Michelle

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"Ciao a tutti, io sono Michelle" cominciai "ho anch'io 22 anni come Lorenzo, sono nata il 24 Agosto del 95, a Palermo.. e non posso credere che tu non sappia dov'è" fermai Bise che stava già per fare una domanda.

"Ma certo che lo so!" rispose invece lui "sta in.. Sicilia?" era più una domanda che un'affermazione

"Si esatto" gli risposi, e alzò il pugno in segno di vittoria, cosa che fece ridere un po' tutti.

"Prima che qualcuno lo chieda: si, sono rossa naturale, me lo chiedono in molti. Mia madre è irlandese e si è trasferita qua per insegnare inglese.

Ho frequentato il liceo europeo, visto che alle medie siamo andati in gita e ho notato subito come il mio accento del sud fosse molto pronunciato, quindi ho tentato di parlare più italiano e meno dialetto, ereditato da mio padre, oltre all'inglese, che mi aveva trasmesso mia madre insieme ai capelli.

Durante il liceo facevo shooting vari, o posavo per i volantini delle feste, finchè non sono stata contattata da un'agenzia seria e mi sono trasferita qui a Milano per un lavoro a tempo pieno."

"Ma quindi quando torni a casa che lingua parli? Tra dialetto milanese, siciliano e inglese?" mi chiese Naomi scherzando.

"Eh è dura" risi "con mia madre in casa ho sempre parlato in inglese, e immaginate mio padre, che ha sempre vissuto a Palermo dalla nascita che di inglese non ci capisce 'na mazza"

Marcai apposta l'accento sulle ultime due parole, e la gente rise.

"Ma ci puoi dire qualcosa in siciliano?" chiese Giacomo

"Unni c'è campani c'è buttani" risposi sorridendo

"E che vol dì?" chiese Francesco, in quello che credo fosse dialetto veneziano

"Significa senza parole, senza commenti, quando non sai cosa dire" risposi ridendo.

La cosa stava degenerando.

"Ma al posto di fare una lezione di dialetti penso che manchino ancora due ragazze che non vedono l'ora di presentarsi"

Mi voltai alla mia sinistra, dove Noemi mi sorrideva, mentre Cristina sembrava particolarmente a disagio, forse perché tra poco avrebbe dovuto parlare lei. Le feci un occhiolino di incoraggiamento. Sembrava così dolce, e infatti subito mi sorrise di rimando.

"No aspetta la domanda essenziale" mi interruppe Bise.

Mi voltai senza capire e con un'espressione seria in volto mi chiese "sei single?"

Scoppiai a ridere insieme alla folla, e alla fine risposi di si, lasciando la parola a Naomi.

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