Capitolo 61: Vecchi ricordi

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«Namjoon hyung, sei sveglio?» sussurrò Jimin, scuotendo leggermente le gambe del maggiore per provare a svegliarlo.

In poco tempo, Namjoon aprì gli occhi e guardò con confusione l'amico, inclinando lievemente la testa per osservarlo meglio e assottigliando gli occhi. Si erano organizzati in dei turni per riposare, ma era abbastanza sicuro che toccava ancora a Jimin rimanere sveglio... cos'era successo di così importante da disturbare il suo poco sonno in un momento tanto delicato?

«Che c'è, Jimin-ah?» domandò quindi, anche lui a bassa voce.

«Ho sentito Dayeon nominare Kook e Yoongi hyung, e fuori da questa stanza c'era anche Jaemin! L'ho sentito parlare, dire che era ancora vivo... vorrei tanto rivederlo, aish, sono così preoccupato per lui.» riferì a quel punto Jimin, scuotendo la testa con frustrazione.

Namjoon si spostò, sgranchendosi dopo essere rimasto nella stessa posizione troppo a lungo, e sussultò inevitabilmente: aveva lividi ovunque, era totalmente inerme. Jimin si preoccupò subito e lo guardò con gli occhi spalancati, così il maggiore gli regalò un debole sorriso per rassicurarlo e tornò a concentrarsi sulla conversazione.

«Se ha parlato con i ragazzi, vorrà dire che ha finito il gioco di cui ci parlava... a questo punto, credo che verrà presto a farci visita per farci sapere della penitenza. Spero solo che i ragazzi abbiano vinto.» disse successivamente, sospirando con stanchezza: si sentiva inutile in quelle condizioni, ed era più che preoccupato per Seokjin e gli altri.

«Accendino e acqua ossigenata... ho paura, hyung. Io... non voglio...»

Jimin iniziò a singhiozzare, spaventato da tutta quella situazione che non poteva neanche provare a combattere: era del tutto vittima del gioco, e non avrebbe potuto fare niente per fuggire o facilitare il compito ai ragazzi. Inoltre, non sapere niente della situazione generale, essere rinchiusi e legati in una stanza buia, non sapere dove trovarsi, domandarsi continuamente se il suo fidanzato e i suoi più cari amici stessero bene... la situazione era opprimente, insopportabile, e Jimin stava sfogando tutte quelle emozioni piangendo deliberatamente.

Namjoon provò ad avvicinarsi all'amico quel tanto che bastasse per dargli qualche piccola pacca sulla spalla a lui più vicina: a fatica, dopo vari sforzi e lamentii soffocati, riuscì ad accostarsi al più piccolo.

«Forza, Chim. È la situazione più brutta e difficile di sempre, ancora peggio del bosco, ma ce la faremo anche questa volta. Ci troveranno, e tu potrai finalmente sposarti con Taehyung.» affermò Namjoon, continuando a sorridere per tranquillizzare l'altro.

Jimin si limitò ad annuire, e la porta venne spalancata di scatto. Ancora una volta, la luce artificiale dell'altra stanza venne sparata contro i loro occhi e i due si ritrovarono costretti a voltarsi verso la parete buia. Quando la porta fu richiusa, i due amici tornarono a guardare chi fosse appena entrato e spalancarono gli occhi nel vedere Dayeon: stavano giusto parlando di lei, e vederla con un accendino in mano non aiutò a placare l'animo irrequieto di Jimin, che iniziò a tremare dalla paura. La ragazza aveva, appunto, un accendino in una mano e una pistola nell'altra, accompagnati da un ironico sorriso stampato in volto.

«Siete svegli! Meglio così, odio svegliare le persone quando riposano... anche se è quello che ho appena fatto poco fa. Ho avuto una chiacchierata interessante con i vostri amichetti, sapete?» domandò, alternando lo sguardo sui due rapiti.

«Come è andato il gioco?» chiese con tono calmo Namjoon, vedendo il tremolio continuo di Jimin.

Dayeon si avvicinò pericolosamente a Jimin, ridendo ed azionando l'accendino. Jimin sentì la piccola fiamma farsi sempre più vicina alla guancia, e smise di tremare. Chiuse gli occhi: non voleva vedere la scena, non voleva rischiare di perdere i sensi proprio ora. Namjoon, vicino a Jimin, iniziò a strisciare in avanti per provare a spingere via Dayeon. La ragazza, quando la guancia del coetaneo stava diventando ormai bollente per la troppa vicinanza, si allontanò di scatto e fece un occhiolino a Namjoon. Jimin riprese a respirare e aprì di nuovo gli occhi, affannato dopo quel pessimo scherzo.

My Alien - VminWhere stories live. Discover now