~Capitolo 46~

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La villa di regina era veramente enorme e meravigliosa era circondata da un ampio giardino ormai gremito di ragazzi ubriachi troppo assorti in strane danze per reggere un bicchiere in mano. Passammò un po' a fatica per raggiungere le scale dove due ragazzi molto robusti ridevano di gusto con una lattina di birra in mano.
Al suo interno la villa era ancora più bella e piena anch'essa di gente che ballava ma soprattutto illuminata da luci stroboscopiche rosse, blu e verdi.
Il mio sguardo fu attirato da innumerevoli cose all'unisono, ma quella in assoluto che mi colpì di più fu  la console del dj posta sopra un piccolo palco in fondo al soggiorno, che animava l'intera festa.
<< allora ragazze, se avete bisogno chiamatemi... Per il resto
divertitevi >> ci disse Noah per poi dileguarsi in mezzo alla folla.
<<Allora.. Che vuoi fare prima? >>
Mi chiese Maddie, ed io subito la trascinati in mezzo alla calca di gente ai piedi della console per sentire meglio la musica che rimbombava  dalle casse vicine ad altissimo volume.
Cominciammo ad ondeggiare i fianchi divertite, la musica si impossessò di me facendomi perdere nei bassi della canzone, alzare le braccia a divertirmi come non avevo mai fatto.

Ballai davvero tanto e anche con qualche ragazzo che non conoscevo, era davvero piacevole nonostante qualche volta questi avevano un odore di alcool piuttosto forte.
<<HEY EMILY USCIAMO UN PO'? >>
disse Maddie urlando per farsi sentire, annuii e mi allontanati da quel ragazzo sorridendogli dolcemente.
Ma ben presto mi accorsi che Maddie non voleva uscire bensì andare nell'unica zona della casa in cui la puzza di alcool regnava sovrana.
Un ragazzo appoggiato al bancone della cucina affianco al piano cottura  ci sorrise e ci offrì due shottini con dentro un liquido rosso.
Maddie li afferrò entrambi e mentre mi passava il "mio" quasi buttò giù il suo. <<ehi ma sei pazza?! Che credi di fare? >> le tolsi il bicchiere dalle labbra e lo misi nel ripiano che ci frapponeva al ragazzo <<stai calma volevo solo bere! È normale a queste feste sai?! >> <<almeno assicurati di sapere quello che bevi >>dissi per poi ficcare due dita nel "suo" shottino per poi tirar fuori una pilloletta bianca, guardai lei poi il ragazzo che era piuttosto allibito e gliela tirai in faccia.
<<eh va bene  avevi ragione, ora ne preparo uno io dai >> si mise all'opera e mischiò un paio di alcolici per poi versarlo in due bicchieri rossi di carta e passarmene uno.
Mi bagnai appena le labbra per assaggiarlo ed in effetti la ragazza ci aveva preso. Era davvero buono e  quando lo buttai giù lentamente l'alcool mi bruciò la gola, tanto che mi venne da tossire.
<<uhhhh forte sta roba ahaha. Uhm sai dov'è Noah?... Gli devo dire una cosa riguardo al nostro piano>> mi disse Maddie
<<di che parli? >> ormai era palesemente andata, magari mi avrebbe detto qualcosa di più <<ahahaha è un segreto, lui non vuole che sua sorella lo sappia>> continuò su di giri. << dimmelo pure, tanto non le dico niente >> <<eh va bene mi hai convinta, lui non vuole che lei sappia ahahah, mi sento cosi in colpa forse è meglio se non  ti dico niente >> << ok come vuoi tanto se è quello che penso io me lo ha già detto >>
<< uhm non ci credo. Non può avertelo detto - si stava incazzando... proprio cio che volevo - non può averti detto che io e lui stiamo cercando di sabotare l'idea che si è fatta di suo fratello, e non può averti detto che sa benissimo che lui fa degli incontri illegali di boxe e che quindi potremmo rivelarlo ai loro genitori >> disse Maddie per poi guardarmi malissimo ed andarsene.
Io mi sentivo attonita e sconvolta, non potevo crederci, era una cosa del tutto insensata. Perché mai avrebbe dovuto  farmi cambiare l'idea che mi ero fatta  di lui. Ancora oggi me lo chiedo.

Rimasi così ferma con il bicchiere mezzo vuoto in mano lo sguardo perso nel vuoto, mentre intorno a me le persone ridevano scherzavano si divertivano più che potevano.
<<hey piccola Smith.... Emily ehi.... Oi che ti succede.... Emily guardami che ti succede? >> le parole di Alex mi arrivarono frastagliate e confuse, magari era l'alcool o magari era quello che un mia "amica" mi aveva detto poco fa.
<<si tutto ok... >> dissi guardando il contenuto nel bicchiere
<< Hai bevuto?... No dai non ci
credo >> mi prese il bicchiere e se lo butto alle spalle, *secondo me sei stato tu a bere * pensai.
<<si ma... Boh non lo so... Sai dov'è il bagno? >>
<<si certo... Ma è occupato al momento. >>
Mi allontanai da lui ugualmente e raggiunsi le scale <<no Emily aspetta, io ti stavo cercando >>
<<perché? >>
<< seguimi >>
Salimmo le scale fino a raggiungere un largo corridoio ogni lato del corridoi aveva diverse porte, mi indicò la terza porta a destra e mi fece cenno di entrare.
La stanza era buia illuminata solo dai deboli raggi lunari che filtravano dalla finestra, o meglio quelli che riuscivano a filtrate dato che un ampia figura ne bloccava la metà.
Era seduta su un ampio davanzale sotto la finestra con le spalle appoggiate al muro vicino.
Mi avvicinai cauta evitando il grosso letto matrimoniale al centro della stanza fino a raggiungerla.
I luminosi raggi della luna ne illuminavano i capelli sempre tirati su in un rigoroso ciuffo, gli zigomi, le lunghe ciglia e la mascella contratta, mentre il suo sguardo sembrava rivolto verso la grossa luna piena.
Feci un altro passo verso quella figura cosi angelica e rilassata, mi sembrava un allucinazione. Quando la mia immagine si proiettò sulla parte di cielo che stava osservando si accorse di me e si voltò accennando un lieve sorriso.
Venne verso di me in modo pacato come se non volesse farmi scappare da un momento all'altro <<ciao Emily, ti ho fatta chiamare qui da Alex perché volevo parlarti. Te lo giuro parlerò in modo civile non ti sbraiterò addosso nemmeno una volta. - Si sistemò il ciuffo - anzi più che parlarti ti devo delle scuse>>alzò lo sguardo ed incatenò i suoi occhi nei  miei, arrossii ma la luna non mi illuminava più perciò non poteva vedermi.
<<mi dispiace tanto per quello che ti ho detto o fatto in questi giorni, mi dispiace davvero. Ti posso assicurare che ti sto dicendo la verità anche perché ho bevuto ed è il mio unico modo per dire davvero quello che penso.
Sai benissimo anche tu però che quando te ne andrai ed io tornerò a casa continuerò a comportarmi come un idiota con te,perciò mi dispiace per tutto il dolore che ti provocherò ancora. - fece una pausa - Devo ancora rendermi conto della persona meravigliosa con cui convivo e ci  riuscirò te lo prometto. >>

                                                                                                             Niki💣

Don't Forget MeWhere stories live. Discover now