Cap. 76 - Festa di capodanno

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Ero a disagio

Non ero mai stata il tipo da abito lungo e tacchi a spillo, eppure a sentire la donna che mi aveva sistemato i capelli era impensabile u abbinamento diverso

Almeno era rosso

Come alla festa di Natale, i ragazzi erano già partiti senza di noi, mentre le ragazze ed io eravamo rimaste in un salone con un decina di persone che si occupavano di trucco e capelli

Mi sentivo una bambola

Una marionetta nelle mani di quelle persone

E in quel momento mi trovavo nella solita auto enorme, i sedili disposti come un salottino, abbastanza grande da far sì che i nostri vestiti non si rovinassero.

Le altre stavano ridendo, parlavano di qualcosa a cui non stavo prestando attenzione

L'ultima volta non era finita benissimo

Lorenzo's Point of View

La prima a scendere dall'auto era stata Michelle, che si era fiondata su Matt unendo le sue labbra alle proprie

Risi: non riuscivo a capirli

Non perdevano l'occasione di mostrare al mondo la loro relazione, come a voler dimostrare qualcosa

Non ero mai riuscito a capire le coppie che facevano così

Da qualche anno ero diventato un personaggio pubblico, ogni cosa che dicevo o facevo veniva amplificato, arrivando agli occhi e alla bocca di milioni di persone

La cosa a volte non mi andava a genio

Per questo avevo scelto di tenere le mie relazioni private.. private insomma.

Era qualcosa di mio, di nostro, anche se non erano durare a lungo, erano comunque una parte della mia vita. E non molti ne erano a conoscenza

Quando mi voltai, la vidi: stava lasciando a un uomo il suo cappotto, rivelando l'ampio abito bordeaux che trascinava sul pavimento

Sorrisi: notai subito come non fosse proprio a suo agio

Era il tipo di ragazza da jeans e maglietta, più volte l'avevo vista stringersi in ampi maglioni in cui poteva starci comodamente due volte

Quel vestito firmato, nonostante le mettesse in risalto il fisico, non la metteva a suo agio
Anzi, forse era proprio quello il motivo

Mi cerco con lo sguardo, vagando con gli occhi per la stanza finché non incrociò i miei

Sorridendo, mi avvicinai

"Sei stupenda" le sorrisi, dandole un bacio tra i capelli

"Voglio morire" mi rispose in un sorriso palesemente finto e tirato per i fotografi

Risi

"Susu che finirà in meno di quanto tu possa pensare" la presi in giro, circondandole i fianchi con un braccio e tirandola a me

I fotografi cominciarono a scattare e notai come innevitabilmente si rilassò

Mi piaceva notare l'effetto che avevo su di lei, il come solo la mia presenza riuscisse a rilassarla

Mi voltai appena a guardarla, mentre continuava a sorridere ai flash che ci stavano accecando

Era strano.. lei non era un personaggio pubblico, era estranea a tutto questo, eppure, innevitabilmente, stando al mio fianco lo era diventata.

E lo avevo accettato

Sapeva a cosa andava incontro, e non si era tirata indietro

Ne avevamo parlato appena, eppure, sorridendo, mi aveva risposto che avremmo trovato un modo

Sorrisi ripensandoci

Aveva usato il plurale

Non ero ancora del tutto cosciente che ora avevo una persona al mio fianco, qualcuno con cui poter condividere ogni cosa

E di sicuro io l'avrei protetta da tutto quello che ciò avrebbe comportato

Cristina's Point of View

Cinque.. quattro.. tre.. due.. uno..

I fuochi d'artificio colorarono il cielo francese allo scoccare della mezzanotte

Intorno a me, la gente urlava, scambiandosi gli auguri di buon anno

Ma era come se mi fossi rintanata nella mia bolla

Mancavano pochi secondi, quando mi ero voltata e Lorenzo aveva premuto le sue labbra sulle mie

Sorridendo, avevo risposto al bacio nell'esatto momento in cui il conto alla rovescia era terminato

Gli intrecciai le mani dietro la testa, approfondendo il bacio

Avevamo cominciato il nuovo anno insieme

Da quel momento sarebbe cambiato tutto

Le nostre abitudini, le giornate, gli impegni, la casa, la compagnia, i viaggi, la cucina..

Ora eravamo in due

Era il nostro nuovo inizio.. insieme

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