~Capitolo 72~

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Rick alzò le mani e sorrise << ok ok >>  si appoggiò contro il fondo della cabina armadio e continuò <<quindi ero arrivato al piano B ovvero far soffrire Logan. Immagino che lui te lo abbia detto che ha iniziato da qualche tempo a lavorare con il padre di Regina che è un investigatore per trovare la sua sorellina scomparsa tredici anni fa->> <<lui che cosa? >> Rick spalancò gli occhi << ah no-non ti ha detto nulla? >> era sorpreso quanto me <<no... Lui non me ne ha mai parlato... >> mi con vinsi che avrà avuto le sue ragioni per non dirmi nulla e lo invita a continuare <<Regina né è venuta a conoscenza una settimana fa, per caso nello studio di suo padre ha trovato dei documenti riguardo a questa indagine e me ne ha parlato subito decidendo che avrebbe agito solo se il suo piano iniziale non fosse andato come pensava. >> << di che stai parlando? Arriva al punto >> << Regina vuole compromettere le prove trovate, vuole farle a pezzi, distruggerle. Logan non mi avrebbe mai dato retta per questo ne volevo parlare con te >> si passò una mano dietro il collo <<È così perfida! Farebbe davvero una cosa così a Logan? - lui annuì - devo devo dirlo a Logan o ad Alex >> mi misi le mani fra i capelli e mi girai verso la porta <<aspetta, non penso che vorrà ascoltarti non dopo quello che ha visto poco fa >> << cazzo è vero... Ok non importa lo dirò ad Alex... Grazie Rick >> gli rivolsi un piccolo sorriso ed aprii la porta. <<finalmente sei uscita!! >> disse Regina sbattendo le mani, il gioco nel frattempo stava continuando, <<dov'è Logan? >>  chiesi << è scappato via, dopo che ti sei tirata dentro Rick >> disse con nonchalance e sventolando una mano. Mi precipitai fuori dalla villa cercando il telefono nella tasca dei jeans, <<Emily... Emily... >>mi girai verso la voce di Brooke e la vidi correre verso di me <<non trovo Alex... Magari sono insieme... È poi mi spieghi che accidenti ti è preso?! >> disse Brooke tra un respiro e l'altro, chiamai Alex e dopo 5 squilli mi rispose 

*Al telefono *

Alex: <<Pronto>>

Io:<<Alex, hey ti devo parlare... Sei con lui vero? >>

Alex:<< si siamo insieme e ora è meglio se non ti sente perché sta per fare un incontro e lo distrarresti >> era freddo e distaccato 

Io:<< ti prego Alex è importante >> sentii la macchina frenare e una portiera che si aprì bruscamente per poi rinchiudersi con un botto 

Alex: << Siamo arrivati... Non pensare nemmeno per un istante di provare a venire fin qui, perché in tal caso direi ai baristi di non farti entrare... >>

Io:<<Alex... >>

Alex:<<No... Mi hai deluso Emily... Pensavo fossi diversa >> chiuse la chiamata. 

Rimasi qualche minuto con il telefono ancora attaccato all'orecchio indecisa sul da farsi, lasciai che il telefono si spegnesse così come certi miei pensieri. Mi voltai verso Brooke << ti spiegherò tutto te lo prometto, ma tu puoi accompagnarmi prima a casa di Alex? >> lei annuì e ci avviamo verso la macchina. Venti minuti dopo arrivammo in una via molto silenziosa con tante casette di due piani e costernato da giardini, ci fermammo davanti a quella con una piccola lanterna accesa posta sopra la porta d'ingresso. Brooke ruppe il silenzio che avevamo mantenuto durante tutto il tragitto <<Quindi cosa è successo là dentro? >>, cominciai a girarmi i pollici e a pensare se mai Logan mi avrebbe ascoltato << non è successo niente di Hot, se è quello che intendi >> << Rick mi stava avvertendo su una serie di piani che ha in mente Regina, in particolare uno ovvero il piano  B. Rick mi ha detto che hai in mente di far soffrire Logan e mi ha detto anche come, ma è una cosa troppo personale e io non ne ero neanche a conoscenza perciò forse è meglio se non te ne parlo. Sappi solo che è una cosa veramente crudele. >> terminai con un sospiro per poi appoggiarmi alla portiera della macchina e chiudere gli occhi. << Va bene ho capito... Quindi ora aspettiamo... >> cominciò a tamburellare le dita sul volante per poi accendere la radio su una stazione che non avevo mai ascoltato, poco dopo le venne in mente che nei sedili posteriori c'era una felpa che aveva dimenticato lì e me la diede. Così mezza stravaccata sul sedile e la portiera della macchina cominciai a pensare a come avrei potuto aiutare Logan per evitare che Regina mettesse in atto quel subdolo piano.

Don't Forget MeWhere stories live. Discover now