~Capitolo 45~

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Il fatidico giorno era arrivato.
Quella mattina però non ero come me lo ero immaginata ovvero piena di energie e solare. Ero sciupata e vuota, mi serviva proprio quella festa, chissà magari sarei riuscita a togliermi dalla testa certe cose per un po'.
Arrivata a scuola, in autobus ovviamente, dato che mi sono rifiutata di andarci con Noah, una Maddie solare ed eccitata mi venne in contro a braccia aperte <<ahhhh non vedo l'ora che sia sta sera. Verrò a casa tua, ci vestiremo, truccheremo e ci accompagnerà Noah >>disse con sguardo sognante.
<<Frena! . Piuttosto che andarci con lui prendo la patente per guidare un trattore e ci vado con quello>>
<<eddaiii... Avete solo discusso succede tra fratelli >>
<<non doveva toccare quell'argomento >>
<<ma dai capita, non preoccuparti e poi.. Se non vuoi stare troppo a contatto con lui... Posso stare io sul sedile davanti >>disse come se fosse quello il vero problema.
Entrammo in classe facendoci un teatrale segno della croce e stringendoci la mano per darci coraggio ad affrontare due pallosissime ore di scienze.

Durante l'intervallo Maddie mi abbandonò spudoratamente con una banalissima scusa,mentre io vagai un po' nei corridoi senza una metà precisa.
Passai dalle macchinette ma non trovai Marcuss, solo un ammasso di studenti intenti a contendersi una barretta di cocco e cioccolato, probabilmente se non mi fossi mossa in avanti quella piovra di braccia e gambe mi avrebbe investita.
Tutti i corridoi erano pieni di studenti che schiamazzavano, perciò pensai che il bagno sarebbe stato il luogo più tranquillo a quell'ora.
Andai in quello più vicino e vi trovai (sempre con la mia inesorabile fortuna) tutta la squadra di cheerleader che si truccava.
Mi piazzai in fondo al bagno appoggiata al termosifone sotto la finestra e comincia a fare zapping tra Instagram e pinterest quando << hei Emily>>una ragazza alta quanto me con lunghi capelli castani ed ondulati mi salutò con la mano alzata. Ricambiai con un sorriso incerto, ma poi un po' a scoppio ritardato mi venne in mente il suo nome <<sei Brooke, giusto? >>
<<in persona >>
<< se e per la lettera c'è l'ho nello zaino, quando vuoi te la ridò >>
<< oh giusto, non preoccuparti il prof mi ha già dato il voto su quella >> disse facendo un gesto vago con la mano
<<Brooke, lo sai che non dovresti parlare con lei se Regina ti
becca poi... >> si intromise un altra cheerleader che avevo già visto ma non mi ricordai subito chi era.
Continuai a fissarla per un tempo indeterminata o almeno finché la stronza per eccellenza non entrasse nel bagno richiamando a sé le altre ragazze. <<allora troiette per prima cosa... ALT! Tu che diamine ci fai qui, ma sopratutto che credi di fare??!? >>>> mi puntò un dito contro
<<oh beh non lo so sono caduta in una tana di un coniglio per poi casualmente essermi ritrovata qui a smanettare con il mio telefono all'intervallo >> dissi provocando delle risatine e facendo diventare la faccia di Regina rosso fuoco.
Sorrisi soddisfatta e mi avvicinai alla porta per poi uscire << Non ti conviene sfidarmi ragazzina >> disse in tono minaccioso
<<neanche a te >>replicai io per poi andarmene.

Al termine delle lezioni, Maddie mi salutò con "ci vediamo dopo" per poi dileguarsi tra gli altri studenti.
Cominciai ad incamminarsi verso casa con le cuffiette alle orecchie e la mia speciale playlist a farmi compagnia, quando ad un incrocio un autonera mi si piazzò davanti bruscamente << ehi piccola Smith vuoi un passaggio? >> Alex si sporse verso di me dal sedile del guidatore con un bellissimo sorriso <<no, grazie credo che andrò a piedi>> continuai a camminare, e loro mi seguirono <<eddaii, non farti pregare >> mi girai verso di lui e lo vidi con le mani giunte ed un adorabile labruccio. Gli feci un sorriso dolce ed acconsenti.
<<allora verrai alla festa? >> continuò lui << si con una mia amica>>
<<è carina? >>
<<è innamorata>> dissi togliendomi lo zaino dalle spalle, Logan rise e disse <<questa brucia, amico>> <<pfff era per chiedere>>.
Mi accompagnarono a casa e si dileguarono in fretta.

Prima dell'arrivo di Maddie mi feci un bagno caldo con uno shampoo al cocco, mi pettinai capelli e provai ad usare la piastra per renderli ondulati e dopo svariati tentativi ci riuscii.
Arrivò alle 21.00 ovviamente su di giri e con una borsa piena di cosmetici e scarpe.
Mi abbracciò e mi trascinò in camera mia. Per fortuna si era messa in testa di volermi truccare. Era davvero brava, nonché servisse una laurea per mettersi un po di trucco ma io non ero proprio portata per farlo.
Ci mettemmo i nostri abiti composti da: due pezzi staccati la parte sopra era un top e quella sotto una gonna stretta. Il mio era a scacchiera classica e quello di Maddie era a scacchiera nero e bordeaux. Ci mettemmo delle calze nere alte e i tacchi neri che aveva portato lei, essendo entrambe delle nane da giardino.
<<siamo bellissime, faremo strage amica mia>> disse lei eravamo davanti allo specchio del mio armadio <<scendiamo dai, che abbiamo passato troppo tempo qui >>.
Scendendo le scale scoprii una mia grande abilità nel camminare sui tacchi senza sembrare un tirex.
<< ragazze siete meravigliose >> ci disse Cate con una mano davanti alla bocca per lo stupore si girò anche Noah che era seduto sul divano e ci squadrò con un sopracciglio alzato e la bocca spalancata. <<sta guardando te >>diedi di gomito a Maddie che intanto stava arrossendo, andai vicino a Cate e mi appoggiai alla sua spalla destra << portategli un secchio che poi allaga il soggiorno >> lei scoppiò a ridere e Noah si ricompose lanciandomi uno" sguardo di fuoco "*pfff ho visto di meglio * pensai alzando gli occhi al cielo.
<<allora bellezze... Andiamo? >> Noah ci circondò la vita con le braccia ed insieme ci avvicinammo alla porta per poi uscire sotto le innumerevoli raccomandazioni di Cate.

Niki💣





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