~Capitolo 37~

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Tornata a casa recuperai tutti i miei scatti dal fondo dell'armadio e li  disposi  al centro della stanza in cerchio dopodiché mi ci sedetti al centro e le ordinai per data di scatto.

*TOC TOC*
<<You seen my darkside and dance with my shadows.... Nnnnnn.... run for the fight >> cantai a squarciagola Best of you - Andy Grammer⏩, ma sentii ugualmente <<avanti >> << hei Emily ti va se... Che cavolo fai? Un rito satanico? >> bloccai la canzone è mi girai verso di lui, la sua espressione era un mix di confusione e sbigottimento.
<< i riti satanici si fanno con le candele>> dissi con tono ovvio mentre tentavo di alzarmi, ero rimasta seduta troppo a lungo e mi dolevano le gambe infatti persi l'equilibrio e Noah scoppiò a ridere << molto divertente - alzai gli occhi al cielo - cosa volevi dirmi? >> si grattò la nuca <<mi chiedevo se volessi venire con me e dei miei amici al bowling? >> una porta si chiuse con un tonfo ed un Logan palesemente incazzato si riversò in corridoio come una furia.
Per un momento mi chiesi se avesse origliato la conversazione e che quindi stesse pensando (come feci io) al giorno in cui mi disse che mi ci avrebbe portato.
Ma fu un pensiero così ridicolo che sorrisi da sola come un idiota << va bene >> anche Noah sorrise, questa volta si gratto la guancia e nonostante il sole fosse calato da un pezzo non potei fare a meno di scorgere un lieve rossore sulle sue guance.

Nella macchina di Noah faceva caldo, avevo il soffione del riscaldamento praticamente in faccia abbassai leggermente il finestrino e lasciai che il vento  mi scompigliasse  i capelli.
Durante il tragitto Noah mi fece un ripasso di tutti i loro nomi (non che fossero tanti, ma la mia memoria non è mai stata tanto lunga) << allora te li ripeto : Lauren è di pelle leggermente scura ed ha i capelli ricci, Amélia noi la chiamiamo Meli, ha i capelli castano scuro ed ondulati;  Liam ha I capelli biondo cenere con il ciuffo ed è piuttosto pallido - nel frattempo eravamo arrivati e ci stavamo avvicinando alla sala che si trovava nel  sotterraneo della struttura-
Jayden ha i capelli castano chiaro e gli occhi giallini ed infine - mi mise un braccio attorno alle spalle e richiamò l'attenzione di un gruppetto molto affiatato poco più in là, si girarono tutti tranne uno intento a fare la sua mossa sul tavolo da biliardo vicino agli altri  ed appena il mio sguardo cadde su una figura slanciata con i capelli color pece e gli occhi neri e penetranti - K.. >> non gli lasciai finire la frase e lo precedetti << Kyle>> sul mio viso si formò un sorriso enorme e lui sentendosi chiamato in causa si voltò e mi corse incontro.
Mi sollevò da terra ed io lo strinsi forte per un breve momento la musica diventò ovattata alle mie orecchie c'eravamo solo noi.

<< ehm, vi conoscete? >> la voce di Noah mi arrivò chiara e tonda così come la musica della sala, Kyle mi rimise a terra mentre un Noah ci guardava confuso mentre si grattava la nuca anche il gruppo ci guardava un pò confusi ed io cominciai a sentirmi a disagio ma fortunatamente il rossore sulle mie guance fu coperto dalle luci ultravioletti della sala.
<< si eravamo molto amici all'orfanotrofio >> rispose lui per me << beh a questo punto vi presento mia sorella!!! >> disse Noah con un sorrisone, seguito a ruota dagli altri.
Cominciarono le varie presentazioni mentre ci avvicinavamo al bancone i cui dovevamo "registrarci" con nomi che preferivamo ; i nostri nomi furono:
Lee =Liam
Meli=Amélia
La riccia = Lauren
K(key) =Kyle
Lo striker = Noah
Satana =io ( scelto da Noah)

Con l'aiuto di Kyle e Liam riuscii a capire come tenere in mano la palla e solo dopo non so quanti tiri a vuoto riuscii a colpire un birillo.

Facemmo 4 partite, ma dopo la terza mi arresi ed andai al bar a prendere un the al limone, la musica che riempiva la sala era
Somewhere only we know
-Kean ⏩ ; Cominciai a canticchiarla a bassa voce storpiandola qualche volta <<this could be the end of everything
so why don't we go
somewhere only we know... >>.
Due forti braccia mi cinsero le spalle << allora, come te la
passi? >> Kyle....   . Io e Kyle eravamo diventati amici nel periodo in cui Jane fu stata adottata dalla sua nuova "famiglia", gli parlai qualche volta di lei, ma prima che lei morisse lui venne adottato.
<< tutto ok per ora >>
<< come sta la tua amica? Jane giusto? Un giorno me la devi presentare>> mi fece l'occhiolino, un sorriso amaro mi comparve sul viso, non volevo ricordare ma era giusto che lui lo sapesse << Penso che le  sarebbe piaciuto, ma non sarà possibile. Ecco vedi... dopo la tua adozione.... Circa un mese dopo lei... morì... >> le parole mi morirono in gola, ma dalla sua faccia compresi che aveva perfettamente capito. <<C-... Come? >> aveva la bocca spalancata e gli occhi tristi << si è suicidata-presi un profondo respiro - a causa di un dei sui "fratelli" - mi girai a guardare la pista per poi spostare lo sguardo sulla mia lattina di the le cui goccioline della condensa mi bagnarono  le mani -  lei lo amava e lui l'ha portata al suicidio >> conclusi.
Kyle si appoggiò con una mano al bancone e con l'altra prese a masaggiarsi il collo, lui la conosceva ma indirettamente ovvero dai miei racconti su di lei.
Mi parve molto scosso così poggiai la lattina sul bancone del bar e gli cinsi la vita con le mie esili braccia.

Un ora dopo mi trovavo sul sedile anteriore nella calda macchina di Noah abbandonata ad un sonno leggero.

Niki💣

Don't Forget MeWhere stories live. Discover now