~Capitolo 33~

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Alla fine del pomeriggio, quando la mia amica se ne andò a casa e mio fratello uscì con degli amici, io mi rimisi a leggere Eclipse.

Bella: il fuoco crepitava e pian piano si abbassò. Le scintille scoppiettavano veloci come bolle color arancione brillante sullo sfondo del cielo nero. Non mi ero  neppure accorta che il sole era tramontato. Doveva essere tardi, ma non sapevo che ora fosse. Avevo perso completamente il senso del tempo. Stare insieme ai miei amici di Quileute era più semplice di quanto mi aspettassi.
Rimasi a leggere capitolo dopo capitolo fino a perdermi completamente nella storia, immedesimandomi in Bella ed arrivando a tal punto che quando lei mostrava segni di stanchezza cominciavo a mostrargli anch'io cadendo poi in un sonno profondo con il libro in testa e la testa tra le nuvole.

Logan's pov
Feci dei profondi respiri e mi asciugai la fronte imperlata di sudore, mi sistemai come meglio potetti sul sedile della mia auto, avendo cura di non svegliare la ragazza sopra di me.
Mi sistemai il ciuffo che pendeva costantemente in avanti, nel farlo mi concentrai sul tempo là fuori, era il tramonto sul mare più bello che avessi mai visto, nonostante abiti in questa cittadina da tutta la vita.
Decisi di farci una foto così mi allungai verso i sedili posteriori e cercai alla rinfusa il mio cellulare sotto quel grosso groviglio di vestiti ammassati.
Ne scattai un paio, prima che il sole scomparisse del tutto lasciando gli ultimo raggi a colorare il cielo di sfumature mozzafiato.
Misi la foto più bella in una stories di instagram con Before you go - Lewis Capaldi, subito non me ne resi conto ma quella canzone rappresentava perfettamente la situazione in cui mi sarei trovato poco dopo e per molto altro tempo. Ma in quel momento c'ero solo io e le sfumature rossastre che dipingevano il cielo perciò sorrisi, spensierato, in modo sincero, per l'ultima volta.

Essendo però nato nella famiglia sbagliata ho ereditato una quantità di sfortuna esorbitante, il che mi porta a ridurre i miei momenti di felicità allo stremo.

<< hey perché sorridi? >> una vocetta irritante si fece strada tra i miei pensieri riportandomi  come una doccia fredda alla realtà.
<< stavo pensando >> indirizzai lo sguardo altrove
<< a ciò che abbiamo appena fatto? >> mi guardò con lo sguardo da cerbiatta e mi sorrise, non le risposi, piuttosto ripensai a quando Emily mi disse che l'aveva presa a pugni, io lo sapevo ma volevo che fosse lei a dirmelo, sorrisi di nuovo ripensando alla Regina che mi si parò davanti un giovedì mattina dopo scuola, l'aveva conciata proprio male!
Bensì quei pensieri mi rendessero orgoglioso della mia sorellina, non potevo più remembrarli. Bensì quella nana mi sarebbe mancata, non potevo più avvicinarmi così tanto a lei!
Sospirai sconfitto e tornai in me spostai in malo modo Regina dalle mie gambe, presi i miei vestiti e le lanciai i suoi.
Lei non obbiettò.
Arrivati davanti a casa sua sensi la macchina ma prima che scendesse le risposi alla sua precedente domanda << abbiamo solo fatto sesso, non c'è niente a cui pensare>> lei annuì poco convinta, ma poco mi importò ed entrò nella sua enorme villa.
Rimisi le chiavi nel quadro della mia auto a partii verso casa mia, canticchiando alcuni versi di before you go ⏩.

Emily's pov
*Sbam*
Mi svegliai di soprassalto al suono della porta sbattere, il libro mi scivolo dal viso finendo sul pavimento così facendo persi il segno, imprecai a bassa voce mentre mi alzavo a prenderlo colpita da forti dolori al collo e alla schiena per avere dormito sul divano.
Vidi Logan avvicinarsi velocemente alle scale gli urlai un "ciao" ma lui non mi rispose e si rintanò in camera sua.

Più tardi arrivarono i nostri genitori ed insieme cenammo, tutti tranne Logan.

Aiutai mamma in cucina mentre le raccontavo di aver da poco finito il secondo libro della saga, così lei con fare sarcastico disse di volersi sacrificare per vedere il secondo film con me.
Mentre lei preparò il tutto mi misi in testa di voler parlare con lui.
Bussai alla sua porta 3 volte <<Logan, che succede? >>
Sentii le molle del suo letto cigolare.
<< Smettila di bussare! >> aprì la porta è mi guardò con sufficienza << cosa vuoi? >> il suo tono sembrava annoiato.
<< mi stavo chiedendo perché non fossi sceso per cena>>
<<non avevo fame ed ero
stanco >>
<<ti successo qualcosa? >> ci riprovai dato che non gli credetti.
<< perché dovrebbe, sono tornato tardi e sono stanco tutto qua! >> mi rispose con rabbia ed esasperazione, lo guardai storto e gli dissi << perché ti accanisci contro di me? Non ti ho fatto niente>>
Lui mi sorrise, ma non era il suo sorriso quello che mi piaceva tanto, quello che mi faceva sorridere a mia volta. No. Quello era un ghigno da cui trapelava tanta cattiveria. << ah si! E tutto questo coraggio dove lo hai tirato fuori sorellina? >> cominciò a deridermi, e a marcare sempre di più quel ghigno.
A quanto pare il lupo perde il pelo ma non il vizio, fu in quel momento che capii che mio fratello possedeva troppe maschere una adatta ad ogni situazione. Ero ormai convinta del fatto che si stesse aprendo con me, che mi stesse mostrando il vero Logan, ma a quanto pare non era così.

Poco dopo mi ritrovai sul divano a pensare a quanto sia stata infantile nel credere che quel comportamento nei miei confronti sarebbe stata la mia normalità. Dentro di me cominciò a riaprirsi un vuoto e mentre le scene di new moon continuavano a passarmi davanti agli occhi, mi resi conto che questa volta ci avrei messo molto più di un anno per richiuderlo.

Niki💣

Don't Forget MeWhere stories live. Discover now