Canzone con cui ho scritto questo capitolo: Dream it Possible by Delacey
https://www.youtube.com/watch?v=QoFpB29jNYE
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"Ok.."
Lorenzo mi si sedette a fianco a me, lasciando un po' di spazio tra noi due
Rimanemmo così, in silenzio, seduti sulla sabbia, con i nostri pensieri che si perdevano nella risacca delle onde.
Sorrisi: alcune persone non sapevano convivere con il silenzio, eppure lui era una di quelle persone con cui si può condividere anche momenti come quello.
"Vuoi sapere una cosa?" disse dopo un po', continuando a guardare il mare.
Mi voltai appena verso di lui, osservando suo profilo illuminato solo dalla luce della luna.
Cosa voleva dirmi? I suoi capelli neri, resi ancora più scuri della notte, sembravano avvolgerlo di mistero.
"La prima volta che ci siamo visti.. sull'aereo.. quello non era il mio posto" mi disse senza guardarmi
Scossi la testa, senza capire.
"Avevo lasciato il mio posto a una coppia che non era riuscita a trovare due posti vicini, e solo così ero finito per caso nel sedile a fianco al tuo.."
"E mi hai trovato" conclusi io
A quel punto si fermò e mi guardò come se mi vedesse per la prima volta. "E ho trovato te" sorrise.
Rimanemmo ancora qualche minuto in silenzio, come se il vento potesse svuotarmi da tutti i pensieri che mi si stavano ingrovigliando nella mente
"Non avrei dovuto risponderti male prima" dissi infine
"Fa niente" mi sorrise lui "Mi dici che è successo?"
"Ma niente sono andata in crisi" iniziai a giocherellare con la sabbia
"Per.." mi incoraggiò a continuare
"Per tutto. Gli esami e tutto quello che mi aspetta appena torno.
Che alla fine penso tanto a come vorrei inserirti nella mia vita.. ma tra studio, tirocinio e tre ore di treno che ci separano.. insomma sarà dura.
E.. è come se finendo questo viaggio tutto si complicherà" spiegai continuando a fissare la sabbia
Lui mi ascoltò, in silenzio
Il suo braccio mi cinse le spalle e mi tirò a sé
Mi ritrovai con la guancia appoggiata sul suo petto, ad ascoltare il ritmo del suo cuore
"Troveremo una soluzione.." mi sussurrò, lasciandomi un bacio tra i capelli
Alzai lo sguardo: le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza, pericolosamente vicino.
Deglutii: in pochi secondi mi si svuotò la mente, come se non riuscissi a mettere in fila due parole
Mi morsi il labbro, con gli occhi fissi sulle sue labbra: sapevo che avrei dovuto distogliere lo sguardo, così come che se avessi alzato lo sguardo mi sarei persa nei suoi occhi.
"Sto per fare una cosa stupida" mi sussurrò sulle mie labbra, distogliendomi dai miei pensieri
-Dì qualcosa- mi ripetei, deglutendo.
Ero a corto di parole, come se mi si fossero attorcigliate in un nodo alla gola.
Accadde in pochi secondi, che avvertii come se fossero al rallentatore.
Mi appoggiò una mano nell'incavo tra la guancia e il collo, tirandomi leggermente a sé, annullando la distanza che ci separava.
Sorrisi, e lui di riflesso
"Si potrebbe essere una cosa stupida" gli sussurrai
"Si potrebbe" mi rispose divertito, baciandomi ancora, con più passione.
Gli attorcigliai una mano dietro al collo, passando le dita tra i suoi capelli, morbidi, scompigliati dal vento
Mi infilò le mani nei capelli, stringendomi i lati della testa.
Il suo bacio era esigente, le sue labbra forzavano le mie.
Gemendo, cercai la sua lingua con la mia.
Una delle sue mani rimase tra i miei capelli, mentre l'altra scese lungo la spina dorsale fino alla vita, attirandomi a sè
I miei pensieri tornarono alla sera di una settimana prima, dove una sole greco illuminava il nostro primo bacio
Ma no.. era molto diverso da allora
Quello era inaspettato, istintivo
Questo era una promessa. Un'aspettativa
Sapevamo a cosa andavamo incontro, a quanti problemi avremmo dovuto affrontare
E in quel momento, compivamo una scelta.
In quel momento avevamo deciso.
Deciso di provarci. Di esserci. Di non nasconderci più
Era il nostro inizio
Delle grida ci fecero voltare: alle nostre spalle, un gruppo di figure stava esultando e applaudendo guardando nella nostra direzione
Risi, coprendomi il volto con le mani: il resto del gruppo era rimasto a fissarci, puntandoci addosso le telecamere
"Non si può avere neanche un po' di privacy eh?" rise lui
"Ehi.. sei uno youtuber, non l'avremo mai" gli feci notare
Lui mi guardò, con uno sguardo preoccupato
"Dovremo parlarne.." disse infine
"Di cosa?" chiesi senza capire
"Di.. questo.." disse grattandosi la testa
"Le mie ex le ho sempre tenute nascoste, ma questo, ora.." provò a dire
"E' tutto pubblico" conclusi per lui
Lui annuii
"Si.. ci avevo pensato" sorrisi. Avevo considerato ogni cosa
"Promettimi una cosa" dissi tornando a guardarlo "Che qualunque cosa accada.. la supereremo insieme"
Lui mi sorrise, stringendomi a sé.
"Sempre" concluse, dandomi un bacio sulla fronte
"Su.. torniamo dagli altri" disse alzandosi
Mi tolsi la sabbia di dosso, prima di rivoltarmi verso di lui
Mi stava tendendo una mano
Ed io, senza pensarci, l'afferrai
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Europe Trip
FanfictionCristina è una ragazza ordinaria, si è iscritta all'università, abbandonando la passione per la fotografia che aveva coltivato negli anni del liceo. Alla fine del primo semestre però, una mail le cambierà la vita, e la farà partire per un viaggio ch...