Cap. 1 - Decollo

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Salii sull'aereo porgendo all'hostess il mio biglietto. Lei mi sorrise gentilmente di rimando, indicandomi il mio posto. 9F, a metà dell'aereo, ma almeno era vicino al finestrino.

Tenni la borsa davanti a me mentre percorrevo il corridoio, scansando altri passeggeri che tentavano di incastrare i loro bagagli a mano sopra i sedili.

Quando arrivai al mio posto vidi che nella mia fila c'era solo un altro ragazzo, seduto nel sedile centrale, che guardava dal finestrino.

Aveva i capelli scuri, una felpa con la zip il cui cappuccio usciva dalla giacca in pelle, dei jeans scuri e sulla testa portava delle cuffie nere esageratamente grandi. Non aveva una corporatura molto robusta, e sembrava che non si fosse accorto di me.

"Em.. scusami" gli dissi. Si girò verso di me, togliendosi le cuffie "Scusa, ma dovrei sedermi lì" continuai indicando il posto alla sua destra.

"Oh si certo" mi rispose sorridendo, alzandosi per lasciarmi sedere. Lo ringraziai e presi il mio posto, sistemando la borsa sotto il sedile: nella fretta di partire la avevo riempita di roba, o meglio, la avevo riempita di tutta la roba che non ci stava in valigia.

Guardai fuori e feci un respiro profondo: odiavo volare. L'unica volta che avevo preso un aereo era stato per il viaggio di maturità, cinque mesi prima, ma ero con le mie compagne di classe e avevo tentato di dormire il più possibile per non notare che eravamo in aria. Ma questa volta ero da sola, e il viaggio sarebbe durato molto meno.

"Scusi" fermai la hostess "Quanto dura il volo?" chiesi. Non mi ero resa conto che nella fretta di partire non lo avevo controllato. Lei mi rispose sempre sorridente e la ringraziai.

Quando se ne andò feci un altro respiro profondo aggrappandomi ai braccioli: non dovevo durare molto.

"Prima volta che voli?" mi chiese sorridendo il ragazzo.

Ottimo pensai, iniziamo bene. Mi girai verso di lui e con un sorriso forzato risposi "Si vede?"

Lui sorrise di rimando.

"O meglio no" mi corressi "non è la mia prima volta, ma è la mia prima volta da sola e insomma odio volare mi sento instabile. Ho preso solo un'altra volta un aereo ma con le mie compagne di classe per andare in viaggio di maturità. Di solito preferisco i treni, ma questa volta l'aereo è risultata l'opzione migliore e più veloce, e a te non interessa assolutamente niente di quello che sto dicendo scusami ma quando sono agitata tendo a parlare di getto di solito non sono così giuro"

Il ragazzo parve divertito e mi sorrise cordialmente. Ringraziai il cielo che non mi avesse preso per pazza.

*Signori passeggeri siete pregati di allacciare le cinture di sicurezza stiamo decollando*

Ecco.. ci siamo.


Europe TripWhere stories live. Discover now