~Capitolo 26~

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Ero pronta ad entrare e trovare Logan, quando mi suonò il telefono, risposi. Era mamma.
*al telefono *
<< Emily ma dove sei??, sei con Logan? >>
<< si sono con lui, c'è più o meno, voglio dire, prima ero con lui, ora sono con Maddy.... >> che disastro! << devi tornare immediatamente a casa! >>
<< e Logan? >> chiesi io << ora non importa, dai tesoro torna casa! >> era la seconda volta che mi rendevo conto  del  comportamento che loro avevano nei confronti di Logan, non è giusto!. Avevo I nervi letteralmente a fior di pelle, ma decisi di non sfogare il mio nervoso, subito.. << a me importa! >> chiusi la telefonata e presa da un impeto di rabbia aprii con forza le porte del bar.

La realtà che mi si presentò davanti era a dir poco disgustosa, c'erano donne di qualsiasi età vestite con mini mini mini gonne, uomini ubriachi che ridevano e si insultavano, e caldo. Tanto caldo, quello soffocante! avevo una felpa leggera e stavo a dir poco morendo la dentro, cominciai a respirare troppo velocemente e mi venne un capo giro. Voltai leggermente la testa verso il bancone del bar e notai il barista, che mi stava fissando con un sopraciglio alzato, mentre si  passava la lingua tra i denti con fare malizioso, mi venne il voltastomaco, sperai con tutta me stessa che Logan non fosse là dentro, per quanto fossi determinata a parlare con lui, non riuscii a stare lì un minuto di più, perciò mi voltai verso le porte del locale ed uscii subito.
La brezza leggera della sera mi abbracciò, e finalmente trovai un po' di sollievo.
Il mio cuore riprese un battito regolare così come il mio respiro. Maddy mi venne in contro << oi tutto ok?, lo hai visto? >> mi chiese << no, non riuscivo a stare là dentro >>.

Eravamo sedute sui gradini davanti all'ingresso del locale << cosa ti ha detto tua madre,? >>
<<ha detto che dovevo ritornare a casa, che non importa se Logan non veniva con me >> strinsi I pugni, *come poteva aver detto una cosa simile, l'ho notata anch'io la tensione che alleggia in quella famiglia, ma cosa mai può aver fatto Logan per avere tutta la famiglia contro (?)*

<< vedi, io sono stata messa da parte per troppo tempo, la mia famiglia in primis mi ha lasciata sul ciglio di una strada perché non mi voleva più, la mia seconda famiglia mi ha abbandonata in un parco giochi nei pressi dell'orfanotrofio, infatti ci sono tornata da sola....
Io stessa qualche volta mi metto da parte, non so se riesci realmente a capire cosa voglio dire, ma il fatto è che io non voglio che lui si senta più così perché sono convinta che lo abbiano già messo da parte per troppo tempo, per questo anche se lui continua a chiudermi fuori  dalle sue mura protettive  ed a  dirmi tante cattiverie , io non smetto di aiutarlo o per lo meno fargli capire che io ci sono, che non lo voglio lasciarlo  da parte >> dissi tutto d'un fiato ( mi sentii più leggera dopo essermi confidata con lei, dovevo cominciare a fidarmi di più) Maddy rimase zitta qualche minuto, probabilmente le mie parole l'avevano colpita.... Poi si alzò, mi prese per mano e mi fece alzare, per poi abbracciarmi.
Qualche minuto dopo sentimmo la porta del locale aprirsi, qualcuno sarà uscito, ci dovevamo spostare ma non importava, era da troppo tempo che non ricevevo un abbraccio così, poi Maddy sciolse l'abbraccio e mi fece un cenno con la testa verso le porte del bar, subito la guardai con stranezza ma decisi di girarmi   ed appena incrociammo lo sguardo notai che quel qualcuno era proprio la ragione per cui ero venuta fin lì.

