~Capitolo 18 ~

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Per la seconda volta nella giornata mi sentivo nervosa, ma lo  ero in modo positivo, infatti cominciai a torturarmi le mani ed a sorridere. Noah si girò incuriosito verso di me e mi chiese << che bel sorriso, cosa devi fare di bello? >> mi fece un buffetto sulla guancia e mi sorrise << avevo detto  niente domande >> gli feci notare io con un sorrisino, lui si girò verso la strada e sorrise, << touchè >>.
<<ecco sì! gira qui, ok fermati puoi parcheggiare qua, ci metterò un po', magari ti chiamo  se vuoi farti un giro>> parlai come una scheggia ero troppo impaziente, << ma va scherzi?! Ti aspetto qui>> gli sorrisi l'ultima volta e mi avviai verso il fioraio. << Buongiorno >>
<<buongiorno, signorina come posso aiutarla? >> mi disse il gentile signore dietro al bancone << potrebbe darmi  una rosa blu, per favore? >> chiesi io << ecco a te signorina >>. Dopo averlo ringraziato mi avviai verso sinistra, finché mi trovai davanti al cancello del cimitero...
Ormai la strada la sapevo a memoria per arrivare a lei, oggi questo posto era piuttosto silenzioso, non c'era quasi nessuno, e poi vidi la sua lapide, mi vennero gli occhi lucidi sopra c'era una sua foto, mi aveva chiesto, nella sua lettera, di usare quella foto, per la lapide. Mi avvicinai ad essa e rimossi i vecchi fiori che avevo portato l'ultima volta, erano rossi. Li presi in mano e misi la rosa blu al posto di quelli rossi,mentre mi accocolavo vicino a lei come quando avevo gli incubi all'orfanotrofio, mi immaginai
le sue braccia stringermi, mi scese una lacrima pensando che lei non era più lì, ma nonostante ciò cominciai. << Hey Jane come stai?... Spero bene, spero che almeno tu sia riuscita a rifarti una vita... Io ci sto provando, per esempio sai che una famiglia mi ha adottato!! Sono tutti carini con me apparte il mio fratellastro più grande si chiama Logan, ma prima che tu pensi male io credo che non sappia esprimersi a parole e lo fa con i gesti talvolta sbagliati, ma non lo fa apposta. E poi c'è Noah, lui è un ragazzo d'oro è dolce e gentile, sai credo che se fossi qui potrebbe essere il genere di persona che avresti classificato come " orsetto Haribo" perché ha le labbra carnose e ha un viso dolce, e quando mi abbraccia mi fa sentire bene, ma non quanto quelli di Logan... Anche se mi ha abbracciata solo una volta è stato come se fossi stata tra le braccia della donna nel mio sogno, ti ricordi?, mi sono sentita  protetta! Comunque quel sogno non lo faccio più, forse perché non ho più paura del mio passato. >> presi un respiro profondo e continuai, nel mentre spezzettavo e fiori rossi e secchi e li cospargevo intorno a me << è dura senza di te amica mia... Mi manchi ogni giorno eri la mia roccia, hai lasciato un vuoto dietro di te. >> incomincia a piangere ed a singhiozzare << sai, potrei quasi immaginare la tua faccia in questo momento e quello che mi starai per dire potrebbe essere non fare i miei stessi errori   ma ti giuro che non succederà è da un po' di tempo che mi sento apatica, non riesco a proverei niente per nessuno. >> un altro singhiozzo << mi manchi raggio di sole, le giornate sono più lunghe e pesanti senza di te, ma sorrido lo stesso, magari quando sorrido lo fai anche tu ,  mi  sono successe tante cose in questi giorni ma ora che sono qui, non so davvero cosa dirti, mi sembra come se tutto avesse perso valore. Senza di te niente ha più senso >> feci per andarmene ma prima accarezzai la sua foto un altra volta, sorrisi in cielo, nonostante le lacrime continuavano a riversarsi sulle mie guance. Mi avvicinai all'uscita asciugandomi le lacrime per non farmi vedere in questo stato da Noah ed a pochi passi da me incontrai la causa delle mie sofferenze. 
<< Cosa ci fai qui?! >> dissi guardandolo negli occhi, in quel momento mi cadde il mondo addosso di nuovo, guardando colui che mi  aveva  portato via la mia ragione di vita. << so.. Sono venuto a trovarla, ci vengo una volta al mese >> disse lui << stai scherzando?! sei l'ultima persona che dovrebbe essere qui!! >> mi sentivo una furia, non mi faceva per niente bene vederlo, lì con un mazzo di rose bianche perciò le buttai a terra << a lei non piacciono le cose bianche le odia, come io odio te per quello che le hai fatto >> non ero più in me, non so cosa mi spinse a farlo ma gli tirai un pugno in faccia e provai un dolore lancinante ma  ormai non ragionavo più, lei non c'era più perché lui voleva "farsi notare" ma ha scelto il modo sbagliato .  Lui reagì e mi spinse contro il muro feci una smorfia di dolore dato che sbattei forte la schiena, mi guardò con uno sguardo penetrante e mi disse << senti lo so che ce l'hai con me, cosa credi che io abbia continuato a vivere  tranquillamente dopo quella tragedia? Mi sono colpevolizzato  allora e mi colpevolizzo adesso, non ho bisogno di una stupida ragazzina che mi rinfacci ciò che ho fatto lo so benissimo per conto mio. Pensaci, magari è per questo che la vengo a trovare una volta al mese, o magari è perché anche a me ha scritto una lettera in cui mi chiedeva di andarla a trovare più volte non come a te che vuole la tua presenza  solo 1 volta all'anno  >> con quelle parole aveva toccato un punto dolente , troppo affinché io riuscii a sopportarlo. Per mia  fortuna arrivò Noah che lo spinse via da me e mi trascinò tra le sue enormi braccia. Cominciai a piangere, mentre lui mi sussurrava qualcosa all'orecchio ma al momento l'unica cosa che riuscivo a sentire erano le parole di quel bastardo...

Durante il tragitto per tornare a casa non parlammo io continuavo a piangere ed a singhiozzare mentre  Noah stringeva le mani sul volante fino a farsi diventare le nocche bianche. Appena parcheggiò mi fiondai vicino alla porta che trovai aperta, per poi correre al piano di sopra e chiudermi in camera mia.

Logan 's pov

*Che palleeee ma perché non arrivano *  pensai tra me e me mentre li aspettavo ero lì  da quando, papà mi era venuto a prendere dopo la mia "bravata", come l' ha chiamato lui, ma io non lo avevo fatto perché dovevo smaltire la rabbia (come al solito )ma  , l'ho fatto per lei... 

×Sbam×

Sobbalzai per la potenza con cui la porta sbattè, *wow allora è così che si sentono loro quando sbatto la porta? * pensai, poi vidi una chioma marrone correre su per le scale. Mi alzai in piedi di scatto, poi vidi entrare Noah perciò gli chiesi << oi bro cosa è successo?, perché ci avete messo tanto? >> lui mi guardò, conoscevo quello sguardo lo faceva quando era indeciso, se dirmi o meno qualcosa, che potrebbe compromettere qualcun altro, *il mio fratellino è troppo altruista * pensai. Alla fine cedette << lei, sta male, ha... ha... >> mentre parlava guardava su per le scale, poi si avvicinò alla cucina e prese dal congelatore, del ghiaccio che avvolse in un panno << che hai fatto? >> << io niente, lei ha tirato un pugno ad un tipo e se non le metto il ghiaccio poi la sua mano si gonfierà >> << ASPETTA COSA?! LEI HA TIRATO UN PUGNO?! A CHI? >> gli feci una raffica di domande, sembravo un pazzo, solo che era troppo strano <<vado di sopra, poi ti dico>> mi diede una pacca sulla spalla e corse in camera di Emily.

S. A.
 
Finalmente si è scoperta chi è Jane ma avrete degli approfondimenti nel prossimo capitolo
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una⭐ e se volete un commento 😅

Niki💣

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