~Capitolo 62~

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Non sopportavo più quella sensazione ed a mio parere stava andando un po' troppo per le lunghe, non che non abbia sgarrato qualche volta ma era proprio quel senso di mancata libertà che non mi faceva smettere di pensare e ripensare alla settimana precedente e di quanto "potere" Noah stesse guadagnando su di me. 

Mi misi seduta sul letto di Logan con ancora le mani sul suo petto, nella mia mente cominciava a stilarsi la lista dei pro e dei contro su ciò che stavo per fare, ma ahimè mi erano già chiari fin dall'inizio e per quanto avessi paura non potevo permettere a nessuno di schiacciarmi. 

<<devo andare a fare una cosa... >> dissi attonita <<okay... Ma poi torni vero? >>  scossi la testa un paio di volte e mi alzai dal letto prima che mi facesse qualche altra domanda, scesi in soggiorno e trovai i ragazzi che giocavano a monopoly al centro del tappeto, i miei zii e nonna Rose sui divani. Dopo aver intercettato il mio sguardo Line verso di me << M&M dov'eri finita? Ti stavamo aspettando per giocare... Vuoi giocare? >> mi chiese con ilarità, <<M&M? >> Connor mi guardava stranito, alzai leggermente le spalle <<è un soprannome che mi ha dato lei >> e sorrisi. Mi sedetti affianco ad Alex che non smetteva di guardarmi di soppiatto mentre tiravo i dadi, << hai discusso con Logan? >> mi domandò a bassa voce, <<urlalo pure ai quattro venti ormai non mi interessa più >> i dadi toccarono  il tabellone e si schiantarono sulla pedina di Noah e Line, feci la mia mossa e mi girai verso Alex << Co-come non ti interessa più?, Qualunque cosa ti abbia detto lo sai che non la pensa davvero>>. Ora era il turno di Line <<Logan è stato dolcissimo e  questa è una mia decisione >> il mio tono di voce era normale forse un po' fiacco ma forte chiaro al diretto interessato. Mi avvicinai ad Alex per sussurrargli una cortesia che lui fece nell'immediato catapultandosi al piano di sopra e lasciandoci con un "Line vuoi fare tu il mio turno?".

Quando li vidi scendere cominciai a spostare lo sguardo da Noah ai due svariate volte, finché <<Emily tocca a te! >>la voce squillante di Line mi riportò alla partita, feci il mio tiro e mi mossi di 6 caselle finendo su una casetta di Noah. I miei monopodillari scarseggiavano e ormai era chiaro a tutti che avrebbe vinto lui <<ormai è chiaro che vincerai tu hai più soldi di tutti, anzi tieni tutti i miei e dato che è natale vorrei regalarti un altra vittoria, visto che ci tieni tanto >> sembrò confuso all'inizio come anche Logan e Line, Connor invece no infatti sembrava esser tra i pochi a farsi gli affari propri. Mi alzai e un po' traballante mi avvicinai a Logan per poi cingergli la vita e stringendomi forte, stretta che ovviamente fu ricambiata. Sentii degli applausi provenienti da una sola persona <<davvero una scelta matura, ma ricorda che sei stava avvertita >> non mi girai verso di lui non volevo dargli la soddisfazione di vedermi piangere, << e come potrebbe dimenticarlo, mh? L'avessi raccomandata solo a voce >> disse Alex a denti stretti  per poi unirsi all'abbraccio tra me e Logan mentre sentivamo i passi di Noah muoversi verso la cucina. Fui la prima a staccarmi da loro per asciugarmi meglio le lacrime dato che il maglioncino nero di Logan non aveva fatto un granché, <<ma di che stavate parlando? >> <<te lo spiegherà Emily non preoccuparti - disse rivolto a lui per poi rivolgersi a me - riguardo a te invece sei stata bravissima, vedrai che non gli crederanno, ok? E se dovesse succedere troveremo una soluzione>> la voce di Alex sembrò rallentare il flusso dei miei pensieri che  da  poco prima non avevano smesso di girarmi in testa come le pale di un mulino a vento in piena tempesta.

Ci sedemmo poi su un divano libero ad aspettare, che l'ira di Cate e Stephan mi chiamasse, Logan cominciò a giocherellare con le mie dita fino ad intrecciare le nostre mani in modo un po' impacciato, sorrisi subito a quel gesto ed appoggiata ad una spalla di Alex, presi ad accarezzare il dorso della mano di Logan con il pollice. 

La mia sosta al purgatorio stava giungendo al termine e in poco tempo mi ritrovai nel mio inferno personale. Nella spaziosa cucina di nonna Rose  trovai Cate e Stephan a braccia conserte mentre scuotevano la testa ed il sorriso sornione e sadico di mio fratello. Con tutta la calma e la positività che Alex mi aveva immesso nel corpo a forza poco prima ruppi quell' assordante silenzio << volevate parlarmi? >> << proprio così Emily, ma tu sei sicura di non doverci dire nulla? >> << per quanto ne so deve avervi detto già a tutto Noah e a giudicare dalle vostra facce mi sembra che voi gli crediate, perciò se sapete già cosa farne di me perché tenermi sulle spine? >> << siamo molto delusi da te, non ci aspettavamo che avessi questo tipo di comportamento. >> sentenziò Stephan <<delusione è il mio secondo nome, presumo di sapere come Noah vi abbia dato la notizia ma vi assicuro che dietro c'è di più. Ad esempio il fatto che mi ha ricattata>> incrociai le braccia al petto, << già detto >> Noah simulò uno sbadiglio e i mie " genitori" puntarono lo sguardo al pavimento, <<ah sì e hai anche detto loro che per invogliarmi a non frequentare determinate persone mi stringevi fortissimo i polsi fino  a bloccarmi la circolazione? >> la mia faccia divenne rosso fuoco, come potevano rimanere impassibili davanti a ciò che stavo dicendo, come potevano essere così succubi di lui. << Si anche questo >> il sorriso da pazzo si ampliò sul suo volto, << e quindi cosa avete intenzione di fare? Mettermi in punizione per un mese? >> << no nessuna punizione >> la voce di Stephan tuonò alle spalle di Noah << verrai rimandata all'orfanotrofio>>. 



                                                                                                                                                                          Niki💣



Don't Forget MeWhere stories live. Discover now