Mi guardò con uno sguardo carico di rimprovero << CHE CAVOLO CI FAI TU QUI!? >> disse tenendo i suoi occhi verdi fissi su di me, io li abbassai per un momento e notai che stringeva i pugni, per poi fronteggiarmi << volevo parlare con te >> dissi mantenendo un tono calmo, non volevo mostrargli che in realtà ero ancora nervosa  << noi non abbiamo niente da dirci! >> tagliò corto.
<< invece si sennò perché sarei venuta fin qui secondo te! >> ribattei con convinzione, lui alzò un sopraciglio e rispose << d'accordo sentiamo cosa muori dalla voglia di dirmi, ma muoviti voglio tornare a casa! >> cedette lui abbastanza controvoglia.
Ero pronta per intavolare il discorso che mi ero preparata, ma qualcuna mi precedette<< che hai fatto là dentro? non puzzi di alcool e non hai nemmeno un graffio, che senso ha avere un borsone da box se poi stai a guardare? >> si intromise Maddy che aveva un sopracciglio alzato e lo squadrava dalla testa ai piedi. Lui si girò verso di lei << e tu chi cazzo sei? >> disse, ovviamente con volgarità che mi fece alzare gli occhi al cielo.
<< una che sa riconoscere i tipi che frequentano questo posto, quindi, che hai fatto? >> lo stava guardando con una strana aria di sfida, non l'avevo mai vista così << hanno annullato l'incontro >> ringhiò lui in modo spavaldo, << conosci Adam Wright? >> le chiese lei << si, di vista, ma non circola più da queste parti da un po' >> lei annuì riluttante, poi finalmente lui  si girò verso di me << andiamo, ti porto a casa. Mamma sarà preoccupata per te >> disse a denti stretti chiaramente seccato dalla situazione, incominciò ad avviarsi verso la sua macchina che notai solo in quel momento ma io non avevo finito *veramente non hai nemmeno incominciato* puntuale come sempre... << no finché non mi spieghi perché >> dissi a braccia conserte.
Si arrestò di colpo << cosa? >>
Feci un verso di frustrazione << lo sai meglio di me, sono una specie di sorella per te, di me ti puoi fidare >> lo vidi irrigidirsi, e stringere i pugni come prima << io non ho niente da dirti, quante volte ti devo dire che per me. non. sei. nessuno. >> le sue parole affilate come lame di un coltello mi colpirono come la prima volta che me le disse , ma non mi arresi << e allora perché oggi mi hai guardato così?, perché quando eravamo a casa e ci siamo sfiorati le braccia ti sei irrigidito?perché continui a negare l'evidenza, perché non accetti il fatto che qualcuno nella tua vita ha deciso di non metterti da parte. di aiutarti! >> urlai,  volevo che sentisse chiaramente le mie parole anche se non era tanto lontano, strinse ancora di più i pugni<< io non ho bisogno di aiuto da una stupida ragazzina insignificante. Ho solo bisogno che tu ti levi dalla mia vita! >> dopo aver sputato queste parole con veleno si girò e venne verso di me con una tale furia che , per un momento pensai che volesse, picchiarmi, d'altronde non sarebbe stata la prima volta che mi succedeva...., perciò quando fu abbastanza vicino notai che stava portando la sua mano destra( che prima aveva in tasca) vicino a me e  mi scansai con balzo.
Lui si pietrificò, io stavo tremando. *Come ho potuto pensare una cosa del genere (?)*, lui continuava a guardarmi attonito con lo sguardo perso nel vuoto, avrei dato qualsiasi cosa per sapere a cosa pensava. Poco dopo si riprese, prese il telefono dalla  tasca dietro dei pantaloni scrisse un messaggio veloce, cacciò l'altra mano nella tasca della felpa e passò a Maddy 20 sterline dicendole che a breve sarebbe arrivato un taxi, dopodiché mi sorpasso e rientrò nel locale, lasciando che un brivido solitario di paura si insinuò dentro di me. Lo avevo perso (?)

Don't Forget MeWhere stories live. Discover now