Cap. 68 - Imprevisti

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--- NOTE DELL'AUTRICE ---

Non ricordo mai se scrivo nota o note..

Ad ogni modo, la febbre ha colpito anche me

Vi racconto la mia settimana:
Finito il tirocinio domenica sera, lunedì esame, martedì riunione, mercoledì esame, ieri incontri e colloqui vari, tra cui una riunione, sta mattina esame.

E in più la febbre!!

Sono morta

Ma almeno ho scoperto che posso scrivere e pubblicare anche dal cellulare!

Quindi finalmente potrò mettere delle faccine 😂

Scusate l'assenza, ma forse è il titolo di sto capitolo che non mi ha portato buon auspicio 😅

Ecco qui il capitolo che aspettate da giorni!

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Eravamo rimaste a studiare, Meredith ed io.

Tornate nella casa che ci aveva lasciato la produzione, qualcuno aveva scelto di andare a dormire. Sentivo il rumore della doccia, quindi qualcuno si stava lavando. I tre ragazzi invece avevano optato per una challenge nell'altra stanza.

Ogni tanto cominciavano a urlare qualcosa, ma le loro voci erano attenuate dal muro che ci separava.

Invece noi, libri aperti sul tavolo di legno circolare, ci eravamo messe a studiare

"Ripetimelo ancora" mi chiede grattandosi la testa con la penna

"La radio protezione serve a.."

Sbuffai: era la quinta volta che glielo ripetevo. Non le entrava proprio in mente.

"A studiare le radiazioni ionizzanti" risposi continuando a digitare sul mio portatile i soliti appunti presi male

"Dai è facile, serve a .." non riuscii a finire la frase che Mere scattò in piedi, correndo verso la camera che condividevamo

"Se proprio ti fa schifo la materia allora non chiedere" risi. Ma non ricevetti risposta, cosa che mi rese sospettosa

Mi alzai, seguendola

Entrai in camera, socchiudendo la porta del bagno: Meredith era a terra, china sul water, in preda a conati di vomito

"A quanto pare ti fa proprio vomitare la radioprotezione.." dossi, senza esserne davvero divertita.

Perché non mi aveva detto che stava male?

Lei sospirò, tirando lo sciacquone

"Sto bene" disse semplicemente

"Non ho detto il contrario" commentai, rimanendo seria

"Avrò mangiato qualcosa.." disse raccogliendosi i capelli

"Anche se ieri a cena hai detto che avevi la nausea e che non volevi mangiare" le feci notare, alzando un sopracciglio

Lei sospirò. Sapeva che avevo ragione

"Va avanti da qualche giorno" ammise infine, fissando il pavimento

"E.. non sai cosa potrebbe essere?" Le chiesi

Lei scosse la testa.

Poi, un pensiero mi balenò in testa.

"Mere.. non avevi detto che speravi che il ciclo non ti venisse in Grecia?"

Lei si decise ad alzare lo sguardo su di me: quando ci avevano comunicato la destinazione, si era lamentata che aveva un ritardo, ma che sfigata com'era di sicuro le sarebbe venuto mentre eravamo in spiaggia in Grecia.

Europe TripWhere stories live. Discover now