Capitolo 52: Prova vestito finita male

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«Yixing, Jongdae, a destra. Jongin, Chanyeol, a sinistra. Yugyeom, BamBam, da dietro. Io andrò avanti. Kim Namjoon mi riconoscerà subito, e sarà a quel punto che voi attaccherete. Sono stato chiaro?» chiese Baekhyun, che aveva preso il posto del leader di Junmyeon.

Tutti i ragazzi annuirono con fermezza ed iniziarono ad alzarsi il cappuccio così da non farsi riconoscere subito, insieme a delle mascherine nere. Poi, iniziarono a prendere chi delle pistole e chi dei coltelli, e guardarono un'ultima volta i loro obiettivi. Baekhyun emise un profondo respiro, prima di nascondere la propria pistola all'interno della cintura dei suoi pantaloni, infine iniziò a correre per una stradina totalmente buia che lo avrebbe portato proprio di fronte al gruppetto.

Dopo pochi secondi Baekhyun si apprestò ad apparire nella visuale dei ragazzi. Un altro, lungo respiro e fece quell'agognante passo in avanti.

Di fronte a sé poté finalmente vedere con chiarezza Kim Namjoon, l'uomo che lo aveva fatto imprigionare, insieme al suo amichetto Jackson Wang che gli aveva dato man forte.

Baekhyun serrò la mascella con frustrazione: si ricordava benissimo quella notte, quando Jackson Wang aveva fatto irruzione nella sua casa.

Quella volta, lui stava dormendo e, preso dal panico, era corso fuori dall'appartamento in cui viveva solo per ritrovarsi una pistola puntata contro.

Lo sguardo soddisfatto e deciso di Kim Namjoon era rimasto impresso nella sua mente per tutti i suoi anni di prigione.

Forse fu proprio per questo motivo che vederlo ridere e scambiarsi spintonate divertite con i suoi amici, lo fece tentennare.

Erano passati tanti anni, ed era cambiato radicalmente.

Ma non era importante, Baekhyun ormai aveva iniziato a camminare verso di loro.

Si voltò verso gli altri due ragazzi: dalle informazioni che aveva avuto, quello più basso doveva essere Park Jimin, il famoso Park Jimin che era tanto odiato da tutti senza che avesse commesso alcun reato.

Dopo qualche secondo, Baekhyun riconobbe a stento Jaemin: quel ragazzino era cresciuto, adesso aveva dei tratti da adulto e sembrava molto più spensierato e felice rispetto a tanti anni prima, quando faceva parte del "KYA".

~~~

Namjoon, Jackson, Jimin e Jaemin rimasero stupiti nel vedere una persona incappucciata ed irriconoscibile camminare verso di loro con così tanta sicurezza.

Namjoon si avvicinò a Jaemin, come per proteggerlo, mentre scrutava con più attenzione la sagoma di fronte a loro. Jackson e Jimin si guardarono intorno: non c'era nessuno, anche se potevano sentire dei rumori farsi sempre più vicini.

Invece, Jaemin scrutò meglio la persona che stava camminando verso di loro, assottigliando gli occhi. Bastarono pochi attimi, e tutto gli fu chiaro.

«Baekhyun...» mormorò poi, stringendo il braccio di Namjoon.

Quella semplice parola bastò per far irrigidire del tutto sia Jackson che Namjoon, che istintivamente portarono le mani sulle rispettive cinture. Frustrati, si ricordarono che quel giorno non avevano portato con loro nessun'arma.

Si guardarono nuovamente intorno: stavolta, però, videro delle persone farsi sempre più vicine. Jimin si girò di scatto, e spalancò gli occhi quando vide altre due persone dietro di loro.

Erano circondati da ogni lato.

I quattro ragazzi si guardarono a vicenda, poi annuirono all'unisono e, fianco a fianco, si posizionarono in modo tale che ognuno coprisse un lato. Alzarono la guardia, pronti all'imminente battaglia.

My Alien - VminWhere stories live. Discover now