Capitolo 28: Racconto spiacevole

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Jimin aveva scritto a tutti di incontrarsi al più presto nel loro appartamento, che ormai era diventato il luogo di ritrovo del gruppo.

Jungkook aveva risposto immediatamente, come Lisa e Chayeoung. Yoongi e Hoseok ci misero qualche minuto prima di leggere il messaggio, ma anche loro cominciarono ad avviarsi verso il palazzo. Seokjin e Namjoon furono i primi ad arrivare, dato che avevano organizzato proprio loro l'incontro. Jimin e Taehyung si erano velocemente incamminati verso la casa del rosa, senza proferire parola.

Entrambi stavano pensando e ripensando al loro bacio. Non si erano pentiti, ma non sapevano come riprendere l'argomento. Jimin era tormentato da una domanda: cos'erano adesso? Taehyung, invece, preferiva non pensarci: non era il momento adatto. Quando avrebbero di nuovo avuto un'occasione per parlarne, avrebbero chiarito.

In pochi minuti i due coetanei arrivarono al palazzo ed entrarono nell'appartamento, dove li accolsero un Seokjin spaventato e un Namjoon in preda a risate isteriche.

«Che cazzo...?» mormorò Taehyung, confuso.

«Bentornati! Jimin-ah, grazie per ospitarci!» esclamò l'arancione, correndo dietro ai due più piccoli.

«Hyung, scollati. Che stavate facendo?» domandò il blu, scansando Seokjin.

«Il nostro caro Namjoon-ie, da bravo padrone di casa, ha insistito per preparare del tè. Taetae, dammi retta, non accettare mai un tè da Nam. Fidati del tuo hyung.»

«Lo farò...» mormorò Taehyung, sempre più confuso.

«Ha ragione Seokjin hyung.» gli diede corda Jimin, ridacchiando.

«Yah, vi sento! Basta, ci rinuncio. Hyung, ti do il permesso di cucinare per il resto dei tuoi giorni.» affermò Namjoon, scuotendo la testa con frustrazione.

Seokjin esultò e se ne andò velocemente in cucina, mentre Namjoon si buttò sul divano, stremato. Jimin posò il suo giacchetto su una sedia, imitato da Taehyung.

Non ebbe neanche il tempo di iniziare una conversazione con il viola, che il citofono suonò e dovette andare a rispondere. Aprì il portone e dopo qualche secondo la porta dell'appartamento, facendo così entrare Chaeyoung, Lisa e Jungkook.

Lisa saltò letteralmente addosso al suo migliore amico non appena lo vide, e Jimin ricambiò subito quell'abbraccio fraterno. Taehyung, guardando la scena, sorrise nel vedere il rosa a suo agio insieme alla sua amica. La sua amicizia con Lisa lo caricava sempre di positività ed energia.

Dopo che i due sciolsero l'abbraccio, Jimin salutò calorosamente Chaeyoung e Jungkook. Dopodiché, il corvino andò da Taehyung e si batterono il cinque.

Dalla cucina comparve Seokjin, che salutò i nuovi arrivati e scomparve nuovamente con velocità sorprendente. Jungkook rise, per poi andare vicino a Namjoon e tornare serio.

«Come sta Jin hyung?» domandò a bassa voce, cercando di non farsi sentire dagli altri.

«Meglio. Tu non avevi un coprifuoco da rispettare, invece?» chiese a sua volta Namjoon, che aveva capito alla perfezione il gioco del maknae.

«Ma questa è un'emer-» provò a dire Jungkook, ma fortunatamente venne interrotto dal citofono.

Namjoon lo guardò sogghignando, e gli fece un piccolo occhiolino.

«Tranquillo, Kook. Anzi, dovrei ringraziarti per il tuo gesto di prima.» affermò infine, scompigliandogli giocosamente i capelli e alzandosi per andare ad aprire senza aspettare risposta.

Jungkook si sentì in imbarazzo: era stato così prevedibile? Poi si ricordò: effettivamente, quello era proprio il lavoro di Namjoon.

Taehyung nel frattempo era andato in cucina da Seokjin, mentre Jimin stava parlando con le due ragazze.

My Alien - VminWhere stories live. Discover now