~Capitolo 56~

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Dopo un ora eravamo già fuori dall'autostrada , il paesaggio verde circostante mi strisciava accanto finchè non ci immergemmo tra il traffico cittadino ed i quartieri residenziali. Non essendo mai uscita da Brighton i miei occhi catturavano di tutto ,creando piccoli scatti di ricordi nella mia mente. Arrivammo a destinazione affamati ed io un po' in pensiero su quello che mi avrebbe detto Noah in seguito. La casa si trovava in una lunga via con tante casette identiche vicine tra loro ma non troppo in modo da lasciar spazio ad un piccolo giardinetto circostante , essa aveva uno stile che adoravo a dir poco in più il giardinetto era pieno di alberelli sfioriti ma che nel complesso stavano bene. Logan parcheggiò la macchina a pochi passi dalla casa e Cate e Stephan misero la loro dietro, Logan e Alex scesero per primi io ebbi bisogno di deglutire un paio di volte e rallentare il battito prima di raggiungerli <<Emily vieni che ci fai ancora lì?!>> fu Alex a richiamare la mia attenzione dal baule << eh? ...ah si ,arrivo >> .

Cate dopo aver bussato un paio di volte aprì la porta e quasi contemporaneamente si riversarono all'ingresso tanti estranei (per me) pallidi che si cominciarono a salutare Cate, Stephan, Noah , Logan , Alex (a cui una signora piuttosto anziana strizzò le guance) e per ultima io. La signora anziana si fece spazio tra la ''folla'' che cominciava a disperdersi per l'ampio soggiorno e venne verso di me . Congiunse le esili e venose mani alla bocca e mi guardò con occhi carichi di felicità , io arrossii leggermente ,mi sentii piuttosto osservata in mezzo a tutte quelle persone che non conoscevo. Cate arrivò in mio soccorso ,mi mise un braccio sulle spalle e disse rivolta alla folla con un ampio sorriso<< Mamma, ragazzi: lei è Emily, la bellissima ragazza che abbiamo adottato questa estate>> a quel punto tutti i parenti cominciarono a sorridermi ed a presentarsi : la signora anziana è Nonna Rose, suo figlio maggiore non che fratello di Cate si chiama Robert , sua moglie Diana, il figlio maggiore dell'ultima coppia si chiama Connor , il figlio di mezzo si chiama Quentin mentre la figlia più piccola si chiama Caroline ma tutti la chiamano ''Line''(parole sue) . In fine il figlio minore di nonna Rose si chiama Owen.

Dopo le varie presentazioni i ragazzi si dileguarono ed io cominciai a guardarmi intorno . Se all'esterno la casa era bellissima all'interno era anche meglio , le pareti erano in legno scuro e mattoni , l'ingresso era ampio e si univa al soggiorno sulla sinistra in cui poco più avanti erano piazzati tre un grossi divani in pelle due frontali ed un rivolto verso il camino posto poco più avanti al momento acceso . Affianco (ma non troppo ) al camino campeggiava un grosso albero di natale verde con una spruzzata di neve finta dove sotto di esso erano presenti molti regali già impacchettati. Alla mia destra invece c'era un ampio spazio dedicato alla sala da pranzo illuminato da un grosso lampadario in cristalli che pendeva sopra di esso ,ma anche dalle finestre che davano sul giardino interno.

Decisi di mettere anche i miei regali sotto l'albero,tranne quello per Logan, li sistemai in modo carino e quando ebbi finito mi voltai <<Hey Emily!>> Line mi si piazzò di fronte, aveva lunghi capelli biondo miele e ondulati , aveva qualche anno in meno di me ,ma il suo viso a cuore e la sua altezza erano molto ingannevoli. <<Ciao>> mi squadrò un paio di volte per poi distogliere lo sguardo e ripuntarlo nei miei occhi << seguimi di porto in camera , dormirai nella mia stanza non è molto grande ma ci staremo>> . Le scale per raggiungere il piano di sopra si trovavano nella parete più vicina all'albero ,erano parecchio strette ma nonostante ciò riuscii a passare con la valigia e lo zaino. La ragazzina davanti a me cominciò a indicarmi tutte le stanze degli altri parenti e per ultima la nostra ,nel mentre continuava a parlare ma non le prestai attenzione troppo presa com'ero dall'assordante silenzio della mia coscienza...non prometteva nulla di buono.

Arrivate in camera mi indicò il mio letto quello più vicino alla parete, proprio di fronte ai letti c'era un ampia finestra che dava sulla via ma essendo ad un piano più alto si poteva vedere qualche albero più avanti, dedussi quindi che al tramonto avrei fatto degli ottimi scatti. Deposi le mie cose ai piedi del letto per poi sedermici sopra ed osservare la camera. Anche Line si sedette sul suo letto girandosi verso di me <<Emily?>> richiamò la mia attenzione <<dimmi>> << il tuo nome è troppo lungo ,hai un soprannome?>> <<ehm... emi (?)>> sembrò pensarci su mettendosi un dito sul mento << pensavo più a M&M! Ti piace??>> le si illuminarono gli occhi , sorrisi spontanea e mi venne un idea << uhm ci può stare ...però tu devi permettermi di farti una foto ...ci stai?>> assottigliai gli occhi , sorrise ancora di più e annuì . Presi la polaroid e le feci un paio di scatti , qualcuno anche mentre era distratta o indecisa sulla posa .

Mentre le stavamo guardando tutte qualcuno entrò in camera schiarendosi la voce << Line scusami posso parlare con mia sorella?>> il mio cuore perse un battito , scrocchiai il collo un paio di volte e presi a stringere le mani a pugno ,Line mi salutò ed io accennai un cenno non troppo contento. Noah si voltò a chiudere la porta per poi rivolgersi a me con un sorriso ironico e scuotendo la testa un paio di volte <<non ci siamo>> .


                                                                                                                                                                    Niki💣

Don't Forget MeTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon