~Capitolo 42~

186 8 0
                                    

I miei occhi si catapultarono su di lui :fremeva di rabbia, i pugni erano stretti in una morsa e le vene sul suo collo si erano ingrandite. Al contrario il suo avversario era molto più rilassato, saltellava davanti a lui con i pugni serrati,talvolta provava a tirargli un pugno sul braccio ma Logan lo schivava prontamente.
Il primo pugno gli arrivò sotto la mascella, perse per un momento la posizione dopodiché tornò all'attacco e gli si avventò contro facendolo cadere di schiena, stando sopra di lui cominciò a colpirlo sulla mascella, in bocca. Ma ben presto la situazione si ribaltò e fu Logan a stare supino  in un tentativo disperato di pararsi il viso dagli innumerevoli colpi ricevuti a raffica. Non riuscivo più a guardare perciò abbassai lo sguardo ai miei piedi ed Alex se ne accorse <<Hai paura piccola Smith? >>mi sussurrò all'orecchio. Nonostante le urla e le imprecazioni che ci circondavano riuscii a sentirlo, feci di no con la testa ma continuai a tenere lo sguardo basso, ogni tanto però lo alzavo ma non per guardare lo scempio davanti a me. Parecchi uomini mi fissavano in modo languido era disgustoso mi fece venire in mente quell'uomo che incontrai nel vicolo. Un lieve brivido si fece strada dentro di me, alzai lo sguardo verso Alex sembrava piuttosto concentrato e sicuro che il suo amico avrebbe vinto, ma qualche volta lo sentivo il suo braccio fremere ed il suo pugno sinistro chiudersi.
Mi feci forza ed riindirizzai lo sguardo verso il ring, i due lottatori erano in posizione eretta, erano entrambi pieni di lividi e tagli su tutta la faccia, Logan fu sbattuto di nuovo a terra, cercai di avvicinarmi di più al ring per vedere come era messo ma Alex mi mise un braccio attorno alle spalle e mi tirò indietro << sta bene tranquilla, c'è la farà... È una tattica che ha già usato >> mi sussurrò all'orecchio tentato di calmarmi ed in qualche modo ci riuscì . 

Come aveva previsto l'incontro finì poco dopo e lui ne uscì vincitore. Ero sollevata da un lato ma dall'altro ero in costante pensiero per lui.
Tutta la folla di  ubriachi si spostò come una mandria verso il tavolino mal messo delle scommesse per ritirare le somme o perderle, mentre io ed Alex ci avvicinavamo in contro corrente al ring.
Quando Logan ci vide scavalcò le corde << Vai pure a ritirare le vincite >> disse ad Alex che gli tirò una pacca sulla spalla <<Ci hai fatto prendere un bello spavento,
stronzetto! >> << Ci?!>> Logan alzò un sopracciglio nella mia direzione << cosa pensavi di star guardando? Una scena di finta lotta delle tue serie TV? >> mi disse in tono derisorio.
Sbattei un paio di volte le ciglia, serrai le labbra e mi girai verso la porta da cui eravamo entrati << hei dove stai andando? >> mi fermò dopo un mio passo << ho bisogno di aria, non di essere sfottuta >> lo guardai assottigliando lo sguardo e strattonai la mia mano dalla sua presa nel disperato tentativo di liberarmi, ma senza successo. 

Si avvicinò a me e mi tirò con un lieve strattone tra le sue braccia. In un primo momento rimasi paralizzata da quel suo gesto così improvviso ma poi mi lasciai andare e lo abbracciai anch'io. Mi accarezzò i lunghi capelli, talvolta giocandoci. Appoggiai la fronte al suo petto <<non fidarti di quello che ti dirà il tuo amico, io non avevo paura >> sorrisi << ah, no? >>
Mi staccai da lui leggermente e mi guardo con un sopracciglio alzato ed un broncio sulle labbra, << No!>> affermai convinta << ti ho vista sai quando ti stringevi al braccio di Alex>>, incrociai le braccia al petto <<pff certo che no >> << se se convinta >> disse sorridendo, quel sorriso mi stese e decisi di dargliela vinta. <<eh va bene, si forse un po'>> <<un po'? Nah eri terrorizzata >> si intromise Alex ridendo,diventai rossa come un peperone <<HEII! >> gli tirai un pugno sul braccio, entrambi scoppiarono a ridere <<Attenta che ha preso da me >> si pavoneggiò lui. 

Uscimmo da quel postaccio ancora ridendo e scherzando, sembrava che il nervosismo di Logan nei miei confronti fosse svanito nel nulla, scherzavamo, ridevamo sembravamo veramente dei semplici amici.
Durante il tragitto mi addormentai sul sedile posteriore, mentre la città illuminata e talvolta nottambula mi scorreva vicino.
A svegliarmi fu Logan <<Emily siamo davanti a casa, è tardi e devi andare... Svegliati>> mi sussurrò dolcemente all'orecchio << e tu non vieni? >> gli chiesi con voce impastata dal sonno<< non posso, pensa se mi vedessero cosi cosa direbbero? >>
<<conoscendoli niente >> dissi un po' dispiaciuta, << Hai ragione, ma non posso rischiare,ormai avrai capito come sono fatto se poi ti vedono con me vanno fuori di testa>> mi prese le mani e mi fece uscire dalla sua macchina << non penso che sappiano più come si fa, ma forse è meglio così, mi prenderò una pausa dalle tue brutte occhiate >> gli sorrisi e feci l'occhiolino che lui ricambiò con quel sorriso che  tanto mi mancava.
<< aspetta, un ultima cosa - mi girai al suono della sua voce - Buonanotte>> un bellissimo sorriso mi spuntò sulle labbra tanto che mi fecero male gli zigomi.
Ammirai la sua macchina allontanarsi sempre più fino a scomparire nella notte.


Niki💣


Don't Forget MeWhere stories live. Discover now