~Capitolo 76~

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Quella sera ci misi parecchio a prendere sonno e quando successe sognai diverse cose talvolta senza alcun senso e che non mi ricordai al primo risveglio fuorché uno : era il mio primo sogno o forse è più appropriato dire incubo. Ero tra le braccia dell'uomo in nero quando questo fece uno scatto verso la donna alle mie spalle e tirò via qualcosa con uno strattone che cadde a terra, sporsi la testa verso il rumore e vidi qualcosa che luccicava alla luce dei fari anteriori della macchina.

Mi divincolai dalla presa dell'uomo che mi teneva stretta e per un momento riuscii a scorgere il viso della donna: i lineamenti erano contratti in un espressione terrorizzata, il viso era pallido ed illuminato dai bagliori dei fari, i capelli erano marroni e le ricadevano sulle spalle in morbide onde, mentre gli occhi... Non riuscii a vederli bene, mi girai appena in tempo per vedere nei pozzi bui e privi d' umanità la scena alle mie spalle; una vita tagliata e tante tante fiamme.

Mi alzai di scatto annaspando in cerca d'aria, mentre sul mio viso cominciavano a scendere le prime gocce di sudore, freddo. La stanza era semi illuminata dalla luna e dopo aver abituato un po' la vista riuscii a scorgere la sagoma di Logan(?) seduto ai piedi del mio letto. Avevo già sognato che lui si trovasse in camera mia una sera, difatti volli provare a vedere se mi sbagliavo e gli scagliai contro un pacchetto di fazzoletti che rimbalzò sulla sua schiena e cadde sul pavimento. <<Ma che cazz?>> si voltò verso di me <<scusa, credevo stessi sognando... Che ci fai qui? >> mi avvicinai poi a lui << ho fatto un incubo... Venire qui mi rilassa, ti ho spaventata? >> mi guardò dritta negli occhi cercando di capire se gli mentissi o meno << No... >> annuì piano e si alzò dal letto << anche io ho fatto un incubo... >> si girò verso di me e senza dire niente mi prese per mano e mi tirò in piedi, proprio come qualche ora prima in bagno, credetti volesse abbracciarmi invece mi chiese <<dormi con me? >> mi sentii un po' a disagio da quella richiesta ma accettai e a tentoni, pestandoci talvolta i piedi raggiungemmo il suo letto. Mi coricai sul lato destro e lui affianco a me, alzò le coperte per coprirci per poi voltare il viso <<Buonanotte Ems>> disse in un sussurro, cominciai a sorridere come una scema quasi dimenticandomi di rispondere per poi accoccolarmi vicino a lui e sussurrare un esile <<Notte >>.

La mattina seguente mi svegliai parecchio di buon umore con una canzone in testa che però non ricordavo dove l'avevo sentita. Mi girai verso il comodino e vidi l'orario sul display della sveglia, segnava le 10: 15, Logan al mio fianco dormiva ancora come un sasso quindi senza svegliarlo sgattaiolai fuori dalle calde coperte per andare al bagno e tornare poco dopo canticchiando quella canzone mentre mi spazzolavo i miei lunghi, forse troppo, capelli. <<Have I found you? Flightless bird, jealous, weeping Or lost you?American Mouth Big bill loo ming>> <<buongiorno >> disse Logan per poi stiracchiarsi come un gatto ed arricciare il naso in modo molto tenero, cominciai ad osservarlo con una faccia da ebete <<vuoi un secchio? >> Logan che nel frattempo si era alzato mi stava guardando divertito, in risposta gli feci un sorriso finto e tornai a letto ed incrociai le braccia.

<<Grazie a questa tua uscita hai appena detto addio alla ragione di questa mattina >> dichiara risoluta, << No dai... Oggi è anche il giorno del nostro appuntamento... Non puoi farmi questo >> lui invece protestò facendomi gli occhi dolci che sommato al suo aspetto mattutino, alla sua voce terribilmente sexy e allo stesso tempo adorabile dava come risultato la mia resa. <<uffa... Non è giusto però! Tu sei così cute la mattina io invece sembro un gatto investito >>, venne verso il letto e mi raggiunse <<1) sei il mio gatto investito e 2) sei un gatto investito con una bella voce >> sorrisi alla sua affermazione anche se non ci avevo capito un granché dato che impegnata a sentire il suono della sua voce non quello che diceva. << quindi spa->> gli misi una mano davanti alla bocca <<stai zitto mi distrai! Sennò altro che secchio, mi devi portare un barile... La prossima ragione è la tua risata >>.

Dopo pranzo rimasi in camera mia per alcune orette impegnata ad aggiornare la lettera per Jane, inclusi tutti i particolari dell'ultima settimana ed infine quella citazione fatta dal mio Prof, di psicologia. Logan bussò alla porta <<Emily? >> << entra pure >> << che stai facendo? >> venne verso il mio letto e si sedette <<nulla, stavo scrivendo un testo >> dissi per poi chiudere il portatile, <<vieni a scrivere in camera mia? >> << perché vuoi che venga a scrivere in camera tua? >> chiesi di rimando guardandolo con un sopracciglio alzato <<perché si>> << ma non è una, wow che fai? >> si alzò e mi prese in braccio a mo' di principessa per poi andare in camera sua e appoggiarmi sul suo letto, <<ti basta come risposta? >> alzai gli occhi al cielo e mi misi a gambe incrociate.

Lo vidi poi aprire l'armadio e tirar fuori un piccolo quaderno chiuso da un laccetto verde scuro, leggermente rovinato sulla rilegatura, <<che cos'è? >> prese una penna e si sedette sul letto con le spalle al muro << è... Un quaderno>> per poi aprirlo, cominciai a guardarlo storto finché non alzò lo sguardo dal "quaderno", sorrise per poi voltarlo : aveva disegnato me mentre lo guardavo storto <<stronzo >> sussurrai per poi voltarmi. Scoppiò a ridere rumorosamente << dai scherzavo... È un quaderno... in cui scrivo tutte le cose significanti della mia vita che un giorno racconterò alla mia sorellina >> <<è una cosa dolcissima... Come mai non dici mai il suo nome quando sei con me? >> chiesi curiosa <<perché è strano, avete lo stesso nome... Siete entrambe le mie Emily solo con significati diversi >> disse ovvio mettendosi poi la penna dietro l'orecchio. Appena finii di scrivere le mie ultime memorie chiusi il portatile e presi il mio telefono per scorrere la home di Instagram, mi ritrovai poi a scrivere con Brooke, la quale si era dimenticata che quel giorno sarei uscita con Logan che nel frattempo si era addormentato sulle mie gambe. Gli scattai una foto e salutai Brooke prima che mi facesse venire anche a me lo sclero pre-appuntamento.

Logan si svegliò un ora dopo e appena gli feci vedere la foto mi sorrise e mi baciò una guancia per poi scappare verso il bagno rispondendo al telefono, nel frattempo io mi chiusi in camera mia e piazzandomi davanti all'armadio cominciai a scartare la maggior parte dei miei vestiti, che per il nervoso finirono a terra o scaraventati sul mio letto. Rimasero appesi solo 3 abiti, presi un piccolo cuscino sulla sedia della scrivania e me lo misi in faccia per poi cacciare un urlo in parte soffocato.

Logan accorse e cominciò a bussare alla porta che io subito dopo aprii << che succede?>> <<una disgrazia >> tornai davanti all'armadio sentendo i suoi passi dietro di me << che cavolo è successo qui? >> io alzai le spalle << sclero pre-appuntamento? >>.

Niki💣

Don't Forget MeWhere stories live. Discover now