjoon spostò il computer per mostrare meglio lo schermo al fidanzato, mostrandogli i vari capitoli che aveva già scritto.

«Vedi, questi sono quelli che avevo scritto prima che Dayeon mi rapisse insieme a Jimin. C'è il prologo, e poi altri quarantanove capitoli, compreso l'epilogo. Però non mi ha mai soddisfatto del tutto, c'era sempre qualcosa che mancava... poi, c'è stato tutto il problema con Dayeon che sai bene, e quando la situazione si è stabilizzata ho ripreso a scrivere. Questi capitoli sono una sorta di "special", e ne sono venuti fuori ben ventitré! Non me lo sarei mai aspettato, in realtà, ma ne sono molto orgoglioso. Forse preferisco questi ultimi ai primi, sai?»

Seokjin sorrise, contento nel vedere la soddisfazione di Namjoon, per poi fare un piccolo cenno col capo ed esortarlo a continuare. Il minore annuì, e riprese il discorso.

«Ho iniziato scrivendo dell'arrivo di Jimin a Seoul, e parallelamente di te e Taehyung che andate in discoteca e incontrate Kookie. Ho tartassato di domande tutti per avere più dati possibili e poter scrivere dal punto di vista di nessuno. E ci siamo tutti, anche se per i tuoi genitori, quelli di Tae o di Jimin non ho neanche messo i loro nomi. Noi del gruppo, però, compariamo continuamente! Purtroppo non credo di essere riuscito a spiegare bene il rapporto di Jimin e Taehyung, c'erano troppe cose da raccontare e non mi ci sono soffermato troppo, ma penso di aver fatto un buon lavoro. È stata una sfida, è comunque solo la seconda volta che scrivo un romanzo: lo scorso, era una prova che mi vedeva come protagonista, facevo addirittura parte di una band con te e gli altri ragazzi, pensa un po' che fantasia che avevo!»

Sia Seokjin che Namjoon risero all'idea del loro gruppo nei panni di cantanti.

«Davvero? E che facevamo?» chiese poi lo hyung, senza smettere di ridere.

Namjoon spense il computer e si spostò sul letto, accomodandosi per poter parlare più comodamente. Proprio come lui, Seokjin si sdraiò al suo fianco e iniziò ad accarezzargli i capelli.

«Eravamo noi dei Bangtan. Un vero e proprio gruppo kpop, con migliaia di fan in tutto il mondo! Invece, le ragazze facevano parte di un gruppo rivale, le Blackpink, e gli altri facevano parte di altri gruppi sparsi. Insomma, siccome l'unico eterosessuale qui è Jungkook, in questa storia l'ho fatto diventare l'unico fidanzato con un ragazzo! Hai presente Wooyoung degli Ateez?»

«Certo, quel gruppo è fantastico, lo seguo dal debutto!» esclamò a sua volta Seokjin, soffocando una piccola risata nell'immaginarsi quella realtà al contrario.

My Alien - VminWhere stories live. Discover now